Sulle dolci colline toscane,
piccoli orizzonti, sempre diversi,
sempre nuovi e raggiungibili
come pensieri nella memoria stesi.
Dolci colline, amiche mie
con presepi appoggiati sulle cime
e accoglienti vecchie abbazie
con nobili cipressi ad indicar la strada.
Oltre una curva, la scritta
ci apparve all’improvviso
Magliano in Toscana,
Tante volte letto e sentito
altro Magliano ma in Sabina,
un’uscita sull’autostrada,
un punto piccolo sulla cartina.
Capitati per caso, smarrendo la via
e per caso trovammo anche
quella locanda, forse una trattoria,
Da Guido, Ghigo o forse Gigi?
Ci portò un piatto con un sugo tosto
il cui profumo già saziava il gusto.
E quelle strisce di pasta divennero
mille strade che ricamavano
il cammino per un borgo fatato
che solo per noi
ci piace immaginar creato.
Tu ed io, come allora,
dai, saliamo sul suo ricordo
per ricercarlo, ma senza cartina,
perchè le cose vere e belle
arrivano per caso.
E se lui lo vorrà
lo ritroveremo fra mille vie,
fra castelli ed antiche abbazie,
fino ad un’insegna per noi
magica e un po’ strana:
Magliano in Toscana.
