Il borgo di Pesariis, frazione di Prato Carnico, in Val Pesarina, provincia di Udine, è tra i candidati ai Weekend Premium Green Awards 2022. Si trova nel cuore della Carnia. Le strette viuzze, la tipica architettura e le case seicentesche ne fanno uno dei borghi più belli e caratteristici, un borgo che ha mantenuto le sue peculiarità architettoniche e la sua particolarità che è la tradizionale vocazione per la fabbricazione degli orologi.
Il paesaggio e i percorsi storici
La geografia di un luogo è la sua geologia. I gruppi montuosi che svettano sul villaggio nascondono il paradosso delle dolomie, cioè dei depositi calcarei sedimentati di organismi marini vissuti in mari profondi, innalzati dalle spinte tettoniche fino a creare creste montuose, che sono a nord quelle di Sappada e a sud quelle di Sauris.
Arduo attraversarle sia verso nord, che verso sud. Posto che raggiungere ad ovest la forcella Lavardet non è comodo, restano i percorsi dell’acqua. Il torrente di Pesariis, scorrendo da ovest ad est confluisce nel torrente Degano a Ovaro, il quale confluisce nel Tagliamento a Tolmezzo.
La linea dei percorsi storici è dunque tracciata, e da Tolmezzo in su è la linea della strada attuale. A Ovaro sul bordo del Degano troviamo, dietro una chiesetta romanica dedicata a S. Martino, i resti di una fonte battesimale del VI secolo. Il ritrovamento è sorprendente perché consente di retrodatare la diffusione del cristianesimo in quelle montagne e come al solito determina lo stupore moderno per la mobilità degli antichi e delle loro idee.
La città degli orologi
L’orologeria pesarina ha origine nel XVII secolo e dagli inizi del 1800 rappresentò per Pesariis e la Carnia un fenomeno socio-economico particolarmente rilevante per l’intero territorio carnico. Secondo alcune fonti storiche, l’arte degli orologi risale alla metà del Seicento ed è legata all’attività dei “Cramars”, artigiani d’Oltralpe, ma anche merciaioli e venditori ambulanti che, oltre a commerciare i loro prodotti, trasmettevano le loro conoscenze. Le botteghe di artigiani del paese, così, cominciarono vendere i loro prodotti lungo un itinerario regionale rivolto a sud fino alle isole istriane.
A testimonianza di questa antica attività, è stato istituito un Museo dell’Orologio, una delle poche realtà di questo genere in Italia, dove si può ripercorre l’evoluzione tecnologica dell’orologeria dai modelli di orologio più antichi a quelli più recenti, tra orologi in ferro forgiato, in fusione di ghisa e ottone, orologi a pendolo, con carillon, orologi da torre, a palette, marcatempo, fino al Cifra 3, parte integrante della collezione di oggetti di design del Museum of Modern Art di New York.
Lungo le vie del paese, poi, sono stati dislocati quindici orologi monumentali in un percorso espositivo adatto a chi ama passeggiare a ritmo lento, scandito dai rintocchi del tempo. Il percorso è molto suggestivo e fonde arte, artigianato e tecnologia, integrandosi armoniosamente con gli angoli più pittoreschi del borgo e il suo territorio.
Camminando, si trova l’orologio a palette, l’orologio a vasche d’acqua, la meridiana del 1700, l’orologio a scacchiera, l’orologio di Leonardo, l’orologio ad acqua a vasi basculanti, l’orologio dei pianeti, l’orologio planisfero, l’orologio a cremagliera, l’orologio con automa, l’orologio con eclittica e il calendario perpetuo gigante.
Un borgo a vocazione green
Pesariis e la Val Pesarina rappresentano un esempio virtuoso di gestione forestale sostenibile che ha consentito e sta consentendo la realizzazione di prodotti realmente sostenibili per l’ambiente, la società e l’economia, valorizzando il legno locale. Per questa ragione, l’amministrazione Beni Frazionali di Pesariis P.C.D.P. ha ottenuto la certificazione di gestione forestale sostenibile PEFC che certifica la sostenibilità della gestione dei boschi dal punto di vista ecologico, economico e sociale e garantisce le rintracciabilità dei prodotti legnosi.
Il legname prodotto dai boschi di Pesariis viene utilizzato per la ristrutturazione delle case del borgo, per ridare vita a dimore storiche nel rispetto delle caratteristiche costruttive originarie. Legno utilizzato anche per la produzione di strumenti musicali (clavicembali), nei laboratori di vallata e nelle botteghe artigianali che realizzano e restaurano mobili antichi.
Le produzioni biologiche.
Nel borgo di Pesariis sono attive aziende e realtà produttive che puntano alla produzione biologica con coltivazione di prodotti agricoli e frutticoli in cui si impiegano sostanze naturali, presenti cioè in natura escludendo l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi). Questo nella convinzione che con l’agricoltura biologica si possa sviluppare un modello di produzione in cui è eliminato o ridotto al minimo lo sfruttamento delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell’acqua e dell’aria, utilizzando invece tali risorse all’interno di un modello di sviluppo che possa durare nel tempo.
Le produzioni biologiche tipiche riguardano soprattutto i fagioli, nelle diverse varietà autoctone locali, un patrimonio straordinario di biodiversità. L’intento è quello di preservare e conservare la memoria genetica di queste specie ma anche di promuovere i sapori dimenticati della gastronomia locale, tradizione e tipica proposti dagli agriturismi e ristoranti del borgo di Pesariis in cui si utilizzano per la preparazione dei piatti questi prodotti.
Un accenno anche alla gastronomia: i diversi locali della valle offrono piatti tipici della cucina carnica e montana realizzati con prodotti locali. Il principe della cucina pesarina è il fagiolo nelle sue diverse varietà al quale viene dedicata una festa. Il secondo fine settimana di settembre si svolge la manifestazione più importante della vallata “Arlois e Fasois” (Orologi e Fagioli) dove si possono degustare piatti a base di fagioli, dal minestrone, ai fagioli in umido o con il cotechino, alla crostata con la marmellata di fagioli e per concludere il curioso gelato al fagiolo.