gnocco fritto
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Emilia Romagna: “lo stomaco d’Italia”

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La cucina dell’ Emilia Romagna:
Più che di una cucina regionale, in Emilia Romagna si dovrebbe parlare di una costellazione di cucine, il risultato di quasi otto secoli di autonomia delle diverse città emiliane. Questa regione suggerisce ricchezza e abbondanza, c’è chi ama definirla lo “stomaco d’Italia“. Preparazioni come tortellini, tagliatelle al ragù o lasagne al forno, e specialità come il Parmigiano Reggiano, il prosciutto Crudo di Parma, la Mortadella di Bologna hanno reso famosa l’Emilia Romagna nel resto dell’Italia e del mondo. Salumi e parmigiano, sono gli inconfondibili ingredienti della grande cucina dell’ Emilia Romagna.

salame emilia

Ogni città ha la sua eccellenza: lo Zampone a Modena, il prosciutto crudo a Parma, la coppa a Piacenza, la mortadella a Bologna, la salama da sugo a Ferrara. Molti snack tradizionali e antipasti ruotano intorno a questi prodotti. Tigelle, gnocco fritto, piadine, crescentine, burleghi, stuzzicanti variazioni di pasta di pane fritte o cotte su pietra, sono nate per accompagnare salumi eccellenti e re il re dei formaggi: il parmigiano reggiano; grana insuperabile per sapore, digeribilità e versatilità in cucina. Sono piccoli peccati di gola spesso annaffiati da vini schietti del territorio, Gutturnio, Lambrusco, e Pignoletto.
Fra i dolci da raccomandare ai veri golosi ci sono la torta di Modena, tutta mandorle e cioccolato, e la spongata di Brescello e Busetto.

Parmigiano reggiano

Ingredienti:
500 g di farina
70 g di strutto
180 ml di acqua
1 cucchiaio di zucchero
10 g di sale
12 g di lievito di birra per friggere
olio d’oliva o strutto q.b.

Gnocco fritto:
Sbriciolare in una ciotola il lievito, mescolandolo allo zucchero e a 50 ml di acqua tiepida finché si sarà sciolto. Unire due cucchiai di farina per formare una pastella morbida. Lasciare risposare mezz’ora. Unire il restante composto alla farina e aggiungere lo strutto e la restante acqua con il sale. Impastare fino a completo assorbimento del liquido e formare un panetto, incidere una croce e lasciare lievitare per quattro ore in una ciotola coperta con pellicola (dovrebbe triplicare di volume). Dopo la lievitazione stendere una sfoglia spessa circa tre millimetri, tagliare dei rombi o dei quadri di otto centimetri di lato circa. In una pentola far scaldare abbondante olio o strutto e immergervi gli gnocchi pochi per volta e friggerli. Una volta pronti adagiarli su una carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Servire ben caldo per accompagnare i salumi misti e i formaggi.

gnocco fritto

Vino consigliato:
Lambrusco IGT Emilia Colli Ducali, dal colore rosso rubino intenso al granato, ha un profumo vinoso e fruttato e un sapore sapido, leggermente acidulo e amabile.