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Santa Maria di Leuca: le vacanze sul Tacco d’Italia

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Prosegue il nostro viaggio alla scoperta della costa salentina. Dopo aver visitato la splendida Otranto, per il secondo giorno del vostro weekend vi proponiamo un itinerario lungo la litoranea Otranto -Leuca, una delle più belle e importanti strade panoramiche d’Italia. Realizzata a ridosso del mare, consente di ammirare scorci e panorami mozzafiato. Quindi, non dimenticate la macchina fotografica!

Partiamo, quindi, da Otranto e prendiamo la litoranea in località Orte, nelle vicinanze della base americana. La strada costeggia poi la scogliera della Palascia a un’altezza di circa 100 mslm consentendo di ammirare la costa da Punta Facì all’estremità orientale di Capo d’Otranto.

Proseguendo ancora, arriviamo a Torre Sant’Emiliano, che prende il nome dalla torre di avvistamento che domina tutto il Canale d’Otranto, circondata da un mare blu intenso. Ancora qualche centinaio di metri e arriviamo alla località balneare di Porto Badisco. Nei pressi di Cala Badisco si trova la Grotta dei Cervi, uno dei luoghi più antichi d’Europa frequentati dall’uomo preistorico.

Lasciamo il territorio del Comune di Otranto ed entriamo nel territorio di Santa Cesarea Terme, nota per le sue acque benefiche e per i singolari fanghi all’interno delle grotte Fetida e Sulfurea, dove la strada comincia a salire fino a 130 mslm. Superata la Grotta Zinzulusa, ricca di stalattiti, arriviamo a Castro, splendida cittadina a picco sul mare, che gode di una caratteristica unica: grazie alla sua posizione riparata dai venti, le acque in cui si specchia sono quasi sempre calme.

Da Marittima a Santa Maria di Leuca

Proseguiamo ancora fino a raggiungere la marina di Marittima, dove si trova la splendida insenatura di Acquaviva, con le sue sorgenti di acqua fredda che sgorgano direttamente dalla roccia. Arriviamo quindi alla marina di Andrano, nota per le sue celebri località balneari di Grotta Verde e La Botte. Ancora qualche km e arriviamo a Tricase Porto, una delle località più rinomate della costa orientale della Puglia. Degna di una sosta anche Marina Serra.

Porto Santa Maria di Leuca

Da qui affrontiamo gli ultimi 14 km della strada litoranea, che ci conduce alla nostra meta finale: Santa Maria di Leuca. Prima, però, incontriamo la marina di Tiggiano dove ci fermiamo su un meraviglioso punto panoramico per scattare qualche foto. Ci facciamo poi incantare dalla bellezza di Novaglie per poi arrivare al ponte del Ciolo, che si affaccia su un’insenatura di rara bellezza.

Continuiamo ancora per un lungo rettilineo, finché non vediamo spuntare, all’orizzonte, la sagoma del faro di Santa Maria di Leuca.

Santa Maria di Leuca, la splendente

Leukos, cioè bianco, è l’aggettivo che i marinai greci diedero a questa terra illuminata dal sole. Il resto del nome, Santa Maria, si attribuisce invece a San Pietro, che secondo numerose testimonianze, sbarcò proprio qui dall’Oriente per cominciare la sua evangelizzazione e consacrò la città alla Vergine.

Panorama di Santa Maria di Leuca

La città sorge nell’insenatura tra Punta Ristola e Punta Meliso, su un tratto di costa che alterna frastagliate scogliere a piccole calette di sabbia finissima, tra le quali di insinuano affascinanti grotte.

La Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae

Cominciamo la nostra visita alla città proprio dal Santuario (www.basilicaleuca.it)  dedicato alla Madonna, che si raggiunge salendo una scalinata di ben 184 gradini.

La Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae

Ne vale tuttavia la pena, poiché la posizione sopraelevata su cui sorge il santuario consente di ammirare panorami superbi, lasciando spaziare la vista dal porto alla costa. Lungo la scalinata si incontra anche una grande cascata d’acqua che celebra l’Acquedotto Pugliese, la cui costruzione iniziò nel 1906 per concludersi solo nel 1939. La Cascata Monumentale compie un salto di 120 metri e ha una portata d’acqua verso il mare di mille litri al secondo. Il salto d’acqua viene attivato solo in occasioni particolari, mentre rimane viva una cascata più piccola alla base della struttura.

Arriviamo quindi al cospetto della basilica, che sorge sulle vestigia di un antico tempio dedicato a Minerva. L’edificio attuale risale al Settecento, dopo diverse distruzioni e ricostruzioni in seguito alle incursioni di turchi e pirati. La chiesa è a croce latina e a un’unica navata. Sull’altare maggiore è collocata un’immagine della Vergine, mentre sono presenti altri sei altari minori

Il faro e il porto di Santa Maria di Leuca

A pochi metri dal santuario si trova il maestoso Faro di Santa Maria di Leuca, alto 47 metri e situato a 102 mslm. Si tratta di un’opera monumentale, in funzione fin dal 1866, con una lanterna fatta di 16 lenti che proietta il fascio di luce a 50 km di distanza.

Il faro e il porto di Santa Maria di Leuca

Una scala a chiocciola di 254 gradini conduce a un terrazzo circolare da cui si può godere della superba vista del mare Adriatico e dello Jonio. Nelle giornate limpide si possono scorgere anche l’isola di Corfù, i monti dell’Albania a oriente e quelli della Calabria a occidente.

Merita una visita anche il porto, che si estende a Sud Ovest del faro, tra Punta Meliso e Punta Ristola. Il consiglio è di dedicargli una passeggiata dopo il tramonto, per ammirare le imbarcazioni da pesca “disegnate” da magnifici colori.

Il fascino delle ville

Una caratteristica peculiare di Santa Maria di Leuca sono le sue ville, testimonianza di una vocazione turistica che risale al XIX secolo e che ha attirato qui le famiglie nobili e facoltose. Alcune sono in stile liberty, altre in stile moresco o pompeiano, a seconda dell’estro e dei desideri dei “padroni di casa”, si affacciano sul mare e conferiscono al paesaggio un fascino antico.

La più antica della città è Villa Romasi, che risale alla fine del Settecento. Villa Meridiana, che prende il nome dall’orologio solare posto sulla facciata, risale invece al 1874 ed è stata fatta costruire da Giuseppe Ruggeri. Per le torrette dotate di cornicioni sporgenti ricorda invece una pagoda cinese la raffinata Villa Episcopo, mentre Villa Fuortes richiama il gusto neoclassico per le sue colonne doriche. È conosciuta anche come Villa dei Misteri perché, si dice, dopo anni di abbandono è diventata dimora di elusive presenze.

Passeggiando per le strade di Leuca incontriamo anche Villa Colosso che spicca per la sua elegante balaustra centrale, e Villa Daniele, con il suo stile moresco, detta anche “La nave” per le sue dimensioni e la sua caratteristica forma.

Le grotte lungo la costa

Sia la costa di Levante, alta e frastagliata, bagnata dall’Adriatico, che quella di Ponente, bagnata dallo Ionio, si presentano ricche di grotte e cavità, che si possono visitare attraverso un’escursione in barca.

Tra le grotte più significative della costa di Levante vi segnaliamo la Grotta della Cazzafre, la Grotta del Pozzo, la Grotta del Brigante  e quella di Montelungo. Lungo la litoranea che porta a Gallipoli, invece, si trovano la Grotta Porcinara, antico luogo di culto romano, e la Grotta del Diavolo, luogo sacro fin dalla preistoria.

Lungo la costa di Ponente troviamo invece, la Grotta dei Giganti, dove sono stati trovati denti e ossa di pachidermi preistorici, e la Grotta del Bambino, dove è stato trovato un molare di un fanciullo preistorico. Da questa grotta si accede alla suggestiva Grotta delle tre Porte, con i suoi accessi dal mare. Splendida anche la Grotta del Presepe, con stalattiti disposte in un modo che ricordano la rappresentazione della Natività, e la Grotta Cipollina.

Si conclude così il nostro itinerario sulla costa del Salento, ma non quello gastronomico, alla scoperta dei piatti tipici e dei prodotti della terra e del mare.

I sapori del Salento

La vocazione contadina e quella marinara trovano il perfetto connubio sulle tavole salentine. Tra i piatti più rinomati troviamo il polpo alla pignata, dal nome del recipiente di terracotta dove viene cucinato in umido con abbondante sugo, gli spaghetti con le cozze, la taieddhra, un timballo a base di cozze, patate e riso cotto al forno, i panzerotti e a pitta, di cui vi abbiamo svelato ieri la ricetta.

Semplice e gustoso l’acqua e sale è un piatto povero a base di pane raffermo condito con olio, pomodorini, cipolla, aceto, sale e origano. Una variante più “nobile” è la frisa, fatta con un pane biscottato  e condito con pomodoro, sale e olio. Ottime anche le pittule, frittelle di pasta lievitata, e le pucce, i panini con le olive. Non dimentichiamo poi le paste fatte in casa, come le orecchiette, i minchiareddi, le sagne ritorte, condite con sugo, ricotta oppure alici e frutti di mare.

Tra i dolci, non si può mancare il pasticciotto, a base di pastafrolla e ripieno di crema pasticcera, lo spumone, un gelato ai frutti misti solidificato, i mustazzoli, biscotti alla cannella, e la cupeta, una specie di croccate di mandorle ricoperta di caramello.

E, naturalmente, i piatti salentini vanno accompagnati dagli ottimi vini locali. Tra i rossi ricordiamo il Primitivo di Manduria e il Salice Salentino. Tra i rosati c’è il celebre Negramaro, mentre tra i bianchi spicca il Liverano.

Senza dimenticare, come condimento o anche da gustare solo sul pane, il rinomato Olio Extravergine di Oliva, tra i migliori d’Italia.

Dove acquistare prodotti tipici

*Azienda Agricola Settembre, SP366, Km 34, Otranto, tel 0836/802789.Produce e vende olio extra vergine di oliva DOP Terra d’Otranto di alta qualità. Presso il punto vendita si possono acquistare, oltre ai prodotti dell’Olearia Settembre, anche vino, prodotti sottolio e prodotti tipici salentini.

*Azienda Agricola e Vitivinicola Tenuta Merico, via Frassanito, Otranto, tel 333/7190074, www.tenutamerico.it Nata nel 2001, produce e vende vini pregiati tra cui il Don Paolo DOC Galatina, ed il Musivo Rosato IGT Salento, e lo Stafìda Aleatico DOC. Possibilità di visite guidate con degustazione di vini abbinati a prodotti tipici pugliesi.

*Azienda Vitivinicola Castel di Salve, via Salvemini 32, Tricase (LE); tel 0833/771041, www.casteldisalve.com Storica azienda fondata nel 1885, produce a vende vini selezionati da vitigni autoctoni del Salento, primo tra tutti il Negramaro.

Dove dormire a Santa Maria di Leuca

*Massapia Hotel & Resort****, Contrada Masseria Li Turchi, Marina di Leuca (LE), tel 0833/750027, www.messapia.com A 1 km, dal centro di Leuca, a 800 metri dal mare, dispone di 110 sistemazioni tra camere hotel e residence. A disposizione: piscina, vista panoramica, animazione, navetta gratuita per le spiagge. Doppia con colazione continentale da € 116.

*Hotel L’Approdo****, via Panoramica 1, Santa Maria di Leuca (LE), tel 0833/758548, www.hotellapprodo.com Struttura con 52 camere, recentemente ristrutturata e con vista panoramica sul porto turistico di Santa Maria di Leuca. Prestigioso ristorante L’Approdo segnalato dalle principali guide gastronomiche. Doppia da € 130.

Dove Mangiare a Santa Maria di Leuca

*Boccondivino, Via Enea 33, Santa Maria di Leuca (LE), tel 0833/758174. Propone un menù con piatti tipici della cucina salentina, ma anche ricette di mare a base di pesce fresco in un ambiente rilassante e familiare.

*Hosteria Del Pardo, via Doppia Croce 1, Santa Maria di Leuca (LE) tel 0833/758603, www.hosteriadelpardo.it Locale immerso nel verde ideale anche per un aperitivo. Il menù propone piatti tipici della cucina salentina e ricette di mare.

INFO

www.viaggiareinpuglia.it