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UNESCO con gusto. Castel del Monte ad Andria (BT), tra confetti e burrata

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È una delle fortezze più belle d’Italia e unica per le sue caratteristiche. Questa settimana andiamo ad Andria, in provincia di Barletta-Andria-Trani, nella zona delle Murge occidentali, nella splendida Puglia, per conoscere Castel del Monte, inserito dall’UNESCO nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità nel 1986 con la seguente motivazione:

“Castel del Monte possiede un valore universale per la perfezione delle sue forme, l’armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal Nord dell’Europa, dal mondo musulmano e dall’antichità classica. È un capolavoro unico dell’architettura medievale che riflette l’umanesimo del suo fondatore: Federico II di Svevia”.

Castel del Monte, tra simbolismo e misteri

La fortezza svetta su una collina a 540 metri sul livello del mare, nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, e rappresenta un capolavoro di architettura medievale, pur mancando di alcuni elementi tipici, come il fossato. Fatto costure dall’imperatore Federico II di Svevia nel 1240, Castel del Monte rispecchia la formazione, la cultura e l’apertura mentale del suo committente nei confronti di culture diverse.

Appassionato di poesia, filosofia, astronomia, matematica, Federico II spicca nella storia per la sua personalità di sovrano illuminato, che aprì le porte della sua corte a studiosi orientali, ebrei, greci, arabi e, naturalmente, italiani, al punto da essere definito un precursore dell’Umanesimo. Castel del Monte, tuttavia, colpisce per la sua perfezione matematica e architettonica, dove nulla è lasciato al caso ma, anzi, ogni cosa è densa di simbolismo e rimanda a qualcos’altro, per molti aspetti ancora misterioso.

La fortezza è a pianta ottagonale e si presenta, dall’alto, come una corona. Il numero otto, poi, ricorre in maniera costante. Otto sono le sale del piano terra e del primo piano, otto anche le magnifiche torri e ottagonale, come già detto, la pianta, che poggia su otto spigoli. Nel cortile interno, poi, era presente una vasca anch’essa ottagonale.

La fortezza, poi, unisce stili diversi in perfetta armonia. I leoni posti all’ingresso, infatti, sono un esempio di stile romanico medievale, le torri sono invece gotiche, mentre i fregi interni richiamano l’arte classica e gli splendidi mosaici l’arte araba del mosaico.

La posizione del castello, poi, è stata concepita in modo tale da creare particolari effetti di luce in occasione del Solstizio e dell’Equinozio, altra concezione recepita dalle filosofie orientali.

Visitiamo Castel del Monte

Il percorso di visita parte dal bel portale di ingresso, un bell’arco in stile arabeggiante ma con un timpano greco-romano e bifore gotiche. Prima di entrare, ammiriamo l’imponente facciata in pietra calcarea mista a quarzo, che riflette i raggi del sole e fa sembrare il castello brillante.

All’interno si possono invece vedere le belle e alte volte a crociera e a botte, un tempo decorate con mosaici e dettagli in marmo, di cui oggi non rimangono, purtroppo, che pochi resti a causa della lunga incuria.

Si salgono poi i due piano, collegati da scale a chiocciola posizionate nelle torri. Una curiosità: le scale si sviluppano in senso antiorario, a differenza di quanto accade nelle altre costruzioni medievali. Un altro dei misteri di Castel del Monte da svelare…

Su ogni piano, poi, si trovano otto sale di forma trapezoidale. Anche se non rimane molto, degno di nota è l’apparato decorativo, tra piastrelle, maioliche, paste vitree, dipinti murali e tessere di mosaico, che testimoniano quanto prezioso e raffinato doveva essere, in origine l’aspetto delle sale. Di stampo orientale, invece, è il sistema di raccolta e distribuzione dell’acqua piovana, che riforniva l’intero complesso.

Castel del Monte si può visitare dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 18.45, con ingressi scaglionati orari, massimo 18 persone a visita, che dura 45 minuti. L’ingresso è su prenotazione. Biglietto intero € 7, ridotto € 2.

…scopri nella 2° pagina che cosa vedere ad Andria…