Ormai i SUV, particolarmente quelli compatti, vengono visti soprattutto come veicoli cittadini, per muoversi ben protetti ma molto osservati tra le mille insidie urbane del mondo contemporaneo, sia per gli spostamenti tipici di una famiglia durante la settimana che in weekend dedicati allo shopping o a qualche gita. Allora non è inusuale vedere la presentazione di un SUV che vuole essere alla moda, come il Volvo XC40, proprio in una città che al mondo della moda è molto legata: Milano. Quindi nella mattinata del 21 settembre la casa svedese si è trasferita nel capoluogo lombardo per lanciare la sua “utilitaria”, in senso figurato. Perché la Volvo XC40 fa entrare per la prima volta questo marchio nel mondo dei veicoli rialzati di dimensioni contenute.
IL NUOVO SUV COMPATTO VOLVO XC40
Un design molto vicino a quello dei fratelli maggiori XC60 e XC90, in un corpo vettura sensibilmente più contenuto. In termini tecnici parliamo di segmento C, data la lunghezza di 442 cm. Il look è spigoloso, infonde un senso di robustezza, non vuole farci dimenticare che tutto sommato questo mezzo dovrebbe avere più affinità coi fuoristrada che con le berline. Forse a qualcuno potrebbe interessare sapere che il Volvo XC40 è in grado di attraversare guadi della profondità di 45 cm. Ma viene il sospetto che raramente i potenziali clienti di quest’auto affronterebbero immersioni del genere, perché a Milano, Naviglio a parte, non ci sono più corsi d’acqua in mezzo alla città; a parte nei non rari casi in cui il Seveso esonda dopo un acquazzone, perché la rete fognaria è quella che è.
Allora diciamo che la Volvo XC40 “fa stile”, cioè il criterio numero 1 nella classifica dei motivi per cui la gente vuole comprare un SUV, soprattutto di lusso. Quindi frontale con luci a LED dotate della ormai celebre firma a “martello di Thor” (quello della mitologia nordica o dei fumetti di Stan Lee, se preferite); profilo nervoso senza però diventare aggressivo, deciso ma “buono”, come si conviene ad una Volvo. La scelta bicolore per la parte superiore crea una linea continua ben distinta che parte dal montante del parabrezza e prosegue fino allo spoiler, per poi “tornare indietro” attraverso il disegno delle luci posteriori che spingono lo sguardo poco sotto la linea di cintura, attraversando le maniglie e tuffandosi nel bordo del cofano motore, ben “sorvegliata” dalla modanatura nella zona inferiore. La coda è ancora più fuoristradistica con il paraurti che stacca e la protezione metallica al sottoscocca (protezione più che altro dai dossi artificiali). Gli interni? Volvo. Lusso, eleganza e raffinatezze tecnologiche di ogni genere. Senza dimenticare la praticità, disponendo dappertutto vani portaoggetti e altri utili accessori.
Per quanto riguarda la sicurezza, il SUV Volvo XC40 è certamente figlio d’arte, nel senso che appartiene ad una casa che in questo settore è stata all’avanguardia fin dalla sua nascita, 90 anni fa. Allora troviamo sistemi avanzati di assistenza alla guida, quelli che ormai conoscono tutti; oppure alcuni in cui Volvo va oltre, come la protezione degli occupanti in caso di uscite di strada.
Arriviamo ai motori: serie Drive-E, quattro cilindri 2.0, a benzina con doppia sovralimentazione (compressore volumetrico all’inizio e turbo oltre 3500 giri) e potenza di 247 cavalli, oppure turbodiesel da 190 cavalli. Di serie trazione integrale (perché le strade delle città ormai sono diventate infide come quelle di montagna, seppure per ragioni totalmente diverse) e cambio automatico ad otto rapporti. Successivamente si aggiungeranno una versione ibrida plug-in e addirittura una esclusivamente elettrica. La Volvo XC40 è già ordinabile. Arriverà nei concessionari il prossimo anno. I prezzi di listino chiavi in mano per il mercato italiano sono i seguenti, rispettivamente per gli allestimenti Momentum e R-Design: il modello a benzina T5 costa 44.120 e 47.320 euro: il modello diesel D4 è venduto a 43.320 e 46.520 euro.
