LUGANO: natura, arte, golosità, shopping chic e molto di più…
on
di Cesare ZuccaFor the “alplermagronen” recipe in english, click hereA pochi passi dal confine tra Italia e Svizzera, Lugano vi aspetta per regalarvi un weekend da sogno: arte, panorami mozzafiato, natura accessibile, mille possibilità sportive in un mix perfetto di cultura svizzera e mediterranea insaporito da tante delizie gastronomiche.Il suo centro storico ricco di edifici in stile lombardo, di palazzi colorati e portici che un tempo erano luogo di commercio dove i pescatori stendevano le loro reti da pesca e gli artigiani esponevano i loro prodotti in vendita.Lugano è una cittadina tranquilla, perfettamente a misura d’uomo, piacevole da scoprire passeggiando tra le vie del suo centro storico o ammirando incantevoli paesaggi lungo le sponde del lago.Il suo lungolago offre diverse opportunità: lidi e spiagge artificiali per chi vuole rilassarsi sotto il sole, escursioni in battello e noleggio barche per ammirare Lugano da un’altra prospettiva, e numerose attività e sport acquatici per i più sportivi.DA VEDEREPiazza della RiformaLa piazza principale circondata da portici e da edifici in stile neoclassico dai colori pastello, il luogo dove i luganesi si incontrano e dove ci si può sedere a bere un caffè e rilassarsi in una delle storiche caffetterie presenti.Museo Herman Hesse nella Torre CamuzziPoco sopra Lugano, nel piccolo paese di Montagnola, c’è questa casa-museo dedicata al premio Nobel Herman Hesse, scrittore tedesco naturalizzato svizzero. La mostra raccoglie oggetti, dipinti e opere dell’ illustre Artista.Herman Hesse,Chiesa di Santa Maria degli AngioliPiccola chiesa che custodisce il meraviglioso affresco “Passione e Crocifissione” capolavoro di Bernardino Luini, discepolo di Leonardo da Vinci.Passione e Crocifissione” di Bernardino Luini,LAC Lugano Arte e CulturaOspita il Museo di Arte Contemporanea della Svizzera Italiana, una sala per concerti ed il Teatrostudio.Cattedrale di S.LorenzoIl ricco cartellone presenta musicals. opere, teatro, concerti e danza.Date un‘occhiataAnna Bolena, uno dei capolavori di Donizzetti prossimamente al LUCUN TUFFO NEL GREENParco Ciani, meraviglioso giardino all’inglese, ideale per rilassarsi e passeggiare tra alberi secolari, giardini ben curati, e lussureggianti aiuole di fiori adornate da statue e fontane. Si estende per più di 60.000 mq e ospita Villa Ciani, il Palazzo dei Congressi, la darsena, il Museo Cantonale di Storia Naturale e la Biblioteca Cantonale. il suo portone in ferro battuto adornato da fiori è conosciuto come ″porta del lago″ ed è una vera icona del parcoParco CianiParco del TassinoOffre una terrazza panoramica da cui si gode di una splendida vista sul lago. Inoltre il parco ospita in primavera numerose specie floreali di origini neozelandesi, giapponesi e cinesiParco del TassinoVISTE MOZZAFIATOMonte GenerosoAvventuratevi sul trenino a cremagliera che vi farà salire fino a quota 1704 mt per godervi una spettacolare vista del Lago e delle AlpiMonte San Salvatore Familiarmento soprannominato ″il Pan di Zucchero della Svizzera″, è raggiungibile attraverso la funicolare panoramica che parte da Lugano-Paradiso oppure attraverso un’ escursione a piedi di circa un’ora e mezza. Da qui vista 360° su Lago.Monte San SalvatoreCIOCCOLATO E NON SOLO…Museo AlproseLa Svizzera è famosa per la produzione di buonissimo cioccolato.Se, oltre ad assaggiarlo, ne vorrete sapere di più, visitate Il Museo del Cioccolato di Caslano che racconta la storia del cioccolato dalle origini ai giorni nostri. Tutti i processi e i macchinari vengono illustrati da pannelli illustrativi e il percorso termina con un degustazione nel negozio “Nostalgia”.Lugano, oltre alla tradizione del cioccolato, vanta un’ ampia produzione di raffinati formaggi. Tra i prodotti ticinesi più caratteristici vanno citati (e assaggiati) i “büscion”, formaggini prodotti con latte vaccino o caprino, da mangiare freschi, cosparsi di pepe macinato e olio d’oliva extravergine. Di sapore più intenso è l’eccellente “Zincarlin della Val da Mücc”, stagionato per oltre due mesi con vino bianco secondo un metodo antico. Tra i piatti più tradizionali spicca l’Alplermagronen, un ricco primo (e anche un secondo) che soddisferà gli appetiti piu robusti Tra gli ingredienti troviamo pasta, cipolle, formaggio, panna e patate,Appetitoso vero? Volete la ricetta ? La troverete nella prossima paginaPER I PIU’ PICCOLI ( E NON SOLO…)SwissminiaturUn parco tematico con oltre 120 modelli in scala dei più famosi monumenti e mezzi di trasporto della Svizzera, Divertimento garantito per tutta la famiglia, tra mini battelli, funivie, funicolari, automobili e magari una pausa gustosa nel grotto “Pinin” offre una scelta di panini e snacks, anche vegani.Shopping and coffeeVia PessinaPopolata da negozietti, botteghe ed eleganti caffè. Un vero paradiso della gastronomia con un’ Imperdibile pausa nell’ ottocentesco Grand Café Al Porto, storico bar pasticceria che ha ospitato clienti rinomati come Clarke Gable e Sophia Loren.Via NassaIn passato questa e le vie limitrofe alla Cattedrale servivano per stendere le reti dei pescatori o per esporre la merce e ogni portico aveva il nome dal suo proprietario o dell’uso a cui era destinato Oggi è la via più chic di Lugano! 270 metri di portici vicino il lungolago dove sono presenti negozi e boutique dei marchi più prestigiosi della moda, della orologeria e della gioielleria, spesso a prezzi stellari… E visto che siamo in tema di soldi…Perché non provare a vincere puntando qualche fish al Casinò di Lugano? Al suo interno ci sono anche un ristorante e un teatro. Un luogo per trascorrere una serata un po’ diversaPreferite non rischiare e… andare sul sicuro? Anche a tavola?Vi aspetta il ristorante Vitti“nipotino svizzero” della omonima Famiglia romana che nel lontano 1898, inaugurò a Roma la storica pasticceria gelateria. Nel tempo i Vitti hanno deciso di intraprendere la strada della ristorazione, ottenendo un crescente successo fino ad arrivare all’iconico ristorante in Via Lucina a Roma, seguito da quelli “gourmet” e “Ital-Japan” in Piazza Cavour e dal prossimo “Vitti Osteria e Cantina”.Dal menu di Vitti: ombrina cotta a bassa temperatura, zucchine e nocciole.La passione e la tradizione famigliare hanno sviluppato nel tempo un’assonanza univoca con la cultura gastronomica romana, paladina di gusti semplici genuini, proiettata a un pubblico sempre più vasto e internazionale. Ecco quindi nascere il centralissimo Vitti Lugano, al cui timone troviamo Veronica e Angelo, intraprendenti rampolli della famiglia Vitti. che, da Roma, tramite papà, li supporta in tutto anche se distante.In cucina “impera” lo chef Mauro Ranieri, il quale, affascinato dall’incontro con i fratelli Vitti ne condivide il progetto solo dopo una full immersion nel locale di Roma che gli permette di apprendere le tecniche e i segreti della cucina della miglior tradizione romana che può così far apprezzare, senza rinunciare ad un tocco di rispettosa innovazione.Mauro RanieriPiatti preparati secondo antiche ricette che si tramandano da generazioni, utilizzando il pecorino e il guanciale che arrivano freschi, settimanalmente, da Roma. oltre a proposte internazionali dedicate ai numerosi visitatori esteri che giungono sul meraviglioso lago per passare qualche giornata di relaxTonnarelli Cacio e Pepe mantecati con pecorino romano DOP e pepe macinato grosso,Veronica, Angelo e Mauro, un tris d’assi davvero notevole!Non me li sono lasciati sfuggire per una simpatica intervistaBuongiorno, parliamo di weekend: arriva a Lugano un amico turista, dove lo portate?Veronica: sul Monte Brè da cui si gode della più bella vista di Lugano.Angelo: Mi piacerebbe fargli conoscere un po’ della Svizzera interna, specialmente Interlaken dove ho sperimentato per la prima volta il parapendio: è stata un’esperienza fantastica!Mauro, se l’amico è un buongustaio?Mauro: Entrerei anch’io nel cuore della Svizzera e lo porterei in qualche tipico “grotto”, una specie di trattoria, dove gli farei scoprire la “luganighetta” una salsiccia a base di carne di maiale, insaccata in un budello ovino da arrostire, deliziosa cotta alla brace, alla griglia o in padella,Con cosa la si accompagna?Mauro: Di preferenza col risotto o con polenta, patate al forno oppure con una base di sugo al pomodoro. E’ davvero un cibo ” felice“, poco salato, profumatissimo , sinonimo di festa e di allegria.Vitti e la cucina romana, binomio storico: il vostro primo ricordo in cucina?Veronica, sia io che Angelo siamo praticamente cresciuti nei laboratori di gelateria e pasticceria dei miei antenati.Angelo: Ero piccolo e i miei hanno inventato un piatto che portava il nome. Era un piatto super semplice ma gustoso: pasta con il tonno.Mauro: In cucina con i miei cuginetti, mentre la nonna piacentina impastava gli gnocchi. A dire il vero, lei avrebbe voluto che io e gli altri nipoti le dessero una mano, ma più che “aiutanti” eravamo dei golosi “assaggiatori”.il benvenuto dello Chef: ostrica in pastella, mionese di lamponi e frutto della passioneCosa c’è di “romano” nel menu di Vitti Lugano?Veronica abbiamo inserito principalmente i tradizionali primi romani lavorando tanto con le materie prime e le paste fresche, come i Bigoli alla Gricia con guangiale , pecorino e pepe, i Tonnarelli cacio e pepe mantecati con pecorino romano DOP e pepe macinato grosso, le Linguine alla Trasterverina con pomodoro, tonno, olive e gli immancabili Spaghetti alla Carbonara.Bigoli alla GriciaAngelo: Nel menu troverai molte ricette “storiche” dei nostri bisnonni, preparate secondo antiche ricette che si tramandano da generazioni, utilizzando il pecorino e il guanciale che arrivano freschi, settimanalmente, da Roma.Tradizione anche nei dolci: il Tiramisu alla Vitti, da sempre un best seller!l’iconico “Tiramisù alla Vitti”Tra tante ricette originali della vostra famiglia, c’è un piatto indimenticabile? Veronica: Le polpette di bisnonna Luisa che rubavo dalla padella, in qualunque ora e giorno….Angelo: i malfatti ricotta e spinaci di mia nonna Enrica, un piatto indimenticabile e, devo ammetterlo, inimitabile, mai mangiati dei malfatti così buoni…Chef, come definisci la tua cucina ?Mauro: classica, originale, fatta bene per essere all’altezza delle aspettative.Un menu che, oltre alle tipicità romane, propone piatti “extra regione” quali Tagliolini al nero di seppia con salsa cacio e pepe e carpaccio di gamberi rossi, il Tataki di Tonno con Gazpacho di pomodoro , riso nero al vapore e maionese alla soia oppure il Poke di tonno con alga Wakame, mango, pomodori Cherry, Emadame, maionese alla soia.Tagliolini al nero di seppia con salsa cacio e pepe e carpaccio di gamberi rossiUna cucina con amore, tradizione, fantasia e tanta voglia di incuriosire e di divertire, dove Ranieri e i Vitti sono i primi a divertirsi.Raneri in action: Tartare di manzo con spuma di bufala e pomodoroASSOLUTAMENTE DA FAREConcedetevi un indimenticabile giro in barca sul lago e scoprire altre località che si affacciano sulle sue acque, come Gandria, Castagnola,Morcote, il Parco Scherrer e il Santuario della Madonna del Sasso.Al tramonto il lungolago di Lugano è uno dei luoghi più affascinanti della città! Non perdetevi quindi una passeggiata quando il sole cala dietro le montagne e godetevi una Lugano “tutta per voi”
WEEKEND PREMIUM: APRILE-MAGGIO 2025
Editoriale
Ma chi sono io??
21 aprile 2025, Papa Francesco ci ha lasciati
Ma chi sono io per parlarne? Per parlare di un Papa non me la sento, ma di Bergoglio come uomo posso tentare, e infatti quando mi hanno avvertito che ci aveva lasciati, il primo aggettivo che mi è nato dal cuore è stato umano, infatti l’ho sempre sentito vicino, come un padre o un fratello.
Ma chi sono io per ricordarlo?
In verità un ricordo mio ce l’ho. Il 12 marzo del 2013, nel baretto di via Ferrucci, a Milano, dove ogni mattina Giuseppe mi aspettava con un caffé lungo ed una brioche scaldata per 10 secondi. Come ogni mattina lì leggevo il Corriere e scambiavo pareri e notizie con l’arguta salumiera e il pretenzioso ingegnere, mentre Giuseppe ai caffé aggiungeva saggezza e cultura che non t’aspettavi. Quella mattina si parlava del futuro Papa che avrebbero eletto l’indomani. “Ci vorrebbe un Francesco, più vicino alla gente e più lontano dal Vaticano…” Non so se le mie parole furono esattamente queste, ma il senso fu preciso: alla Chiesa occorreva un Francesco.
Quando l’indomani Bergoglio annunciò di volversi chiamare Francesco, al baretto mi guardarono con sospetto, da chi potevo averlo saputo ben un giorno prima? Forse qualcuno se lo chiede ancora adesso, ma quella mattina Giuseppe mi preparò un caffé sublime.
Ma chi sono io per continuare a parlarne?
Una cosa, però, voglio ancora dirla, non dimenticheremo questo Papa che ha saputo scendere fra la gente, come ha saputo scendere nelle baraccopoli di Buenos Aires, e nel suo gregge ha saputo accogliere gay e divorziati. E che quando ha sentito che stava per lasciare questo mondo terreno ha voluto spogliarsi di tiara e ingombranti vestimenti papali, per dirigersi verso il mondo dell’anima sulla sua sedia a rotelle con un poncho e normali pantaloni: come un uomo, come Francesco. Indicandoci una strada.
Ma chi sono io?
WEEKEND PREMIUM: OTTOBRE-NOVEMBRE 2024
WEEKEND PREMIUM: AGOSTO-SETTEMBRE 2024
QUELLA VOLTA CHE DE ANDRE’ MI DISSE
MEDIA KIT 2025
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Questo sito utilizza cookie di profilazione e consente l'invio di cookie "terze parti". Se prosegui nella navigazione, dai il consenso all'uso dei cookie.AccettoPer saperne di più
Privacy e Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.