Ricette di viaggio

Ricette di Viaggio: Varese

image_pdfimage_print

Una due giorni nel varesino, dove nascono i prelibati formaggi, come il Caprino, la Formaggella del Luinese DOP, il tomino e la ricotta di capra, i formaggi “ a crosta fiorita”, il Furmagg De Ségia e il Sancarlin. Senza dimenticare i prelibati salumi derivati dalla carne di capra, come i Salamini di Capra e il Violino, un prosciutto ottenuto dalle cosce di capra. Dal maiale si ottiene il Salame Prealpino Varesino, mentre, tra i piatti tipici c’è il bruscitt, uno stufato di carne, il capretto arrosto e il brasato di capra, senza dimenticare i dolci, tra cui le praline al cioccolato e i caratteristici “Brutti e buoni”.

Radicata anche la tradizione dei vini, che oggi si identifica con l’IGT “Ronchi Varesini” tra rossi, bianchi e rosati. L’itinerario parte da Varese, la “città giardino”, dove si sosta per una visita al centro storico. Tra le eccellenze c’è Palazzo Estense, che Giacomo Leopardi definì “la piccola Versailles di Milano”. Il duca di Modena Francesco II la comprò nel 1765 e oggi è sede del Municipio.

I giardini si collegano a Villa Mirabello, una dimora settecentesca oggi sede dei Musei Civici. Nella centrale Piazza Podestà si trova invece il Palazzo del Popolo dalla facciata ottocentesca, circondato da splendidi giardini all’italiana. Nella piazza si trova anche il Monumento alla Battaglia di Varese del 1859, conosciuta come “Il Garibaldino”. Da non perdere una visita al Sacro Monte, una delle vie sacre incluse nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2003. Lungo i 2 km di tragitto, con un dislivello di 300 metri, si trovano 14 cappelle dedicate ai Misteri del Rosario. Al termine delle “stazioni” si arriva al Santuario di Santa Maria del Monte, dal quale si gode un superbo panorama delle terrazze circostanti. Spostandosi dal centro verso sud si può ammirare invece la Torre di Velate, di cui rimangono solo le pareti orientali e meridionali, ma, nei secoli, è rimasto uno dei simboli più forti della città.