Ricette di viaggio

Borghi d'(A)mare: Noli e la ricetta dei cicciarelli in carpione

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Lasciata la Genova-Ventimiglia, da Spotorno seguiamo le indicazioni per Noli, un borgo di 3000 abitanti del Ponente Ligure inserito a pieno titolo nei Borghi più belli d’Italia. Da qui, nel 1306, passò anche Dante, che, colpito dalle bellezze di Noli, la immortalò nel canto IV del Purgatorio. Le vestigia del suo glorioso passato, che da umile borgo marinaro la portò a essere Repubblica Marinara, antagonista di Savona e alleata di Genova, si concentrano nello splendido centro storico. Siamo subito colpiti dagli scorci pittoreschi, dalle stradine su cui si affacciano piccole botteghe artigiane, negozi che vendono le specialità locali, come il pane del pescatore, simile a un panettone, i baci di Noli o gli amaretti. La Passeggiata dei Pescatori, che conduce al mercato ittico, ci ricorda che la cittadina dal 2014 è Presidio Slow Food per i cicciarelli, i pesci del golfo che si pescano ancora secondo l’antica tradizione della sciabica. Un portico ci accompagna al Palazzo Comunale, in stile medievale, con la sua Torre Civica, una delle quattro rimaste delle 72 che, nel Medioevo, svettavano tra i tetti rossi. Merita una visita la Cattedrale di San Paragorio, a tre navate e con un portico quattrocentesco che custodisce alcuni sepolcri. All’interno si trovano un bel crocifisso ligneo, una cattedra del 1200 e alcuni affreschi trecenteschi. Tra gli edifici religiosi spicca anche la Cattedrale di San Pietro, eretta nel 1200 e restaurata nel 1600. Da non perdere, invece, la visita al Castello di Monte Ursino (9.30-11 e 17-19.30, ingresso € 2) che si erge a protezione del borgo. Alle pendici del monte si trova anche l’antico Palazzo Vescovile, oggi sede di un hotel e di un ristorante stellato, che conserva ancora arredi e affreschi d’epoca. E, per finire in bellezza la giornata, non resta che distendersi sulla bella spiaggia sabbiosa che si estende da Capo Vescovado e Capo Noli, protetta da una piccola baia ad arco. Nel 2013 ha ricevuto la Bandiera Blu. E guardando le acque cristalline su cui si riflette il sole al tramonto si capisce subito il perché.

SECONDO GIORNO: Verso Varigotti

Il giorno successivo andiamo alla scoperta della Liguria più segreta, compresa tra Noli e Varigotti, con il suo spettacolare entroterra, nota come le Tre Terre. Da Noli ci incamminiamo a piedi lungo l’antica via romana Julia Augusta per ammirare l’altopiano delle Mànie, apprezzato dagli appassionati di trekking, arrampicata e mountain bike. Saliamo fino alla frazione di Voze, tra filari di viti e ulivi, tra i quali fanno capolino panorami mozzafiato. Giunti sul crinale, la strada inizia a scendere e si toccano i borghi saraceni di Chien, Pino e Cà dei Mori, ricchi di storia. Arriviamo infine a Varigotti, pittoresca località lambita da spiagge di sabbia finissima. Il centro urbano si sviluppa attorno a via del Capo, da cui parte un reticolo di vicoli che sfociano in piccole piazzette. Del castello che proteggeva il borgo oggi rimane solo la torre di avvistamento. Nel borgo spicca la Chiesa di San Lorenzo Vecchio, la cui origine risale all’alto Medioevo, che merita una visita. Per ristorarci dalla camminata, invece, ci vuole una merenda ligure, a base di farinata e di fugassin, la pasta fritta di patate.

LA RICETTA: Cicciarelli di Noli in carpione

Piatto popolare le cui origini risalgono al 600.  Il cicciarello, o ceciarello, è un piccolo pesce azzurro che raggiunge appena i 15 centimetri che si trova abbondante lungo le coste liguri. Noli è presidio Slow Food per i cicciarelli dal 2014.

Ingredienti

  • 1 kg di cicciarelli freschi
  • 1 bicchiere di olio EVO
  • 100 gr di farina
  • 2 bicchieri di aceto
  • Sale
  • Olio per friggere

 Lasciate essiccare leggermente i cicciarelli su graticci di legno, in modo che perdano almeno il 15/20% del liquido. Infarinateli e friggeteli in abbondante olio bollente. Scolateli e asciugate l’olio in eccesso. Preparate un’emulsione di olio, aceto e sale. Disponete i cicciarelli in vasetti di vetro e ricopriteli con l’emulsione.

Il vino: Pigato della Riviera Ligure di Ponente, un bianco aromatico dal colore paglierino e dal sapore secco, ma delicato con un sottofondo amarognolo. Dove comprare: Azienda Vitivinicola Ravera Roberto, via Canepa 9, Noli (SV), tel 019/746624, http://web.tiscali.it/cantineravera/

COME ARRIVARE  

In auto: autostrada A10 Genova-Ventimiglia con uscita Spotorno. Poi si prende la via Aurelia e si seguono le indicazioni per Noli, che si raggiunge dopo circa 1 km.

DOVE MANGIARE 

 *Il Vescovado, piazzale Rosselli, Noli, tel 019/7499059. Una stella Michelin per questo locale raffinato, che accoglie gli ospiti in tre sale ricavate in un prestigioso complesso architettonico. In estate, servizio in terrazza con vista mare. Il menù propone piatti della cucina ligure rivisitata con estro e fantasia. Ampia scelta di vini. Menù da € 55 a persona, alla carta da € 70.

*Ristorante Nazionale, Corso Italia 37, Noli, tel 019/748887, locale a conduzione familiare che offre ottimi piatti a base di pesce appena pescato, tra cui zuppe, grigliate e fritti. Ampia carta dei vini. Prezzo medio a persona da € 36, bevande escluse.

 DOVE DORMIRE  

*Hotel Palazzo Vescovile****, Piazzale Rosselli, Noli, tel. 019/7499059. Hotel di charme ricavato nell’antica sede dell’arcivescovado di Noli. Si affaccia in uno degli angoli più suggestivi della costa, tra Capo Noli e il Castello di monte Ursino. Doppia da € 160.

*Hotel Glicine***, Piazza Garibaldi 7, Noli, tel 019/748168. Nel centro storico di Noli a soli 200 metri dalle spiagge, offre camere arredate in colori pastello con wi fi gratuito. Doppia da € 75.

INFO: www.turismoinliguria.it