Non ci stancheremo mai di parlarvi di questa terra ricca di tradizioni, cultura con i suoi territori così diversi tra loro, colline verdeggianti in contrapposizione a catene montuose e spiagge di una bellezza sconvolgente. Senza parlare dei tantissimi animali da ammirare nel loro habitat naturale. Cosa colpisce appena atterrati? I colori e gli odori. Inconfondibili. Li trovate solo in Africa e la particolarità è che una volta rientrati dal vostro viaggio le vostre narici continueranno a percepire gli odori dolciastri tipici del posto mentre i vostri occhi non riusciranno a dimenticare i colori intensi di questa terra.
Ma questo angolo di terra africana sa regalare anche emozioni molto più forti. Per chi rientra nel novero dei viaggiatori temerari abbiamo scovato una attività adrenalinica: immergersi con gli squali. In Sudafrica si può fare anche questo al punto che lo stato è stato recentemento rieletto come Top Adventure Destination 2018 dal network internazionale del turismo di lusso Virtuoso.
Nelle acque sudafricane infatti vivono circa cento specie di squali tra cui squali tigre, squali toro e il temibile squalo bianco, concentrati soprattutto a Gaansbaii, detta anche Gans Bay o Gangs Bay, la baia che fronteggia l’omonima cittadina di pescatori nel distretto di Overberg, nel Western Cape, diventata famosa proprio per l’elevata presenza di squali bianchi. Si trova a due ore di auto da Cape Town e per chi è alla ricerca di forti emozioni vale la pena di raggiungerla per fare shark watching e shark diving: all’interno di gabbie di metallo (shark cage diving) , assicurati a una barca, si viene calati in mare per poter ammirare da vicino questi splendidi mammiferi.
Gli squali si avvicineranno alle gabbie e vi si lanceranno contro con i loro denti affilati: un’interazione naturale di grande impatto emotivo. La gabbia rimarrà in superficie ed è per questo che questa esperienza può essere vissuta anche da chi non è un nuotatore provetto e non ha nessun tipo di brevetto.
I veri impavidi possono fare queste immersioni anche senza gabbia per nuotare accanto agli squali. In questo caso non si tratterà più di squali bianchi ma di specie meno aggressive come ad esempio lo squalo blu o makò.
Gli squali non amano le fredde acque dell’Oceano Atlantico ma si incontrano nell’Oceano Indiano e quindi nella parte orientale del Sud Africa sono di casa.
Generalmente non attaccano surfisti o bagnanti perché c’è una forte presenza di colonie di otarie di cui si nutrono. In ogni caso lungo le spiagge dove sono segnalati e dov’è pericoloso nuotare c’è un serratissimo controllo. A Durban dove ci sono tantissimi squali sono state installate anche le reti anti squalo. Confidate nell’esperienza delle persone del posto, rispettate i divieti sulle spiagge e non date tutto per scontato. Vi ricordiamo che il film Lo squalo è tratto da una storia vera.
Se volete ulteriori informazioni sugli operatori turistici che organizzano immersioni di questo tipo vi consigliamo: https://www.sharkbookings.com/
