Ricette di viaggio

Ricette di Viaggio: Lecco e Brianza

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 “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e golfi (…)”, così iniziano “I Promessi sposi” di Alessandro Manzoni che ha ambientato le vicende di Renzo e Lucia in quel di Lecco, tra le acque del lago e rocciosi rilievi montani, che poco o nulla hanno da invidiare alle Dolomiti. Questa è la terra dei sapori del lago, che dona alla tavola pesce d’acqua dolce, con cui si prepara il risotto al pesce persico, ma anche di robusti piatti come la polenta taragna. Il nostro itinerario inizia dal centro storico di Lecco, che si sviluppa nel borgo fortificato, tra il porto e le vie Volta, Cavour e Resinelli. La visita parte da Piazza XX settembre, circondata da portici e dominata dalla Torre Viscontea.

Da non perdere una passeggiata a Piazza Cermenati, un tempo fulcro mercantile, che si apre direttamente sulle acque. Qui si affacciano la Prepositura, il Palazzotto del Pretorio e il Palazzo delle Paure. Il simbolo della città è il Ponte di Azzone Visconti o Ponte Vecchio, costruito tra il 1336 e il 1338 per collegare la città, la sponda orientale del Lario e la Valsassina con le terre del Ducato di Milano. Chi ha tempo può visitare l’elegante Palazzo Belgiojoso, che si trova in Corso Matteotti e ospita il Museo Civico Archeologico e il Museo Naturalistico (www.museilecco.org). Da non perdere una visita a Villa Manzoni, in via Guanella 1, di proprietà della famiglia del celebre letterato dal 1710 al 1818. Al piano terra si trova il Museo Manzoniano. Immancabile una passeggiata sul lungolago e l’itinerario che ripercorre i luoghi dei Promessi Sposi, da terminare in bellezza con una sosta golosa per assaggiare il Pan Meino, il tipico dolce fatto con la farina gialla.

Da Lecco parte la strada che porta in Valsassina. Percorrendo la SS 36 si arriva a Ballabio, il primo dei paesi prealpini. E’ questa la zona di produzione del Taleggio DOP, il tradizionale formaggio a pasta cruda messo a stagionare nelle grotte all’ombra del massiccio delle Grigne.