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Vienna: capitale “Green” di vivibilità.

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Abbiamo già trattato di una grande capitale europea che si è convertita all’ecologia, guadagnandone vivibilità, bellezza e prestigio. Parlando di vivibilità non si può non citare Vienna, che secondo l’ultima classifica dell’Economist (Global Liveability Ranking 2014) ha raggiunto il secondo posto, dopo Auckland con un punteggio di 97,4 su 100. Questo grazie alla valutazione di vari fattori quali servizi, strutture, aree verdi fruibili, sistema sanitario ed educativo ecc…

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La capitale asburgica aveva già alcuni primati ecologici riguardo aree verdi e qualità di acqua e aria, questo grazie all’enorme quantità di aree boscose, prati, giardini e campi che arrivano ad occupare il 50% del territorio comunale. Le aree sono articolate per l’intera metropoli e molto variegate: ci sono poi quasi 300 parchi urbani, il Lobau, un’ incontaminata riserva fluviale, la Dolauinsel, l’isola sul Danubio rimasta intaccata dall’inquinamento e da opere artificiali. E, ancora, oasi metropolitane come il parco delRing con i suoi infiniti viali alberati (oltre 100mila piante), il Wienerwald, un sito UNESCO, classificato come “riserva della biosfera”, in cui si studiano strategie per la salvaguardia dell’ambiente: l’area ricopre circa diecimila ettari, estendendosi per sette distretti, ospitando più di duemila specie di piante e di animali nella zona occidentale della città, facilmente raggiungibile grazie all’efficienza dei trasporti pubblici viennesi: in questa struttura si organizzano escursioni guidate, ma anche con la possibilità di godersi passeggiate sia a piedi che in mountain bike.

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Tutto questo è possibile grazie alla gestione intelligente del verde cittadino, che mette al centro il programma per la conservazione e la protezione degli habitat di specie vegetali e animali, grazie anche a norme quali, per esempio, l’obbligo a piantare un albero nuovo per ogni pianta abbattuta.
Naturalmente, l’utilizzo di biciclette è obbligato, in un ambiente cosi ricco di verde fruibile e di amore per la cultura “green”, con oltre mille chilometri di piste ciclabili.

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E’ nato quindi un nuovo turismo, che ci porta a viaggiare per scappare dall’ambiente grigio e mesto che ci circonda, dalle troppe auto, dallo smog e dall’inquinamento acustico per immergersi in un ambiente ricco di storia, per vivere anche per un breve periodo la qualità di vita, che basta poco per raggiungere.