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Weekend Awards Il Premio Black In The World

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Andy Warhol ha detto: “Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare”. Ma questo non è accaduto in Brasile dove il presidente Bolsonaro ha posto in essere politiche ambientali che hanno decretato la distruzione di 9.320 chilometri quadrati di foresta Amazzonica, ovvero un disastro ambientale di portata mondiale. La Foresta Amazzonica è parte del Patrimonio dell’umanità e per questo tutto il mondo deve intervenire e salvaguardare un gioiello di valore inestimabile.

Dal canto suo, nell’ambito di Awards 2020, Weekendpremium   assegna anche quest’anno ”il Black in The World”, il premio al “negativo”  vinto l’anno scorso appunto dal Brasile.

Quest’anno lasciamo a voi il compito di votare i Paesi  che si contraddistinguono in negativo. Noi ne elenchiamo alcuni ma liberi di aggiungerne altri:

BLACK IN THE WORLD:

Stati Uniti
India
Australia
Cina

 

STATI UNITI

Gli Stati Uniti, rappresentati dal miliardario Donald Trump poco incline alla salvaguardia dell’ambiente,  detengono il primato di responsabilità per le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.  Primeggiano anche come maggiori consumatori di concimi chimici.

CINA

Emissioni di monossido di carbonio elevatissime, uso altissimo del carbone, la Cina non si arresta e secondo molti analisti la situazione peggiorerà notevolmente nei prossimi anni per via delle  politiche che metterà in atto il governo per recuperare le perdite economiche che i mesi di lockdown dovuti al Coronavirus hanno procurato al Paese. Sembra che si voglia stimolare la nascita di industrie inquinanti come acciaierie o cementifici.

INDIA

È la Corte Suprema dell’India che ha individuato nei governi statali i maggiori responsabili del folle inquinamento  ambientale in particolar modo nella zona di Nuova Delhi e dintorni.

È solo a  novembre del 2019 che le autorità locali hanno dichiarato un’emergenza di salute pubblica a seguito dello smog presente in città misurando livelli altissimi di particolato e sostanze tossiche nell’aria. I motivi di tale situazione sono riconducibili alle centrali a carbone presenti, i cantieri edili che demoliscono e costruiscono a ritmi serrati, i mezzi pubblici che funzionano ancora oggi a gas. Questa situazione uccide ogni anno 1,2 milioni di persone per malattie polmonari.

AUSTRALIA

L’aria in Australia, dopo mesi di incendi che hanno devastato l’intero Paese, risulta essere la più inquinata del pianeta. Foreste distrutte ed estinzione di molte specie animali.

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