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Parma e Milano: le “Metafore” di Ettore Sottsass in una mostra diffusa

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“Sono nato il 14 settembre 1917 a Innsbruck, in Austria, e dopo un’infanzia felice nelle montagne e dopo una molto meno felice giovinezza in varie scuole, ho preso una laurea in architettura al Politecnico di Torino nel 1939. Poi sono stato costretto a perdere sette anni della mia vita nell’esercito. Nel 1946 finalmente cominciai a lavorare a Milano: ho fatto alcune architetture, ho dipinto dei quadri, ma soprattutto ho disegnato environment privati, interni, mobili, ceramiche e oggetti”. Queste sono le parole iniziali dell’autobiografia di Ettore Sottsass.

Architetto, designer, intellettuale, pittore, scrittore e fotografo: un uomo poliedrico difficile da inquadrare e animato da un’incredibile vena creativa. Tra le sue esperienze vanta una collaborazione oltre ventennale con la Olivetti per cui ha progettato più di cinquanta prodotti, tra cui: il primo calcolatore elettronico italiano (Elea, 1959), che viene premiato con il Compasso d’Oro,  macchine per scrivere e sistemi di scrittura (Praxis, 1963; Valentine, 1969, ecc), mobili per ufficio. A lui, nel centenario della sua nascita, sono dedicate una mostra a Parma e una  Milano che avranno inizio venerdì 15 settembre. Le esposizioni assumeranno quindi una dimensione “diffusa”, a testimonianza dell’importanza della figura di Sottsass a dieci anni dalla scomparsa.

BDC28, ex chiesa sconsacrata del Seicento, oggi centro dedicato all’arte contemporanea nel cuore di Parma grazie all’intervento di recupero di Lucia Bonanni e Mauro del Rio, espone 30 opere di Sottsass della serie “Metafore” (appartenenti alla collezione privata di BDC). Le restanti 13 (in tutto sono 43, per un totale di 50 immagini fotografiche) sono state chieste in prestito a BDC dal Triennale Design Museum di Milano e saranno parte integrante di “There is a Planet”, mostra monografica dedicata al genio visionario milanese di adozione. Al posto delle 13 immagini cedute alla Triennale, nella mostra di BDC28 sarà dato spazio a 13 personalità che appartengono agli stessi “mondi” di Ettore Sottsass: architetti, registi, fotografi, scrittori, galleristi e direttori di giornali che suggeriranno con i loro testi le fotografie mancanti.

La serie “Metafore” si compone di 50 fotografie, a colori e in bianco e nero, realizzate tra il 1972 e il 1978 durante i viaggi di Sottsass in Europa, negli Stati Uniti e in Medio Oriente. Il progetto si suddivide in cinque sezioni: Disegni per i destini dell’uomo, Disegni per i diritti dell’uomo, Disegni per le necessità degli animali, Fidanzati, Decorazioni. Il tema centrale è in tutti l’architettura. Ettore Sottsass crea architetture naturali con sassi, scatole, legno, spago, nastro per poi fotografare il risultato e commentarlo. Come nei lavori di architettura e design, il tema centrale nella sua riflessione è la relazione uomo-spazio.

“BDC18: Le Metafore di Sottsass”
BDC28 – Borgo delle Colonne, 28 Parma
Esposizione dal 15 settembre 2017 all’11 marzo 2018
Ingresso gratuito
www.bonannidelriocatalog.com

“There is a Planet”
Triennale Design Museum – Palazzo della Triennale, V.le Alemagna, 6 Milano
Esposizione dal 15 settembre 2017 all’11 marzo 2018
www.triennale.org