PREMIUM INTERVIEW Top Chef con Ricetta Weekend con gusto

Il weekend fiorentino continua: scopriamo nuove bellezze e squisitezze stellate

image_pdfimage_print

di Cesare Zucca
La settimana scorsa vi abbiamo portato a Firenze per un fine settimana indimenticabile, ma un weekend fiorentino merita un altro capitolo per scoprire nuove bellezze, sorprese e squisitezze della la città soprannominata “Culla del Rinascimento”.
E’ noto, infatti, che è proprio questo il periodo storico che ha visto il fiorire nella città toscana di uno straordinario sviluppo letterario, artistico e scientifico.
A Firenze sono nati, hanno vissuto e sono passati moltissimi personaggi illustri e la città  conserva tracce dei suoi cittadini più illustri anche dove non ce lo aspetteremmo: non solo musei, ma anche strade, piazze, locali storici.
Da Dante a Michelangelo a Amerigo Vespucci e Giovanni da Verrazzano, da scopritori di nuove terre, fino a  vip contemporanei, come Gwyneth Paltrow, Michael Jordan, Tim Burton, Helena Bonham Carter, Russel Crowe, Sting , David Bowie, Richard Gere che ha ricevuto le chiavi della città in onore della sua lotta per i diritti umani

Gwyneth Paltrow,, Richard Gere

Tra gli “inquilini storici” ricordamo Galileo Galilei, protagonista dell’interessante Museo Galileo  e Michelangelo Buonarrotti la cui Casa Buonarrotti  è visitabile e merita di certo una tappa.

A sinistra Casa Buonarrotti , a destra il Museo Galileo

La vista più spettacolare della città?
Ve la dovete meritare… vi aspetta infatti un’intensa (ma pittoresca) salita per raggiungere Villa Bardini , da cui si gode di un panorama mozzafiato che abbraccia tutta Firenze.
Immersa in quattro ettari di bosco, giardino e orto frutteto affiancati dalle mura medievali della città,  Villa Bardini non è soltanto natura, ma cultura, arte e storia: una parte di Firenze. La Villa ospita rassegne fotografiche, mostre d’arte, allestimenti d’autore oltre che Il Museo Pietro Annigoni dedicato all’eclettico artista che a Firenze, nel fervido periodo tra le due guerre, sperimenta e libera la sua creatività con il disegno, la pittura, l’incisione, l’affresco e la medaglistica. Venne soprannominato il “pittore delle regine”. Tra gli altri ritrasse i reali inglesi, il presidente John Fitzgerald Kennedy e Papa Giovanni XXIII. Tuttintorno il suo meraviglioso giardino che raggiunge il culmine della bellezza da Aprile in poi.

TEATRO, OPERA, CINEMA E IL GRANDE MAESTRO
Museo Franco Zeffirelli
In Piazza San Firenze a pochi passi da Palazzo Vecch, troviamo una suntuoso palazzo tardo barocco dove arte, bellezza e talento si fondono in un unico nome:. Siamo alla Fondazione Franco Zeffirelli, scenografo, costumista e regista di alcune tra le più belle produzioni teatrali e cinematografiche di tutti i tempi. Il Museo ospita 250 opere del Maestro tra bozzetti di scena, disegni, costumi e poi ancora i poster dei suoi film più famosi come “Romeo e Giulietta”,“Fratello Sole Sorella Luna”, “Gesù di Nazareth” “Un Tè con Mussolini”, “Callas Forever” “Amleto con Mel Gibson e Glenn Close,e “La Bisbetica domata” con Richard Burton ed Elizabeth Taylor.

Il museo ospita tutta la sua produzione operistica, dalle “operine giocose” ai primi successi in America e al MET di New York,alle spettacolari regie di Bohème, Aida e Traviata alle insuperabili interpretazioni della sua grande Musa musicale: Maria Callas.

Zeffirelli espresse tutta la sua creatività e il suo talento anche alle trasposizioni in film di Cavalleria Rusticana e i Pagliacci che gli valse l’Emmy Award nel 1982 , uno dei tanti premi vinti da Zeffirelli, Oscar compreso.
Scoprirete la fedele ricostruzione dello studio di Zeffirelli con arredi, i soprammobili originali e la mozzafiato Sala Inferno dedicata al progetto sull’Inferno Dantesco mai realizzato da Zeffirelli. Cinquantuno bozzetti sono qui esposti e proiettati scenograficamente sul soffitto e sulle pareti. Un’emozione unica e una meta da non perdere.
PROFUMI E MEDICINE RACCONTANO LA STORIA E DIVENTANO ARTE…
Profumeria Santa Maria Novella
E’ considerata la farmacia più antica del mondo, la sua nascita è datata 1221, quando i frati domenicani isituirono un convento, dove coltivavano l’orto botanico di erbe aromatiche e piante per preparare medicinali, unguenti e balsami. La sua eredità nell’arte dello speziale attraversa otto secoli ed è profondamente intrecciata con la storia, le personalità e il tessuto sociale Fiorentino, in una alchimia di racconti e meraviglie che viene continuamente rinnovata.

i meravigliosi saponi ai fiori e frutta

Ricercatissimi prodotti tra cui candele, liquori e “antiche preparazioni”. Famosa per la sua Acqua della Regina, dedicata a Caterina de’ Medici, che la elogiò come un’ essenza profumata che esaltava l’eleganza e la grazia di Firenze.

Tra le più richieste troviamo Melograno dalle dolci note floreali orientali e
Tabacco Toscano  che celebra la fierezza di ingredienti toscani profondi, caldi e autentici. Una delle prime Colonie di Officina a diventare famosa nell’Europa del XIX secolo, ancora oggi è simbolo della potenza del viaggio.
Visitare questo paradiso dell’olfatto, sarà un momento indimenticabile del vostro weekend.
Ah , non dimenticate di farvi omaggiare di qualche campioncino…

Farmacia SS.Annunziata 1561
Un alro gioiello fiorentino , a pochi passi dal Duomo . Questa farmacia, nata come bottega di speziee governata delle Monache di S. Niccolò , deve il suo nome all’insegna della SS. Annunziata, un’effige con la scena dell’Annunciazione che accoglieva i passanti.

Per commemorare i 450 anni di attività, è nata la fragranza al profumo di iris, tributo a Firenze e al suo simbolico stemma. Tra i prodotti più richiesti, la nuova collezione di profumi per la persona, che include la fragranza Anniversary.

I profumi della Farmacia SS Annunciata

Santa Croce
Ricostruita nel 1294 per l’ordine francescano, è il luogo di sepoltura dei grandi e potenti di Firenze: Michelangelo, Rossini, Macchiavelli ed Galileo Galilei, Nel suo interno ospita  affreschi di Gaddi, affreschi di Giotto e il rilievo l’Annunciazione di Donatello, arricchisce la navata destra della basilica.
Una curiosità: la statua dedicata al drammaturgo Giovanni Battista Niccolini è molto simile alla Statua della Libertà dello scultore francesce Auguste Bartholdi. Chissà se  Auguste l’abbia scopiazzata?

Cosa dite: si somigliano?

Alla sinistra della facciata s’innalza la gigantesca statua celebrativa di Dante Alighieri che, con sguardo fiero, guarda i numerosi turisti che ogni giorno si recano a visitare la ChiesaSe si parla di Dante non si può ignorare colei che ispirò la sua poesia: Beatrice.
La nostra prossima meta è lo splendido Palazzo Portinari Salviati, casa natale di Beatrice. Scopriremo un mondo “gourmet” davvero stellare che ospita la Sala Beatrice, l’ambiente multifunzionale nato per ospitare eventi privati e meeting di lavoro,  il Salotto Portinari Bar & Bistrot dominato dalla statua originale di Cosimo 1 dei Medici, che ospita un ristorante per un pranzo di lavoro o una cena  informale, un cocktail bar un drink d’autore e caffetteria anche solo per sorseggiare un ottimo caffè.

Select, spuma di lampone, arancia pera: un drink creato da Dennis, barman del Salotto Portinari:

Infine il ristorante stellato 31 di Vito Mollica, all’interno dell’affrescata Corte degli Imperatori, ricca di affreschi, mosaici, possenti colonne e una storica fontana al centro della sala, insomma  un ambiente mozzafiato, dove il personale di sala vi accompagnerà al vostro tavolo.

La statua di Cosimo I e il meraviglioso sottitto affrescato

Chic Nonna è stato premiato con un Premio Speciale ai TheFork Awards 2022 per “avere dimostrato la forza e la brillantezza nel chiudere una lunga esperienza di 25 anni e rimettersi in discussione con un progetto altrettanto ambizioso e ricco”,  Chic Nonna (Stella Michelin) offre un menu alla carta e due menu degustazione, oltre a una proposta di vini in abbinamento.

Gli “amouse bouche” dello Chef Vito Mollica , tra cui uno squisito bacio di dama alla zucca e citronella
Un delicatissimo crudo di capesante con cime di rapa e mela annurca

Ho incontrato Vito Mollica per una simpatica intervista

Vito Mollica
Salve Vito, il suo primo ricordo in cucina?
Da subito, da piccolo. La mia era una famiglia contadina e l’attività casalinga si  svolgeva soratutto in cucina: tante zie intente a cucinare, camino acceso, la “pignata”  di fianco con l’ordine di non toccarla mai, visto che , come tutti i bambini , avevo sempre fame ed ero curiosissimo.

Una “cascata” di risotto al melograno servito su lepre selvatica e pistacchio salato
Quando è scattata la scintilla professionale?
In diverse “fasi”: la prima prima a vent’anni, quando frequentavo la scuola a Casargo , in provincia di  Lecco. Lì mi sono innamorato della vita del cuoco,  del fascino del viaggio, della possibilità di girare il mondo e conoscere culture e persone diverse.

Piccione alla brace, mais e mirtilli. Piatto fedele alla filosofia “no waste” dove tutto viene utilizzato, anche i fegatini serviti su polenta

Poi la fase milanese nel ristorante Mauro, dove si serviva tantissimo pesce fresco,  pwr proseguire nei grandi alberghi a Genova e Amsterdam dove avevo raggiunto una posizione di responsabilità. La scintilla “stellata” è arrivata a Londra per poi guidarmi a Firenze, una città che mi ha accolto in un modo bellissimo. Ho vissuto un lungo periodo con il gruppo Four Seasons con cui ho avuto la fortuna di aprire anche una bellissima struttura strutture a Praga di cui sono follemente innamorato anche perchè li sono nati i miei due figli

Gel di mandarino su croccante di nocciale e caramello

C’è un piatto a cui è particolarmente legato ?
Una pietanza veramente casalinga: i “cautarogni” di mia mamma Carmela, un tipo di pasta stascinata fatta a mano, mentre se penso a uno chef celebre ,mi viene in mente il meraviglioso capretto di Cesare GIaccone.
Uno dei suoi piatti preferiti?
I cavatelli cacio e pepe, insaporiti da gamberi rossi e calamaretti.

Se non fosse diventato chef…
(ride) Avrei fatto il cuoco!

LA RICETTA DI VITO MOLLICA
Cavatelli cacio e pepe, gamberi rossi e calamaretti spillo marinati
Per 4 persone

Assolutamente da vedere a Firenze:
Palazzo Vecchio, Galleria dell’Accademia per l’appuntamento con l’iconico David  di Michelangelo. la Cappella dei Medici, sfarzoso ambiente ottagonale ricco  di intarsi marmorei e delle splendide sculture di Michelangelo, Basilica di Santa Maria Novella e i numerosi tesori rinascimentali del capoluogo toscano, tra cui Santa Maria del Fiore, la Cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto e il Battistero

Le sculture di Antonio Signorini in Piazza S.Firenze

Ponte Vecchio con le sue botteghe è uno dei luoghi più romantici del mondo, mentre le Gallerie degli Uffizi e del Bargello ospitano le opere dei padri del Rinascimento: Giotto, Leonardo, Michelangelo, Botticelli, Raffaello e Donatello.

Se vi siete persi la prima parte di “Weekend a Firenze”, cliccate qui

For the english version, just click Next>