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Ravenna 2014: l’incanto dell’affresco

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A Ravenna, il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, dal 16 febbraio al 15 giugno 2014 si svolgerà una delle mostre più eccezionali che concerne gli antichi affreschi. Giotto, Pisanello, Andrea del Castagno, Bernardino Luini, Garofalo, Perugino, Raffaello, Romanino,Correggio, Pontormo, Moretto, Niccolò dell’Abate, Pellegrino Tibaldi, Ludovico e Annibale Carracci,Guido Reni, Guercino, Tiepolo solo alcuni che saranno i protagonisti indiscussi della mostra insieme ad alcune fra le più belle pitture provenienti da Ercolano e Pompei.

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Ercole De Roberti Maddalena piangente

L’esposizione si divide in cinque sezioni, ordinate secondo un indirizzo storico-cronologico: dai primi masselli cinque-seicenteschi, ai trasporti settecenteschi, compresi quelli provenienti da Pompei ed Ercolano, agli strappi ottocenteschi, fino alle sinopie staccate negli anni settanta del Novecento. All’interno della struttura si può ammirare un immenso affresco da soffitto di forma ottagonale “Ratto di Ganimende”, di Lelio Orsi (1550 circa). Questa pittura ha un’interessante storia: nella prima metà dell’Ottocento fu strappata dall’estrattista-restauratore Giovanni Rizzoli, dagli appartamenti della Rocca di Novellara. Un’altra opera che si può trovare è il capolavoro raffaellesco con i frammenti cinquecenteschi di “Due teste maschili”, di Francesco Raibolini detto il Francia. Si narra che il Francia fosse ossessionato da Raffaello e, che quando arrivò a Bologna gli fu affidato il compito di scartare l’imballaggio di Santa Lucia. Si racconta che si emozionò talmente tanto che il suo cuore scoppiò.

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Ludovico e Annibale Carracci

Grazie anche ad altri aneddoti inerenti agli artisti della mostra, il potere suggestivo di questa fa si che susciti nel visitatore un forte amore per il passato, la consapevolezza delle radici e il desiderio reale di innovazioni concrete. Quando si parla di affreschi il ruolo più arduo lo occupano gli estrattisti. Sono dei veri e propri specialisti nella rimozione delle pitture e le tre tecniche più diffuse sono: la rimozione a massello, con asportazione di intonaco e muro; lo stacco, che permetteva di riportare solo la pellicola pittorica e una parte dell’intonaco su un nuovo supporto; lo strappo eseguito per mezzo di tele e di un particolare collante, che rendeva possibile traslare su un nuovo supporto la parte dipinta di qualsiasi affresco, senza intonaco e calcinacci.
Il Mar racchiude 110 opere, da Pompei al Tiepolo, in sei capitoli tra il piano terra e il secondo piano del museo.

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Veronese


Periodo di svolgimento:

domenica 16 febbraio – domenica 15 giugno 2014
Orari:
Fino al 31 marzo martedì al venerdì 9.00 – 18.00; sabato e domenica 9.00 – 19.00
Dal 1 aprile martedì a giovedì 9.00 – 18.00; venerdì 9.00 – 21.00; sabato e domenica 9.00 – 19.00
Aperture festive Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 Aprile, 1 Maggio e 2 Giugno.
Lunedì chiuso. Ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura della biglietteria

Ingresso
Intero: 9 euro
Ridotto: 7 euro
Studenti Accademia e Università, insegnanti: 4 euro

http://www.turismo.ra.it/ita/Eventi/Manifestazioni-e-iniziative/Mostre