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Basilicata: partiamo per un tour dove primeggiano ingredienti selvaggi e piatti veraci, proprio come questa terra.
Dal rafano selvaggio, conosciuto anche come “tartufo dei poveri” alla melanzana rossa di Rotonda, piccante e amarognola, ottima sott’olio, fritta, grigliata, al formaggio canestrato di Moliterno squisitamente piccante. I piatti sono ricchi, saporiti e solari: le strascinate (pasta con cime di rape materane e peperoni cruschi), i gnummareddi (involtini di interiora di agnello, fegato, polmone, cuore e animelle legati da un sottile budello naturale), il baccalà con peperoni cruschi, cutturiddi (agnello con cipolline, pomodori, alloro e rosmarino), pignata (carne di pecora o di castrato condito in terracotta con salame piccante, pecorino, peperoncino e tante verdure).
Basilicata: partiamo dal firmamento Michelin
A Lavello, sotto il cielo stellato della Guida Michelin troviamoDon Alfonso 1890 San Barbato (Stella Michelin)Il leggendario Alfonso Iaccarino, la moglie Livia e i figli Ernesto e Mario hanno portato al San Barbato la stessa filosofia e la stessa passione che hanno reso il Don Alfonso 1890 uno dei più importanti ristoranti al mondo, un tempio dell’ospitalità: cucina d’autore, accoglienza impeccabile e calore umano. Al timone lo Chef Donato De Leonardis . Ogni suo piatto è caratterizzato dalla cura maniacale dei dettagli e dalla ricerca di materie prime della migliore qualità.



Lasciamo Lavello e puntiamo verso l’incredibile.Pronti? Chiudete gli occhi e adesso riapriteli… siamo a Matera!L’incanto inenarrabile di una città a cui foto, disegni o video non rendono minimamente giustizia al meraviglioso impatto e alla superlativa bellezza che ci circonda.
Matera va raggiunta, vista, vissuta …e assaggiata…
Molti viaggiatori gourmet conoscono da tempo questa città di montagna, unica, costellata da caverne, da antiche abitazioni scavate nella roccia, dai suoi poveri Sassi abitati da famiglie e bestiame, da storie, leggende e arte. Matera, a lungo isolata dal resto d’Italia, rimane uno degli ultimi veri baluardi della cucina povera.Autentiche ricette contadine composte da ingredienti poverissimi che danno vita ad un piatto buonissimi, sani e nutrienti, come le spettacolari zuppe di legumi locali e quelle con i ceci neri. per non citare il pane di Matera, celebre in tutto il mondo
BaccusSituato nella zona dei Sassi, semplice ma elegante, noto per il suo Chef Carlo Pozzuoli che ama reinterpretare in chiave moderna i piatti tipici locali e i sapori e le tradizioni di una volta, come il minestrone con tagliolini ai ceci bianchi e neri, considerato ideale per le donne in gravidanza, poiché contiene molto ferro. Il menu dedica un’attenta ricerca delle erbe locali, come la cicoriella, il sivone utilizzate nelle insalate, nelle minestre, come ripieno di ravioli e pansotti o semplicemente lessate con olio e limone.


Scelti per voi in Basilicata
La Locandiera, BernaldaLa Villa, MelfiLuna Rossa, Terranova di PollinoForentum, LavelloAl Baliaggio, L’ Incanto, VenosaAl becco della Civetta, CastelmezzanoEgo, Le Bubbole, MateraFandango, ScaleraCibò, Massimo Carleo Home Restaurant , Potenza
Le migliori osterie
Pezzolla, Accettura(MT)Gagliardi, Avigliano (PZ)Da Beppe, La Rotonda (PZ)La mangiatoia, Rotondella (MT)
Al mare
La Basilicata è bagnata dal Tirreno e dallo Ionio e il suo mare è considerato uno dei più puliti d’Italia. Nelle località di Maratea, Acquafredda, della Spiaggia di Mezzanotte, Cersuta, Fiumicello, Spiaggia Nera, le Secche, Castrocucco e in molte altre, troverete lunghe spiagge sabbiose, calette nascoste, pittoresche grotte e sopratutto un mare cristallino. Per non parlare degli ottimi piatti di pesce…
Scelti per voi
La Locanda di Nettuno, Ohana, Taverna Rovita, Il Sacello , MarateaL’approdo, CatrocuccoHemingway, Bell’agio Bistrò, La Lampara Jonica, Scanzano JonicoEssenza, PolicoroLe Vele, AcquafreddaImperiale, Nova Siri
Scopriamo Aliano
Destinazione per molti sconosciuta, Aliano è un piccolo villaggio nella provincia di Matera, insignito del riconoscimento di Parchi Letterari Italiani e situato in uno dei luoghi più insoliti, panoramici, magici e spirituali della Basilicata.Il paesaggio argilloso circostante è caratterizzato da specie di canyon, chiamati calanchi.
La solitudine, l’abbandono, la miseria, la povertà e lo scenario lunare sono stati la fonte cruciale di ispirazione letteraria per “Cristo si è fermato a Eboli ” Il libro di memorie di Carlo Levi del 1944 sul suo lungo esilio in questo territorio.
Però a tavola la cucina lucana non è affatto triste, anzi…
Qui scoprirete il tipico peperone crusco, che viene servito essiccato e croccante. Lo chiamano “Appuntito”, Tronco” e “Uncino”, viene piantato tra febbraio e marzo e raccolto in agosto Dolce, sottile, ricco di vitamine A, E, C, K , insomma un gustoso toccasana !
E’ il protagonista assoluto di un piatto tipico lucano: viene fritto in olio bollente e salato diventando “crusco”, perfetto per la pasta (Rasccatell cu Zifft), carni rosse, baccalà ma anche formaggi e verdure fresche, come fave o insalate. Con l’olio di frittura poi ci si condisce lo stocco (stoccafisso) locale ma anche le uova fritte, all’occhio di bue o strapazzate a cui si può aggiungere la sausizz (salsiccia).
Scelti per voi in Aliano
Sisina ContadinaPIatti semplici che rispettano la tradizione culinaria alianese, dai gustosi salumi alle abbondanti zuppe di verdure fresche, all’agnello o ai tipici ferrizzuoli con pangrattato fritto e conditi con il crusco.La locanda con gli occhiDelizie lucane servite nella locanda che si Ispira alla iconica casa dalle piccole finestre, forse un po’ misteriosa, specialmente di notte…
INFOParco Letterario Carlo LeviBasilicata Turistica
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