Da vedere a Cortona
Museo Diocesano, con opere che vanno dal Beato Angelico, Luca Signorelli, Bartolomeo della Gatta, Vasari fino a Gino Severini, nativo di Cortona e paladino del futurismo.MAEC e Parco Archeologico, raccontano la storia locale, dagli Etruschi con una splendida raccolta di ceramiche e bronzi etruschi.Fortezza del Girifalco, datata 1258., austera struttura difensiva voluta dal Granduca Cosimo I. Oggi è centro di arte contemporanea e sede del Festival Fotografico.Teatro Signorelli, gioiello della metà dell’800, in stile neoclassico, arricchito da un bellissimo loggiato a sette arcate.
Piazza della Repubblica considerata una delle più romantiche d’Italia, dove svetta il Palazzo Comunale con la sua caratteristica torre con l’orologio.
Palazzo del Capitano del Popolo e Piazza Garibaldi da dove si può godere di un panorama mozzafiato.Villa Bramasole, resa famosa dal libro e dal film “Under the tuscan Sun” (Sotto il sole della Toscana) della scrittrice americana Frances Mayes che aveva comprato e ristrutturato questo casale nella campagna toscana.
A S. Martino Bocena, a soli 3 kilometri da Cortona troviamo Il Falconiere, elegante Relais dove ogni camera è impreziosita dall’estro degli artigiani locali: affreschi alle pareti, mobili antichi, letti a baldacchino e un ristorante premiato dalla Stella Michelin e guidato dalla Chef Silvia Baracchi che propone una cucina toscana realizzata con ottimi ingredienti, nel rispetto della tradizione, delle stagioni e con un tocco di nuova presentazione.

Silvia è nata a Perugia e cresciuta a Cortona, dove la sua famiglia gestiva un ristorante. Lì si è accesa la sua passione per la cucina, la sensibilità, le tradizioni, il buon cibo e l’ottimo vino dell’azienda agricola di suo marito Riccardo Baracchi, che, insieme al figlio Benedetto e all’enologo Stefano Chioccioli, ha creato un’azienda moderna e dinamica, proseguendo una storia che da cinque generazioni produce un vino che vuole essere specchio ed espressione del territorio, reinterpreto con il passare delle stagioni e delle tecniche.Silvia è stata ospite di numerosi programmi televisivi e elogiata dal Sunday Times, la sua prima esperienza letteraria è “Rosso di Gusto”, un divertente ricettario che racchiude storie d’amore e ricette golose.
L’ho incontrata per una piacevole intervista
Buongiorno Silvia, domanda di rito: dove ama passare un weekend libero?Adoro Ischia, il mare, le palme e le spiagge.Che auto guida? Una Touareg, mi fai viaggiare bene, comoda e veloce. L’ ho usata anche per destnazioni lontane. tipo Germania e Francia.Se lei fosse un cibo…..Sarei un uovo (ride)… ma poi chi è nato prima? l’uovo o la gallina?Scherzi a parte, l’uovo è un ingredente che mangio volentieri e che può essere proposto in tanti modi di diversi, da un antipasto a un secondo.La sua cucina in tre paroleSolare, masticabile, succulenta.Nel recento “Brodetto Fest” di Fano, ha presentato un’ insolita calamarata all’alkermes…Si, un liquore che ho rivalutato recentemente. Una volta era considerato quasi esclusivamente un additivo ai dolci. Ho scoperto i suoi aromi speziati e ne ho fatto una riduzione che secondo me regala al piatto profumo e colore.
La ricetta di Silvia Baracchi
Cappellacci ripieni di porcellino di cinta senese con salsa di vino rosso al ginepro
Per 2 personePer i cappellacci200gr di pasta all’uovo150gr di carne di maiale di cinta1 salsiccia2 cucchiai di parmigiano1 uovoNoce moscata q.b.2 cucchiai di olio evo1 cipolla bianca1 spicchio di aglio3 foglie di salvia½ bicchiere di vino biancoSale e pepePer la salsa3 bicchieri di vino roso2 carote1 piccola patata1 cipolla bianca3 bacche di ginepro3 cucchiai di olio evo1 pezzetto piccolo di cioccolatoUn cubetto di burro3 grani di pepe1 cucchiaino scarso di Grue di cacaoUn rametto di timo frescoUn peperoncino piccoloPreparazioneTagliate la carne a pezzetti e mettetela in casseruola con l’olio, la cipolla a fette, l’aglio sbucciato, la salvia e il rosmarino. Rosolate il tutto, aggiungete il sale e il pepe e per ultimo il vino bianco. Coprite e lasciate cuocere per un’ora circa. Una volta cotta passatela al cutter e aggiungete l’uovo, il parmigiano e la noce moscata. Correggete di sale.Stendete la pasta all’uovo a mano o con la macchina sfogliatrice. Ricavate dei quadrati di 5 cm di lato e riempiteli con la farcia. Chiudere i quattro angoli e poi i lati. Continuate sino a finire l’impasto.Pulite, lavate e tagliate a pezzetti la cipolla, le carote e la patata. Mettetele in padella con l’olio evo, far cuocere per 5 minuti. Aggiungete il sale, il peperoncino e il vino. Fate cuocere sino a che le verdure risulteranno morbide, se necessario aggiungete un mestolino di acqua. Frullate il tutto con il cioccolato e correggete di sale.Cuocete i cappellacci in abbondante acqua salata per 5 minuti.In una padella scaldate il burro e l’olio evo rimasto, il gruè di cacao schiacciato e il timo. Scolate i cappellacci e trasferiteli nella padella ad insaporire, aggiungete infine il parmigiano grattugiato.Nei piatti mettete due cucchiai di salsa al vino con sopra i cappellacci. Guarnite con timo fresco e una macinata di pepe.INFOhttps://www.visittuscany.com/it/cortona@operalaboratori.comhttps://www.visittuscany.com/it/For the english version of Sivia’s recipe, just turn the page. Click Next>