Ricette di viaggio Weekend con gusto

San Candido: neve, storia, gastronomia e la facile ricetta dei “canederli”

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di Cesare Zucca —

(for the “canederli” original recipe Click here    —

WEEKEND DI NEVE?
Benvenuti a San Candido, nel cuore dell’Alta Pusteria, in provincia di Bolzano.
Qui un meraviglioso fine settimana è pronto ad accogliere chi ama l’arte, lo sport, il benessere, gastronomia, storia e leggende di una delle zone più belle al confine con l’Austria.

DA VEDERE
Pieve San Michele
Esuberante gioiello del barocco tirolese, caratterizzato dall’imponente facciata adornata da angeli con fanfare e bracieri ardent.  Degno di nota anche il leggiadro campanile circolare..
Pieve di San Nicola
La parte orientale risale al X secolo ai tempi del monastero benedettino, oggi conserva il museo, l’archivio e la biblioteca
Collegiata
Datata 1143, in stile romanico, è considerato l’edificio sacro più bello nella regione delle Alpi orientali. Le monumentali opere murali ricordano lo stile delle fortezze dei crociati e le numerose cittadelle fortificate che venivano costruite al tempo degli Hohenstaufen. Anche la chiesa doveva apparire come “Fortezza di Dio.”
Convento dei Francescani
Un disadorno edificio sacro con il suo modesto campanile, semplici volte e privo di affreschi, fu inaugurato solo nel 1697. A lungo i canonici rifiutarono l’insediamento dei francescani., temendo i suoi ideali di povertà, potessero attirare i mendicanti. All’eccellente restauro del 1994 è stato riconosciuto il Premio Europa Nostra.
Cappella di Loreto
La seicentesca cappella, consacrata nel 1650, è una testimonianza di religiosità popolare barocca. La leggenda racconta che, Johann Klettenhammer, profondamente colpito da una visita del Santuario di Loreto, abbia voluto costruire una Cappella nello stile e nelle forme di quella di Loreto. La chiesetta fu investita piú volte dai detriti dei due torrenti Mittereggerbach e Mühlbach, l’ultima volta risale al 1965. Il fatto che la furia degli elementi non sia mai riuscita a distruggerla completamente, è sempre stato considerato dai devoti come un miracolo: quindi la cappella di Loreto è divenuta sempre più la meta di molte persone bisognose d’aiuto.

La Cappella di Loreto

BENESSERE
Da sempre San Candido è un’apprezzata meta “healthy”
L’aria pura di montagna abbinata a rilassanti trattamenti nell’oasi benessere, rigenerano completamente anima e corpo, il borbottio della sauna calda e il mormorio dell’acqua fresca, faranno sì che questa pausa rilassante rimarrà a lungo impressa nella vostra memoria. Scoprite ora il vostro personale paradiso a San Candido!
Ne sono testimonianza ancora oggi le rovine dei Bagni di San Candido, costruiti nel 1856 e frequentate un tempo da personaggi nobili e prestigiosi. Una piacevole escursione fino ai Bagni di San Candido è quindi un «must». Una volta arrivati, potrete gustare l’acqua dalle sorgenti minerale.

LA CUCINA DI SAN CANDIDO
La gastronomia locale è sostanziosa e nutriente, anche e nasce  da una cucina povera –
Tra i primi troviamo i tradizionale canederli, grandi gnocchi che possono essere farciti in tantissimi modi ((e talmente buoni che non potuto fare a meno di rivelarvi la ricetta, a fine articolo,,,) spatzie piccolissimi gnocchetti olblunghi a base di farina di grano tenero, acqua e uova.o in versione vegetariana con vari tipi di verdura. Sono ancora  pazientemente fatti a mani con una graticola di ferro.

spatzie fatti a mano

tirtlen, sfoglia di farina di segale con ripieno di ricotta, patate o crauti, spinaci e papavero, i schlutzkrapfen, classici ravioli tirolesi a forma di mezzaluna ripieni di ricotta e spinaci e i loro “cugini” casunzei, ripieni di orri e patate, letteralemte inondati da burro fuso e spolverati di poina tipico formaggio stagionaro.

Casunzei ripieni di patate

Il freddo invita a rifocillarsi con calde zuppe di verdure, zuppe d’orzo con carne affumicata e zuppe di ortica (niente ustioni…) Come secondi piatti vengono cucinati a regola d’arte il gulasch, i wurtsel e la carne di castrato, puntine di maiale marinate ai crauti e tanti salumi  tra cui speck e stanga. Il territorio offre verdure eccellenti per piatti come rostkartoffeln: fatto con patate passate in padella con cipolle, maggiorana, cumino, erba cipollina. Tante verdure: grostl, piatto storico preparato con patate, cipolle soffritte e carne (collo di maiale) e rostkartoffeln fatto con patate lessate e poi ripassate in padella con cipolle, maggiorana, cumino, erba cipollina. Tra i dolci troviamo zelten, pane dolce fruttato, il classico strudel e le frittelle di mele.

Strudel e zelten

DOVE MANGIARE
Troverete il meglio della cucina locale da Theatercafé Zentral, Wirschtlstandl, Wiesthaler,  mentre Teestubem datato 1911 ci riporta all’ era della Belle Epoque, quando gli ospiti si ritrovavavo nella saletta in stile Vienna, per una tisana di erbe locali.
Il mio preferito è Senfter’s Cafè Bistro, realizzato in tipico stile alpino, propone alla clientela ogni genere di eccellenze. E’ davvero un paradiso del buon gusto nell’elegante Piazzetta Senfter, dove ospiti e abitanti del posto amano incontrarsi e fare shopping negli esclusivi negozi di abbigliamento e delicatezze gastronomiche.

Theatercafé Zentral e la saletta viennese del Teestube

Dove dormire in centro
Zin Senfter
, appartameti provvisti di ogni comfort, incluso un ricco buffet di prima colazione, un’area benessere e numerose attività sportive tutto l’anno…
Cavallino Bianco
Una stradizione gestita dalla famiglia. Ora chuso, riaprirà il 16. giugno 2023
Post Hotel
Boutique hotel design  solo per adulti . Un’oasi di tranquillità nel cuore di San Candido. Eccellente SPA  e servizi benessere

La SPA del Post Hotel e l’insegna del Cavallino Bianco

Se fosse nata ai giorni nostri…
La storia ci porta a Villabassa, nelle vicinanze di San Candido.
Emma Hellensteiner, pioniera del turismo alpino di fine ottocento e promotrice di suggestivi viaggi nelle Dolomiti… sarebbe stata un’accanita lettrice di Weekend Premium…
Di certo fu una carismatica albergatrice e un’eccellente cuoca che rese celebre lHotel Emma. La sua fama e il suo fascino si spinsero ben oltre i confini del paese attirando clienti da tutto il mondo. Ospiti tedeschi, italiani, inglesi attratti non solo per il meraviglioso paesaggio, ma soprattutto per il fascino della Signora Emma.

SCI PER TUTT!
Il maestoso scenario montano della Rocca dei Baranci (raggiungibili a piedi dal paese) e l’area sciistica 3 Cime Dolomiti offrono 93 km di piste di tutti i livelli, divertenti piste da slittino e una rete di piste da sci di fondo ottimamente battute, le piste del Monte Elmo sono raggiungibile direttamente da Versciaco e con il treno), mentre un collegamento diretto porta all’area sciistica per famiglie Croda Rossa a Sesto.
I fan dello slittino, troveranno una pista lunga 3 km e i più piccoli potranno fare i loro primi tentativi sugli sci con lo skilift sulla pista per principianti. Comodamente e in breve tempo la seggiovia vi trasporterà in alto, alla stazione a monte del Gigante Baranci. Si arriva giù a valle scendendo per la pista nera “Mandoriese”, per la splendida pista “Haunold” o per la comoda pista per famiglie.

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COSA SI MANGIA A SAN CANDIDO?
Dopo una Giornata di aria pura, sport e natura… inutile dirle, ecco arrivare un grande appetito e una gran voglia di sedersia tavola , magari di fianco a un camino scoppiettante.
Rustico, rivisitato o gourmet, il re del menu resta sempre un piacevole piatto di canederli , la pietanza più tradizionale della cucina locale.

Canederli in versione gourmet con sugo di cacciagione e frutti di bosco

Troviamo la prima ricetta scritta dei canederli (chiamati anche knödel) in un libro di cucina tirolese del 16° secolo, e scopriamo che i canederli erano ben conosciuti da almeno 400 anni anche nell’odierna Italia. Se ne trova testimonianza nell’ Affresco con Knödel“ nella cappella del Castel d’Appiano, dove l’artista ha immortalato un commensale che si sta  abbuffando di canederli e , ingordo, non ne lascia nemmeno uno al suo cane , che pazientemente aspetta un bocconcino…

Curiosi di scoprire la ricetta e magari sperimentare la vostra abilità in cucina e preparare un piatto di canederli ? La ricetta nella prossima pagina!
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