LUGANO: natura, arte, golosità, shopping chic e molto di più…
di Cesare ZuccaFor the “alplermagronen” recipe in english, click hereA pochi passi dal confine tra Italia e Svizzera, Lugano vi aspetta per regalarvi un weekend da sogno: arte, panorami mozzafiato, natura accessibile, mille possibilità sportive in un mix perfetto di cultura svizzera e mediterranea insaporito da tante delizie gastronomiche.Il suo centro storico ricco di edifici in stile lombardo, di palazzi colorati e portici che un tempo erano luogo di commercio dove i pescatori stendevano le loro reti da pesca e gli artigiani esponevano i loro prodotti in vendita.
Lugano è una cittadina tranquilla, perfettamente a misura d’uomo, piacevole da scoprire passeggiando tra le vie del suo centro storico o ammirando incantevoli paesaggi lungo le sponde del lago.Il suo lungolago offre diverse opportunità: lidi e spiagge artificiali per chi vuole rilassarsi sotto il sole, escursioni in battello e noleggio barche per ammirare Lugano da un’altra prospettiva, e numerose attività e sport acquatici per i più sportivi.
DA VEDEREPiazza della RiformaLa piazza principale circondata da portici e da edifici in stile neoclassico dai colori pastello, il luogo dove i luganesi si incontrano e dove ci si può sedere a bere un caffè e rilassarsi in una delle storiche caffetterie presenti.
Museo Herman Hesse nella Torre CamuzziPoco sopra Lugano, nel piccolo paese di Montagnola, c’è questa casa-museo dedicata al premio Nobel Herman Hesse, scrittore tedesco naturalizzato svizzero. La mostra raccoglie oggetti, dipinti e opere dell’ illustre Artista.
Lugano, oltre alla tradizione del cioccolato, vanta un’ ampia produzione di raffinati formaggi. Tra i prodotti ticinesi più caratteristici vanno citati (e assaggiati) i “büscion”, formaggini prodotti con latte vaccino o caprino, da mangiare freschi, cosparsi di pepe macinato e olio d’oliva extravergine. Di sapore più intenso è l’eccellente “Zincarlin della Val da Mücc”, stagionato per oltre due mesi con vino bianco secondo un metodo antico.
Tra i piatti più tradizionali spicca l’Alplermagronen, un ricco primo (e anche un secondo) che soddisferà gli appetiti piu robusti Tra gli ingredienti troviamo pasta, cipolle, formaggio, panna e patate,
Appetitoso vero? Volete la ricetta ? La troverete nella prossima paginaPER I PIU’ PICCOLI ( E NON SOLO…)SwissminiaturUn parco tematico con oltre 120 modelli in scala dei più famosi monumenti e mezzi di trasporto della Svizzera, Divertimento garantito per tutta la famiglia, tra mini battelli, funivie, funicolari, automobili e magari una pausa gustosa nel grotto “Pinin” offre una scelta di panini e snacks, anche vegani.
Shopping and coffeeVia PessinaPopolata da negozietti, botteghe ed eleganti caffè. Un vero paradiso della gastronomia con un’ Imperdibile pausa nell’ ottocentesco Grand Café Al Porto, storico bar pasticceria che ha ospitato clienti rinomati come Clarke Gable e Sophia Loren.Via NassaIn passato questa e le vie limitrofe alla Cattedrale servivano per stendere le reti dei pescatori o per esporre la merce e ogni portico aveva il nome dal suo proprietario o dell’uso a cui era destinato Oggi è la via più chic di Lugano! 270 metri di portici vicino il lungolago dove sono presenti negozi e boutique dei marchi più prestigiosi della moda, della orologeria e della gioielleria, spesso a prezzi stellari…
E visto che siamo in tema di soldi…Perché non provare a vincere puntando qualche fish al Casinò di Lugano? Al suo interno ci sono anche un ristorante e un teatro. Un luogo per trascorrere una serata un po’ diversa
Preferite non rischiare e… andare sul sicuro? Anche a tavola?Vi aspetta il ristorante Vitti “nipotino svizzero” della omonima Famiglia romana che nel lontano 1898, inaugurò a Roma la storica pasticceria gelateria. Nel tempo i Vitti hanno deciso di intraprendere la strada della ristorazione, ottenendo un crescente successo fino ad arrivare all’iconico ristorante in Via Lucina a Roma, seguito da quelli “gourmet” e “Ital-Japan” in Piazza Cavour e dal prossimo “Vitti Osteria e Cantina”.
In cucina “impera” lo chef Mauro Ranieri, il quale, affascinato dall’incontro con i fratelli Vitti ne condivide il progetto solo dopo una full immersion nel locale di Roma che gli permette di apprendere le tecniche e i segreti della cucina della miglior tradizione romana che può così far apprezzare, senza rinunciare ad un tocco di rispettosa innovazione.
Mauro, se l’amico è un buongustaio?Mauro: Entrerei anch’io nel cuore della Svizzera e lo porterei in qualche tipico “grotto”, una specie di trattoria, dove gli farei scoprire la “luganighetta” una salsiccia a base di carne di maiale, insaccata in un budello ovino da arrostire, deliziosa cotta alla brace, alla griglia o in padella,Con cosa la si accompagna?Mauro: Di preferenza col risotto o con polenta, patate al forno oppure con una base di sugo al pomodoro. E’ davvero un cibo ” felice“, poco salato, profumatissimo , sinonimo di festa e di allegria.
Vitti e la cucina romana, binomio storico: il vostro primo ricordo in cucina?Veronica, sia io che Angelo siamo praticamente cresciuti nei laboratori di gelateria e pasticceria dei miei antenati.Angelo: Ero piccolo e i miei hanno inventato un piatto che portava il nome. Era un piatto super semplice ma gustoso: pasta con il tonno.Mauro: In cucina con i miei cuginetti, mentre la nonna piacentina impastava gli gnocchi. A dire il vero, lei avrebbe voluto che io e gli altri nipoti le dessero una mano, ma più che “aiutanti” eravamo dei golosi “assaggiatori”.
La ricetta dell’Alplermagronen
Ingredienti per 4
- ½ cucchiaio di farina
- 2 cucchiai d’olio di colza
- 1 cucchiaio di burro
- 250 g di patate resistenti alla cottura
- 2 cipoll
- sale
- 350 g di maccheroni maccheroni dell’alpigiano
- 200 g di gruyère
- 2 dl di panne semigrasse
- pepe
- maggiorana per guarnirePreparazioneTaglia le cipolle ad anelli sottili. Cospargile di farina e mescola bene. In un tegame scalda l’olio e il burro. Rosola le cipolle a fuoco medio per ca. 10 minuti, finché risultano croccanti. Estraile e falle sgocciolare su carta da cucina.Taglia le patate a dadi e lessale in abbondante acqua salata per 5 minuti. Aggiungi i maccheroni e lessa il tutto al dente per 8-10 minuti. Scola e fai sgocciolare bene. Trasferisci il tutto nel tegame. Elimina la crosta del formaggio e taglialo a dadini. Unisci il formaggio e la panna alla pasta e, a fuoco spento, fai riposare coperto per ca. 5 minuti, finché il formaggio non si è sciolto. Condisci con il pepe e cospargi con le cipolle.Guarnisci con la maggiorana. Servi con spicchi di mela.
The “alplermagronen” recipe in english, next page, Click Next>Among the traditional swiss dishes, the alplermagronen stands out, a rich first course (and also a second course) that will satisfy the most robust appetites.Among the ingredients we find pasta, onions, cheese, cream and potatoes.The alplermagronen recipeIngredients for 4½ tablespoon of flour2 tablespoons rapeseed oil1 tablespoon of butter250 g of cook-resistant potatoes2 onionssalt350 g of macaroni (maccheroni dell’alpigiano)200 g of gruyère2 dl of semi-fat creampeppermarjoram for garnishPreparationCut the onions into thin rings. Sprinkle them with flour and mix well. In a pan, heat the oil and butter. Sauté the onions over medium heat for approx. 10 minutes, until crispy. Remove them and let them drain on kitchen paper. Cut the potatoes into cubes and boil them in plenty of salted water for 5 minutes. Add the macaroni and boil everything al dente for 8-10 minutes. Drain and drain well. Transfer everything to the pan. Remove the crust from the cheese and cut it into cubes. Add the cheese and cream to the pasta and, with the heat off, leave to rest covered for approx. 5 minutes, until the cheese has melted. Season with pepper and sprinkle with onions. Garnish with marjoram. Serve with apple wedges. .