Post-it di un viaggio

IL NUOVO ANNO COMINCIA A SETTEMBRE?

image_pdfimage_print

di Raffaele d’Argenzio

Settembre, da sempre per me, è come se fosse l’inizio del nuovo anno. A settembre ho cambiato città, ho cambiato redazione, ho lanciato una nuova rivista, o una nuova rubrica…Perché proprio a settembre? Forse perché, in tutte queste situazioni, avevo avuto le vacanze estive per pensare. Anche se un direttore, grande o piccolo che sia, non va mai in vacanza. Le rotelle, o rotelline, continuano sempre a girare… anche se non lo vuoi, loro girano sempre. E, spesso, le esperienze, gli incontri che fai in “vacanza”, ti servono da spunto, da stimolo per cambiare o fare qualcosa di nuovo.

Per esempio, questa estate, durante la mia “vacanza”, ho avuto la richiesta di parlare un po’ del mio libro “POST-IT DI UN VIAGGIO”. La location? Il portico della mia casa al mare, in una sera di fine estate. Ho accettato con entusiasmo. In fondo, forse avrei raccolto qualche offerta per Le Mongolfiere .

Già, perché il mio libro non è in vendita, è stato fatto per raccogliere fondi, appunto per il progetto che cerca di realizzare i sogni di viaggio dei ragazzi più sfortunati. In questo modo, le mie poesie servono anche a qualcosa di concreto, oltre che a solleticare il mio lato vanesio. Una volta che l’evento, e anche la location, sono stati decisi, però, si affacciano subito le prime difficoltà: siamo troppi per stare sotto il portico di casa mia, mancano le sedie, e i bambini dove si mettono? Si annoieranno a sentir parlare di poesia… Ma ormai bisogna andare avanti.

Il portico diventa IL PATIO DELLA POESIA, Federica, la bella figlia di “Aquila”, il manutentore e angelo custode della casa, si offre di fare la presentatrice; Stefania, la moglie dell’avvocato Dario rivela che  ha il teatro nel sangue  e recita in una compagnia romana e, quindi, leggerà delle poesie; mio nipote Pino s’improvvisa sommelier e si dedica alla distribuzione dei vini vulcanici di Roccamonfina; Tonino lascia la moglie dai parenti per essere presente; Tina la vicina ha già letto qualche verso, ma è presente con marito e affini; un giovane amico d’amici si dedica alle luci e l’onnipresente “Aquila”, dopo aver costruito  il magnifico barbecue in pietra e mattoni stasera  lo usa per fare bruschette e cuocere le salsicce che ha scovato nei migliori produttori della zona.

Si accendono le luci, Federica presenta e io, dopo un bicchiere di Falanghina, vulcanica, cito Socrate: ”Conosci te stesso,  diventa chi sei” per dire che con questo libro faccio apparire un altro volto di me stesso: forse quello più vero, più mio.

Dopo che Stefania, l’attrice, Federica e io abbiamo letto alcune poesie, sento qualche applauso e vedo occhi increduli. Dario mi sussurra: “Per tanti anni siamo stati vicini d’ombrellone e non avevo capito chi sei…” Tonino, ex dirigente della Banca d’Italia esprime un desiderio: “Per favore rileggi quella dei colori del viaggio, mi ha commosso”. Stefania, la vicina con gli alti pini nel giardino, invece mi fa: “Io stasera ho capito che voglio riprendere le ali per volare” . Marina, mia nipote:Grazie zio, per questa serata di poesia, ci fai risentire “La felicità non sa fare i conti”? Pino smette di versare Falanghina e mi guarda incredulo“Facendoci conoscere di più di te, ci hai fatto guardare anche dentro noi stessi” Stefania Ninetti, l’attrice, si prende gli applausi e indica me. Luigi Tommasino, già sindaco di Sessa Aurunca: “Sono medico, ma da una famiglia con la letteratura nel DNA. Le tue poesie sono belle e mai banali.” Federica, la presentatrice: “A me ha fatto commuovere “Il tuo Volo”, dedicata ai tuoi figli.”

Una serata di fine agosto, con le albe di settembre ormai vicine. Negli occhi lo stupore di sentirsi diversi, sensibili, di aver capito che la poesia l’abbiamo dentro, e basta poco per farla vivere in noi. Arrivano anche le offerte per le far volare le Mongofiere. Aquila, tutta la sera a lottar con la brace del barbecue, non vuole compenso gli basta un libro, le mie sorelle fanno offerte e prendono un altro libro anche se uno lo hanno già, Tonino scatta per primo a far l’offerta…

Ecco, settembre ci sta portando la consapevolezza che la poesia può servire, che ci ha fatto star tutti bene facendo anche qualcosa di concreto: le offerte serviranno a far volare quei ragazzi fragili, a fargli realizzare quel viaggio che sognano. Aquila che rinuncia al suo compenso, gli altri che fanno offerte, Stefania che vuol riprendere in mano il suo sogno… Sì, questa sera abbiamo volato tutti verso qualcosa di buono, verso un settembre in cui la poesia può essere anche concretezza, per il bene comune. Settembre, quando anche il viaggio può diventare poesia, e può aiutare con azioni concrete, diventando un turismo diverso, etico, un ethic-travel.  Credo proprio che anche questa volta per me il nuovo anno cominci a settembre.

*Per ordinare il libro “Post-it di un viaggio”

 Come detto, i proventi delle vendite del libro andranno a sostenere il progetto “Le Mongolfiere Solidal”. Il libro si può richiedere scrivendo a

redazione@weekendpremium.it

con un’offerta minima di € 15 a copia, incluse spese di spedizione con Poste Italiane, e indicando: nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, numero di copie. La spedizione verrà effettuata una volta ricevuta copia del pagamento effettuato allo stesso indirizzo al seguente IBAN

IT 84 X 03069 01603 100000070059

Intestato a Edizioni Premium con causale “Acquisto X copie libro “Post it di viaggio” Progetto Le Mongolfiere Solidal.