Ricette di viaggio Weekend con gusto

Viaggio “gourmet” nell’incanto delle CINQUE TERRE. Le specialità locali, i vini, i ristoranti top, una super ricetta e il pesto”fai da te”!

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(in Italian and English)
La nostra prossima destinazione:”gourmet”: Le Cinque Terre,  un breve tratto di costa ligure, appena a ovest del confine con la Toscana. Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono cinque borghi multicolori che si affacciano sul Mar Mediterraneo.


Sono abbastanza vicini l’uno all’altro, a pochi minuti di distanza in auto o in treno. Meglio ancora, tempo permettendo,  raggiungerli in barca con un’indimenticabile mini crociera di cinque tappe.
Se vi piace fare escursioni, puoi anche raggiungerli tramite un bellissimo sentiero e godere di spettacolari viste sul mare.


Dal punto di vista gastronomico, oltre ai classici prodotti liguri, ogni “terra” ha le sue specialità culinarie, come il pesto, la salsa di noci e le diverse varietà di focacce.
Partiamo per il nostro tour e buon appetito!

Olio sopraffino

Un olio squisito e pregiato, da usare a crudo come condimento o da gustare sul pane con un pizzico di pane. origano, due olive e magari un pomodorino secco.
E’ prodotto in quantità limitata, proveniente dalla frangitura delle olive conferite dagli agricoltori residenti all’interno del territorio del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Mantiene tutte le caratteristiche organolettiche derivate dalle olive tradizionalmente coltivate sui terreni terrazzati, a picco sul mare delle Cinque Terre e rappresenta il risultato della tradizione secolare del territorio.

Condimento sopraffino

A Riomaggiore  l ‘Azienda Luca & Guastalli produce l ‘olio Dop Riviera Ligure Terre d’Amarela di coltivazione biologica di olive provenienti esclusivamente dal nostro oliveto di Riomaggiore nelle Cinque Terre, mentre l’ Azienda Agricola l’Olio del Busanco di Giampietro Ferri produce l’olio extra vergine di oliva D.O.P. ottenuto dalle olive del Busanco, ridente collina fra Manarola e Riomaggiore, brucate direttamente dalla pianta e lavorate, unicamente mediante procedimenti meccanici, entro 24 ore dalla raccolta.

A Riomaggiore l ‘Azienda Luca &Guastalli produce l ‘olio Dop Riviera Ligure Terre d’Amarela di coltivazione biologica di olive provenienti esclusivamente dal nostro oliveto di Riomaggiore
il miele di castagno e l'olio ottenuto dalle olive del Busanco
il miele di castagno e l’olio ottenuto dalle olive del Busanco, due eccellenze prodotte dalla Azienda agricola l’Olio del Busanco di Giampietro Ferri .

Adotta un’arnia per salvare il pianeta

Le api sono insetti impollinatori fondamento del nostro ecosistema. Oggi sono in via di estinzione, il loro allevamento è l’unico modo che abbiamo per salvarle. Sin dalla fondazione, l’ Azienda Lucchi & Guastalli, paladina della salvaguardia dell’ambiente, si  prende cura di più di 40 arnie,  situate a Riomaggiore e invita i consumatori ad adottarne una. Tra i loro meravigliosi mieli spiccano quelli di erica, acacia e castagno, fioriture caratteristiche del territorio.

"Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita". A. Einstein
“Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.               A. Einstein

Delizie “street food”

Inoltratevi nelle stradine tortuose e nei passaggi chiamati caruggi, dove i venditori ambulanti cucinano sardine, calamari e gamberi fritti alla perfezione, avvolti in coni di carta  e guarniti da una fetta di limone.

Caldo e croccante : il pesce in versione street food

La farinata di  ceci, tipica di tutto il territorio è una focaccia salata molto bassa (meno di un centimetro di spessore) cotta in una teglia in forno a legna. Neile Cinque Terre la si usa mangiare anche come street food, spesso accompagnate dalle fris de burbugiun (frittelle di zucca) o  da gustosi coni colmi di pesciolini fritti.

gusto e semplicità: la farinata di ceci

Acciughe, che bontà!

Tanto pesce: dalle frittelle di baccalà,  ai gianchetti in pastella di Vernazza, alle cozze ripiene e cotte in casseruola con il sugo, fino alla celebri acciughine di Monterosso che, seguendo una tradizione secolare, vengono pescate con una rete da circuizione e una lucerna, quindi lavorate a mano entro due o tre giorni, accuratamente stratificate in vasetti, pressate e ricoperte di salamoia, rendendole tenere e saporite e permettendo una perfetta conservazione.

Le famigeratamente delizione acciughine di Monterosso accompagnate da un calice di Bianco Cinque Terre

Provatele “nature” semplicemente condite con olio d’oliva locale, origano, focaccia e burro, accompagnate da un bicchiere di Cinque Terre, il famoso vino bianco della zona che richiede abilità alpinistiche per essere prodotto, data la ripida pendenza su cui crescono le uve di fronte al mare .

 

Dai ripidi e difficili vigneti verticali proviene un’ eccellenza ligure apprezzata in tutto il mondo: il vino bianco Cinque Terre. La selezione più vasta è nella Cantina Parco Nazionale Cinque Terre 

Le Cinque Terre sono magia e poesia… anche nel nome dei vini

“Amante dei Venti”, un nome che evoca le brezze marine che cullano il vigneto lungo i ripidi pendii della Liguria. E’ la prima cuvée Cinque Terre Doc !ideata da Cián du Giorgi Winery, ottenuta daun blend di Albarola, Bosco, Vermentino e altri vitigni autoctoni delle Cinque Terre, mentre il loro “Amante del Sole” evoca il clima soleggiato dei vigneti. Assaggiandolo si ritrova l’atmosfera della macchia mediterranea durante una bella estate italiana

“Amante del Sole” la cuveè di Cián du Giorgi Winery

“Pesto Experience”

A Manarola, Nessun Dorma produce, davanti ai vostri occhi, uno dei pesti più genuinI del territorio e, su richiesta, potrete diventare “chef pestaiolo”, seguendo la classe “Pesto Experience”, scoprendone aromi e segreti e portandovi a casa  oltre al vostro pesto self made anche il mortaio dove tritarlo.

Il pesto “fai da te” di Nessun Dorma

La vera ricetta classica vuole foglie di basilico genovese, un buon pecorino, pinoli e olio extra-vergine d’oliva di ottima qualità., ma  ne esistono numerose variazioni: alle noci, ai pomodori secchi oppure l’irresistibile Riviera alle olive taggiasche, prodotta da Italpesto.

Classico al basilico o alternativoalle olive taggiasche, sempre un grande “amico” di un buon piatto di pasta, come quelli che troverete a Cornaglia

Dolce- non dolce : si tratta di uno sformato salato a base di riso, uova e ricotta e spesso arricchita da una coloratura gialla di zafferano e rossa di pomodoro. Il suo must è assaggiarla accompagnata da un buon calice di vino bianco Cinque Terre

LA Torta di riso di Monterosso

Sciacchetrà: è ora di brindare!

Immaginatevi: una bottiglia segreta conservata nella grotta per anni (a volte più di 30). È il vino ricco e vellutato chiamato sciacchetrà. Questo antico tesoro risorge in occasione di un matrimonio come il dono più grande che la famiglia dello sposo possa offrire alla famiglia della sposa.
Ho avuto il privilegio di aprire una bottiglia che aveva più di 10 anni. Colore Intenso, dalle sfumature dorate all’ambrato. Al gusto è un bouquet fruttato e floreale che ricorda un giardino mediterraneo: sentori di frutta secca, confettura di albicocche, nettarine, vaniglia, miele di castagno e spezie.

Un brindisi dovuto allo spledore delle Cinque Terre, nauralmente con un calice di schiacchetrà d’annata..

Ottimi e ottimissimi…

Rio Bistrot, Riomaggiore
A cantina de Manavan,
Corniglia
Belforte, Vernazza
Il Pirata delle Cinque Terre, Vernazza
Causa Persa, Monterosso
Dau Cila, Riomaggiore

I piatti di pesce regnano sulle tavole delle Cinque Terre, qui siamo al Dau Cila a Riomaggiore

Provati per voi e… gustati da me!

Trattoria dal Billy , Manarola.
Sono partito alla grande con un antipasto di ben 12 tipi di pesce caldo e freddo, per poi proseguire ca un superbo branzino servito con patate arrosto, pomodori, peperoni ed erbe aromatiche, un connubio perfetto di quanto di meglio il mare e la terra possano offrire. Poi lo chef è tornato al mio tavolo e ha sentenziato: “Adesso ti gusti gli occhi del branzino“.
Beh, un consiglio: non dite di no… scoprirete un piacevole e gustoso boccone, per nulla viscido, come forse vi aspettavate, direi un tocco piccante che rallegra il gusto delicato del pesce.

Enrico Andreoli e il pesce freschissimo Da Billy
Lo Chef Enrico Andreoli e il pesce freschissimo Da Billy

Da Aristide, Via Discovolo, 138 Manarola
Nonna Grazia preparare le sue famose sardine e le sue irresistibili cozze ripiene.
“È una ricetta semplice, racconta Nonna con un sorriso avvincente, faccio il ripieno con il pane avanzato, la polpa di cozze, le uova, il parmigiano, il prezzemolo e la mortadella. Riempio le cozze, le copro con un abbondante sugo di pomodoro fresco e basilico, poi le inforno, ecco fatto!

Manarola . Da Aristide Nonna Grazia prepara due piatti top: leacciughe salate in padella ,con cipolle prezzemolo patate e pomodori e ile sue leggendarie cozze ripiene

Miky, Monterosso
Questo tour gastronomico non poteva non finire se non con una ghiottoneria stellare: l’Acciugata alle Monterossina. A proporcela è lo Chef Michele De Fina, al timone ( è proprio il caso di dirlo…) del rinomato ristorante Miky.

Michele De Fina

Il piatto forte del menu è l‘Acciugata alla Monterossina. “Un piatto, dice De Fina, che  vuole ricordare la mia terra e i sapori della mia infanzia, quando le barche dei pescatori arrivavano sulla spiaggia e le donne del paese andavano a comprare il pesce per poi rivenderlo a La Spezia.
Gli odori della mia terra, il vento che faceva ondeggiare gli ulivi,  i giri in barca, le soste sugli scogli ricoperti da finocchietto selvatico…Tutto allora come ora”.

La ricetta della “Acciugata alla Monterossina”

Ingredienti:
25 acciughe di media grandezza

350 g di spaghetti (possibilmente fatti in casa)
Uno spicchio d’aglio
Olive Taggiasche
Capperi
Peperoncino
Pomodoro ciliegini
Pomodoro fresco passato
Sale prezzemolo
Finocchietto selvatico
Olio
Pinoli



Procedimento:

Pulire i filetti di acciughe da testa coda e viscere.
Mettere una pentola d’acqua e salare sul fuoco, portare ad ebollizione.
In una padella di rame scaldare un cucchiaio di olio, acciughe, aglio, pinoli, le olive Taggiasche e il peperoncino.
Scaldare bene poi aggiungere i filetti di acciuga.
Sfumare con vino bianco poi aggiungere i pomodori ciliegini tagliati e metà e la salsa di pomodoro.
Cuocere la pasta molto al dente e finire la cottura nella padella della salsa.
A cottura terminata della pasta guarnire con finocchietto selvatico e servire.

WOW! ogni altra didascalia sarebbe superflua…

INFO
Nelle Cinque Terre il periodo ideale per il trekking va da marzo a ottobre, mentre Il momento giusto per assaporare la sua cucina è..tutto l’anno!
www.parconazionale5terre.it

CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘Turista non Turista’
Per il prossimo tour, Giovedì 9 Settembre…
Puntiamo al Nord, dove ci aspettano le delizie della Val D’Aosta
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