10 luoghi imperdibili per ammirare il foliage in Italia
Boschi, foreste, colline e montagne, in autunno, si accendono di caldi colori che spaziano dal viola al rosso, dall’arancione al marrone al giallo, con miriadi di sfumature intermedie. È il foliage, un fenomeno naturale che in questa stagione dell’anno dipinge paesaggi di rara bellezza. E la nostra bella Italia è ricchissima di luoghi dove ammirarlo. Ve ne suggeriamo 10, da nord a sud.
1. Paganella e Val di Non (Trentino)
Il Trentino è splendido in autunno. Sull’Altopiano della Paganella, che tocca di Comuni di Andalo, Molveno, Vallelaghi, Cavedago e Terre d’Adige, i colori autunnali infiammano il panorama grazie alla presenza dei boschi di faggi, che si colorano di sfumature che vanno dal giallo al rosso fuoco. Da non perdere uno sguardo anche sulla Valle dell’Agide, in Val di Cembra, sul Latemar e sulla Vigolana, con i loro spettacolari colori autunnali. Un altro dei posti più belli in cui ammirare il foliage è la Val di Non, famosa per le sue mele. Lo spettacolo è assicurato da alberi di diverse specie, ma anche da meli e vigneti. Da non perdere una passeggiata nei dintorni dei laghi di Tovel e di Santa Giustina, per ammirare uno spettacolo unico al mondo.
2. Langhe (Piemonte)
Per gli amanti dell’autunno e dei suoi colori, le Langhe sono una meta imperdibile. Il territorio che si estende tra le province di Cuneo e di Asti, al confine con l’Astesana, il Monferrato e il Roero, regalano un’esplosione di colori tra le colline e i vigneti. In autunno, poi, inizia la vendemmia e un weekend nelle Langhe offre anche la possibilità di gustare le eccellenze gastronomiche del territorio, in primis il tartufo.
3. Foresta del Cansiglio (Friuli Venezia Giulia e Veneto)
L’Altopiano del Cansiglio si trova sulle Prealpi Bellunesi, tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, e si estende nelle province di Treviso, Belluno e Pordenone. La foresta millenaria di faggi e abeti rossi si estende nella Marca Trevigiana per più di 7000 ettari. Dalla fine di settembre, coniferi e faggi creano un meraviglioso contrasto di colori che spaziano dal rosso al giallo all’ocra. Ma l’autunno è anche la stagione degli amori per i cervi e la foresta risuona dei caratteristici bramiti, lanciati dai maschi per il rituale di accoppiamento. Pian del Cansiglio e Pian Osteria sono i punti di partenza per una bella escursione nella Foresta dei Dogi. Obbligatoria una tappa gustosa per degustare le specialità autunnali, tra cui formaggi, funghi, polenta e selvaggina.
4. Altopiano di Asiago (Vicenza)
In autunno l’Altopiano di Asiago, o Altopiano dei Sette Comuni, in provincia di Vicenza, si ammanta di mille colori grazie alla massiccia presenza di faggi, larici e abeti. Vanta ben 700 km di sentieri che si snodano tra pascoli e prati, tutti da percorrere armati di macchina fotografica per immortalare paesaggi e colori mozzafiato. Ogni anno, poi, si tiene “Asiago Foliage”, (quest’anno il 21 e 22 ottobre), un lungo weekend per celebrare l’autunno, con passeggiate guidate, degustazioni ed eventi a tema. Inoltre, le tavole dei ristoranti propongono piatti a base di speck, funghi, castagne, selvaggina e il famoso formaggio Asiago. La zona è rinomata anche per il miele, prodotto da apicoltori locali, tra cui quello di tarassaco, dal sapore amarognolo, il millefiori e il miele di alta montagna, scuro e intenso.
5. Parco Regionale del Beigua (Varazze, Liguria)
Tra la fine di settembre e i primi giorni di novembre, i boschi del Parco Regionale del Beigua, inserito nella lista Global Geopark dall’UNESCO nel 2015, si trasformano in un caleidoscopio di colori che dal giallo virano all’arancione, dal rosso cupo alle tonalità del marrone. I sentieri ricoperti di foglie si inoltrano tra boschi di castagno, rovere e roverella, oppure nelle meravigliose faggete. Si può, per esempio, percorrere la strada che parte da Alpicella (Varazze) e si inoltra in uno splendido bosco, o salire verso Forte Geremia da Masona o al Bric del Dente da Campo Ligure o, ancora, passeggiare nella Foresta della Deiva a Sassello, ammirando i contrasti incredibili di colore che si stagliano contro il blu del cielo.
6. Parco delle Foreste Casentinesi (Emilia Romagna e Toscana)
Le foreste del Parco delle Foreste Casentinesi, Falterona e Campigna, nel periodo del foliage sono considerate le più colorate d’Italia, per la varietà di specie diverse che regalano intensi effetti cromatic-i per sette settimane, da fine settembre a novembre inoltrato. Le forgli este si dividono in due fasce, una montana, sopra gli 800-1500 metri, e una collinare, dai 500 agli 800. Nella prima dominano i faggi, ma si trovano anche abeti bianchi, frassini, tigli e olmi, nella seconda querce e carpini. Per ammirare il foliage si può percorrere il sentiero che porta alla cima del Monte Penna, che domina la Foresta della Lama. Il monte si raggiunge dal Passo dei Fangacci, camminando sulla strada che collega Badia Prataglia all’Eremo di Camaldoli. Dall’abitato di Passo Calla, invece, si può raggiungere la Foresta di Campigna. Nei weekend di ottobre, invece, si tiene il Festival del Fall Foliage: a Campigna (1 e 2 ottobre), Bagno di Romagna (21, 22 e 23 ottobre) e a Badia Prataglia (23 ottobre), in provincia di Forlì-Cesena.
7. Monte Amiata (Toscana)
Tra le province di Siena e Grosseto, in Toscana, si estende la faggeta più grande d’Europa, che si estende sulle pendici del Monte Amiata, che domina il paesaggio con i suoi 1738 metri. I sette paesi tra le due province: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castell’Azzara, Castel del Piano, Piancastagnaio, Roccalbegna e Santa Fiora celebrano i colori dell’autunno con una grande festa tra zucche, castagne, funghi, vino rosso e olio nuovo. Già percorrendo le tortuose stradine di montagna che collegano i paesi alla valle si possono ammirare incredibili panorami dei colori dell’autunno. Altri splendidi percorsi sono i cinque nuovi sentieri del progetto Le vie dell’Acqua, che collegano le sorgenti del Monte Amiata e che si snodano nella fascia montana dei castagni, tra i 700 e i 950 metri.
8. Parco Nazionale della Majella (Abruzzo)
Tra le province di Pescara, Chieti e l’Aquila si estende il Parco Nazionale della Majella, in cui dominano le faggete che, estendendosi verso il cielo, sembrano creare un tetto colorato. Tra i punti più suggestivi del parco per ammirare il foliage e i suoi incredibili colori c’è la Foresta di Lama Bianca, a pochi km da Sant’Eufemia a Maiella (PE). Nei pressi di Pescocostanzo (AQ) si trova invece il Bosco di Sant’Antonio, con i suoi faggi monumentali dalla forma di candelabro. A Caramanico Terme (PE) si trova invece Pianagrande uno degli affacci più belli del parco. Ci si arriva percorrendo i sentieri panoramici che consentono di ammirare anche il Morrone, il Gran Sasso e le vallate che cambiano colore a seconda della vegetazione in quota.
9. Foresta Umbra (Puglia)
Anche se il nome può trarre in inganno, la Foresta Umbra si trova sul promontorio del Gargano, in Puglia, ed è compresa nella provincia di Foggia. Si trova a 800 metri di altezza e comprende una ricca varietà di specie arboree, tra cui faggi, tassi, cerri, aceri, agrifogli e carpini che all’arrivo dell’autunno regalano colori mozzafiato, a pochi passi dal mare. Diverse le escursioni che si possono fare per addentrarsi nel cuore della foresta, come il trekking che parte dal Museo Naturalistico del Centro Visitatori del Parco. E, durante il cammino, si possono facilmente incontrare caprioli, faine, picchi e gufi. Da non perdere, sulla strada tra Peschici e San Miniato, lo Zeppino dello Scorzone, un pino di Aleppo di 700 anni.
10. Parco Nazionale della Sila (Calabria)
Il Parco Nazionale della Sila si estende per 150 mila ettari tra le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone e custodisce un patrimonio arboricolo fatto di faggi, abeti, pioppi, e boschi secolari con alberi monumentali che in autunno regalano emozioni indimenticabili grazie a una straordinaria esplosione di colori su cui spiccano l’oro, il rosso e il mattone. L’ altopiano calabrese è anche ricco di funghi e castagne, di cui abbondano i menù dei ristoranti locali. Si può scegliere di visitare il parco in auto, percorrendo i tracciati panoramici, ma anche in mountain bike, a piedi o a cavallo, lungo splendidi sentieri tracciati.
E c’è anche “Il treno del foliage”
Anche nel 2023, dal 14 ottobre all’11 novembre, torna il Treno del Foliage, che percorre la storica linea ferroviaria Vigezzina – Centovalli, tra Piemonte, Canton Ticino e Svizzera, attiva fin dal 1923. Il trenino percorre 52 km, attraversa 83 ponti e 31 gallerie in meno di due ore, attraversando paesaggi mozzafiato ammantati dei colori dell’autunno. Il treno collega tutti i giorni i due capolinea, Domodossola e Locarno.