Weekend con gusto

Sabbioneta, capolavoro rinascimentale del gusto

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Sabbioneta incarna la città ideale del Rinascimento, un piccolo gioiello di perfezione in cui si concentrano le opere di alcuni degli artisti più famosi dell’epoca, tra cui Vincenzo Scamozzi e Bernardino Campi. Costruita in soli 35 anni dal principe Vespasiano Gonzaga Colonna nella seconda metà del XVI secolo, si distingue per la cinta muraria a forma di stella, la pianta a scacchiera delle vie e la disposizione di spazi ed edifici pubblici, che ne hanno fatto uno dei migliori esempi di “città ideale in Europa.

Spicca lo splendido Teatro all’Antica di Vincenzo Scamozzi, il primo costruito in Italia con fabbrica originale, nato, cioè, come teatro e non come adattamento di un edificio preesistente.

Sabbioneta, che è annoverata tra i “borghi più belli d’Italia” ed è Bandiera Arancione del Touring Club, nel 2008 è stata inserita, insieme alla vicina Mantova, nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO con questa motivazione:

“Mantova e Sabbioneta offrono una testimonianza eccezionale di realizzazione urbana, architettonica e artistica del Rinascimento, collegate tra loro attraverso le idee e le ambizioni della famiglia regnante, i Gonzaga. Esse rappresentano gli esempi più eminenti delle due modalità più emblematiche della progettazione urbanistica del Rinascimento, rispettivamente quella evolutiva e quella fondativa. Come tali, esse sono servite di riferimento per gran parte delle successive esperienze di costruzione della città fino all’epoca moderna. Gli artisti che hanno concorso alla realizzazione delle due città hanno prodotto capolavori che hanno portato a compimento gli ideali del primo Rinascimento, contribuendo in maniera determinante alla diffusione internazionale di un movimento destinato ad influenzare e plasmare l’intera Europa”.

Passeggiando per Sabbioneta

Chiamata fin dalla sua costruzione “Piccola Atene” per la concezione e l’applicazione perfetta dell’architettura e della filosofia rinascimentale, Sabbioneta aveva anche funzioni pratiche difensive. La città, infatti, era circondata da stati potenzialmente nemici, tra cui il Ducato di Mantova, il Ducato di Parma e Piacenza a Sud del Po e dal temibile Ducato di Milano.

La spessa cinta di mura, che protegge il centro storico è di forma esagonale, ed è provvista di sei bastioni. Due sono invece le porte di accesso: Porta Vittoria e Porta Imperiale, da cui parte il nostro itinerario alla scoperta della città.

Percorriamo via Rodolfini e incontriamo la chiesa della Madonna del Carmine. Proseguiamo quindi verso la Galleria degli Antichi, monumento simbolo di Sabbioneta, costruita tra il 1583 e il 1584 con la funzione di ospitare i trofei di caccia di Vespasiano Gonzaga e la sua collezione di statue antiche. La galleria, lunga 96 metri, in Italia è seconda per lunghezza solo a quella degli Uffizi di Firenze.

Vale la pena prendersi un po’ di tempo per visitare lo splendido Palazzo del Giardino, che ospita la Galleria. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1577 e vennero ultimati nel 1588. Fiore all’occhiello sono le splendide sale affrescate. Al piano terra di trovano la Sala di Marte, la Sala dei Venti e il Camerino di Venere. Salendo al primo piano, invece, si ammirano la Sala delle Olimpiadi, la Sala dei Miti, e la superba Sala degli Specchi, da cui si accede di nuovo alla Galleria degli Antichi.

È d’obbligo poi una visita al Teatro all’antica, capolavoro dello Scamozzi, primo Teatro Moderno in Europa. All’interno, la gradinata che ospita il pubblico ha alle spalle una fila di colonne in stile corinzie e statue ispirate alla mitologia classica. Splendidi anche gli affreschi.

Prendendo invece via Scamozzi arriviamo nel cuore di Sabbioneta: Piazza Ducale. Qui si trova la residenza ufficiale di Vespasiano Gonzaga, il bellissimo Palazzo Ducale, fulcro della vita politica e amministrativa della città. La facciata si presenta con una torre centrale e con un porticato di marmo a piano terra. Splendide le sale interne, riccamente decorate con legni dorati, affreschi e dipinti. Spiccano la Galleria degli Antenati e la Sala delle Aquile.

Poco distante si trova anche il Mausoleo di Vespasiano Gonzaga del 1588. Altri edifici degli di nota sono la chiesa dedicata a San Rocco, l’Oratorio di San Sebastiano, e la Sinagoga.

scopri nella 2° pagina che cosa mangiare a Sabbioneta…