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In viaggio con Dante. Fano, la “città della Fortuna”

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Continua il nostro “Viaggio con Dante” nei luoghi citati e spesso, anche visitati di persona dal Sommo Poeta, in occasione delle celebrazioni per i 700 anni della sua morte. Tra i luoghi forse meno noti, legati alla vicenda umana e letteraria di Dante ci sono anche le Marche. In particolare, nel V Canto del Purgatorio, Dante e Virgilio raggiungono il secondo Balzo dell’Antipurgatorio, dove incontrano i “morti per forza”.

Qui hanno un colloquio con tre anime, la prima delle quali è Jacopo del Cassero, un giovane condottiero fanese ucciso a tradimento mentre si trovava a Padova. Il giovane dice a Dante “se mai vedi quel paese/che siede tra Romagna e quel di Carlo/ che ti mi sie di tuoi preghi cortese/ in Fano, sì che ben per me s’adori/pur ch’i possa purgar le gravi offese”, chiedendogli di riferire ai suoi concittadini di pregare per lui affinché si abbrevi la sua permanenza nell’Antipurgatorio.

Morte di Jacopo del Cassero

Jacopo del Cassero è sepolto nella Chiesa di San Domenico e l’epigrafe sulla sua tomba ricorda per struttura il verso dantesco. Entrambi, poi, riportano i temi del tradimento e della sfortuna. Alcuni studi recenti, poi, hanno ipotizzato che Dante avesse conosciuto di persona il giovane condottiero in occasione della Battaglia di Campaldino, nel 1289 e che avesse rapporti stretti con la famiglia Del Cassero. Proprio durante un soggiorno nella città, avrebbe visitato la tomba di Jacopo, rimanendo colpito dall’epigrafe.

Che cosa vedere: la Fano romana

Fano è una città ricca di storia e testimonianze artistiche e architettoniche, ma anche naturalistiche. Se non si può prescindere dalla visita alla Chiesa di San Domenico, dove si trova l’ultima dimora di Jacopo del Cassero, non dimentichiamo che Fano è stato un importantissimo nodo commerciale e viario, che collegava la via Flaminia alla costa Adriatica, già ai tempi dei Romani, quando si chiamava Fanun Fortunae.

Interno della Chiesa di San Domenico

Moltissime le testimonianze di questo glorioso passato, a partire dall’Arco di Augusto, porta di accesso alla città romana, fatta costruire da Augusto nel 9 d.C. Il punto migliore per ammirare l’Arco sono gli splendidi Giardini del Pincio.

Arco di Augusto

Vicino all’Arco di Augusto si trova la Chiesa di San Michele, che ospita il Museo della via Flaminia, dove, attraverso tablet e visori, si può fare un salto indietro nel tempo e ammirare la Fano romana attraverso la realtà aumentata.


Si può poi proseguire verso le Mura Augustee, anch’esse volute dal primo imperatore di Roma. Accedendo alla MEMO – Mediateca Montanari, nei sotterranei, si può visitare l’Augusteum, un edificio dedicato al culto dell’imperatore, risalente al I secolo a.C. Merita una visita, se avete tempo, anche il Museo del Palazzo Malatestiano, con conserva i reperti più belli ritrovati a Fano e dintorni.

L’Augusteum

La rocca, le chiese e il teatro

Da non perdere una visita alla Rocca Malatestiana e al Bastione Sangallo, che si trovano all’estremità nord orientale dell’antica cinta muraria romana. L’aspetto attuale si deve a Sigismondo Pandolfo Malatesta, che a partire dal 1433 ristrutturò completamente un complesso preesistente del XIV secolo. Attualmente, ospita eventi e spettacoli. Il Bastione Sangallo, invece, è stato voluto da papa Giulio II ed è stato progettato da Antonio da Sangallo a scopo difensivo.

L’imponente Rocca Malatestiana

Assai suggestiva per la sua unicità l’ex Chiesa di San Francesco, un monumento a cielo aperto, poiché privo del tetto, crollato in seguito a un terremoto nel 1930. Di origine medievale, è uno dei complessi più belli della città, ed è stato modificato nell’Ottocento con atmosfere decisamente romantiche.

Chiesa di san Francesco

In particolare, nel sottoportico della Loggia si trovano le tombe malatestiane di Paola Bianca Malatesta, Pandolfo III e Bonetto di Castelfranco. La prima è un capolavoro di scultura tardogotica dell’artista veneziano Filippo di Domenico, mentre quella di Pandolfo III viene attribuita a Leon Battista Alberti.

Da non perdere, poi, una visita al Teatro della Fortuna, che si trova nel Palazzo del Podestà, in piazza XX settembre. Progettato da Luigi Poletti tra il 1845 e il 1963, è stato danneggiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e riaperto solo nel 1998 dopo importanti restauri.

Il teatro della Fortuna

Sempre in piazza XX Settembre si trova il Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano, suddiviso in una Sezione Archeologica, dalla preistoria all’età romana, una Sezione Ceramica e Numismatica, la Pinacoteca con capolavori realizzati tra la fine del XIII e il XVIII secolo, tra cui opere di Guercino e Guido Reni, e la Sala Morganti, che ospita mostre temporanee.

Il porto e il litorale

Non dimentichiamo, poi, che Fano è una città di mare, con una lunga tradizione marinara. Vale la pena regalarsi una passeggiata lungo El Gugul, una via che costeggia il porto e in cui si concentra la vita dei pescatori fanesi.

El Gugul

Da non perdere, invece, una passeggiata al tramonto sul Molo dei Trabucchi, oppure percorrere la Passeggiata del Lisippo, che costeggia la Marina dei Cesari da una parte e il mare dall’altra, terminando ai piedi di una riproduzione della statua del Lisippo. Infine, ci si può rilassare nelle spiagge cittadine del Lido, più sabbiosa, o della Sassonia, per chi preferisce i ciottoli.

Passeggiata del Lisippo

COME ARRIVARE

In auto: A14 Adriatica da Bologna con uscita Fano, poi seguire per Fano Centro. Da Roma, prendere l’A24 e poi l’A14 verso Bologna. Oppure, la via Flaminia verso il valico di Scheggia percorrendo la E45 via Perugia. Da Milano, A1 fino a Bologna, poi la A14 in direzione Ancona con uscita Fano. Da Sud: direttrice Roma-Pescara-Ancona.

 DOVE DORMIRE

*Hotel Elisabeth Due ****, Piazzale Amendola 2, Fano (PU), tel 0721 823146, www.hotelelisabethdue.it . Di fronte alla spiaggia di Fano e a soli 10 minuti dalla Rocca Malatestiana. Ottimo ristorante con cucina italiana e regionale.

*Hotel Corallo***, via Leonardo da Vinci 3, Fano (PU), tel 0721/804200, www.hotelcorallo-fano.it Ad appena 50 metri dalla spiaggia, dispone di camere con balcone, piscina e solarium, ristorante con cucina tipica e connessione wi fi gratuita.

*Castello di Montegiove***, Strada Comunale di Monte Giove 1, Fano (PU), tel 0721/864123, www.castellomontegiove.it Immerso in un vasto parco, offre le atmosfere suggestive di un vero castello, ma con tutte le comodità moderne.

DOVE MANGIARE

*Ristorante Vecchia Fano, via Bonaccorsi 21 A, Fano (PU), tel 0721/803493, www.ristorantevecchiafano.it/  Ottimi piatti della cucina fanese e regionale, sia di mare che di terra. Carne e pesce alla brace.

*Taverna del ghiottone, via Roma 87 B, Fano (PU), tel 0721/808102, www.ilghiottonefano.it Ricco menù di piatti di pesce e di carne, dall’antipasto ai secondi.

*Osteria della Peppa, via Vecchia 8, Fano (PU), tel 331/6454088, www.osteriadellapeppa.it  Menù con piatti marchigiani preparati con ingredienti a km zero, serviti in un ambiente suggestivo con pareti di pietra.

INFO

www.turismofano.it