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Toyota C-HR, il SUV-Coupé ibrido si svela

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Toyota C-HR – Il nuovo audace crossover fa mostra anche degli interni, sotto al cofano può avere un motore elettrico.

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Il nome, a dire il vero un po’ ambiguo inizialmente, sta per Coupé High Rider ed indica una nuova categoria di vetture che Toyota vuole inaugurare, ossia quelle delle crossover compatte dal carattere sportivo. Ci piace sicuramente il fatto che rispetto al prototipo di qualche mese fa la sua linea non sia poi variata di molto, lasciando quelle linee dall’aspetto dinamico ma non esasperate.

E non a caso i designer le hanno dato una forma a ‘diamante’, che possiamo definire dirompente: alla parte inferiore, alta e possente, sembra quasi essere stata depositata sopra la silhouette slanciata tipica di una coupé. Weekend urbani o che prevedono strade sterrate non sono quindi un problema, perché grazie alla sua versatilità la C-HR è sempre pronta a soddisfare qualunque stile di guida.

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Le dimensioni sono fatte per affrontare ogni tipo di asperità, soprattutto quelle della città: 4,36 metri di lunghezza, 1,79 di larghezza ed 1,55 di altezza la rendono l’ideale per destreggiarsi tra le altre auto con uno sguardo sempre attento, grazie all’impostazione da SUV. E non potevamo dimenticarci dell’esuberante posteriore: l’abitacolo si chiude progressivamente dando forma al portellone che esce rispetto al lunotto, offrendo quindi un comodo accesso al vano di carico.

Tale linea contrasta con la forma pronunciata degli archi passaruota, che donano alla vettura grande imponenza su strada. I gruppi ottici posteriori a forma di “C” spiccano alle estremità della scocca e possono essere dotati di tecnologia LED, offrendo una caratterizzazione ancora più decisa.

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E se la scorsa volta eravamo rimasti col punto interrogativo per quanto concerne gli interni, ora finalmente possiamo mostrarveli: C-HR è rivolto a chi è guidato dalle emozioni, desideroso di diventare pioniere di nuovi prodotti ed esperienze, per cui l’impostazione della plancia non poteva che essere innovativa. La zona dedicata al guidatore è particolarmente curata ed i comandi sono rivolti verso il guidatore, per aiutarlo ad avere tutto sotto controllo in modo semplice ed intuitivo.

Il display touch-screen da 8” che si stacca per un pezzo dal resto del cruscotto è tutto nuovo. Il doppio strato dei sedili anteriori unisce la parte superiore, slanciata e sottile, con la parte bassa in grado di garantire il massimo sostegno su ogni fondo. Gli interni saranno disponibili in tre colori: Dark Grey, Black/Blue e Black/Brown, personalizzabili poi in molti particolari (tra cui il sistema audio JBL Premium dotato di ben 9 altoparlanti).

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Le motorizzazioni disponibili da subito sono due: il top di gamma è rappresentato dalla full-hybrid, capace di coniugare comfort e piacere di guida come nessun altro modello del segmento. Questa unità infatti è in grado di offrire emissioni di soli 85 g/km e consumi pari a 3,7 l/100 km, al pari di  122 cavalli di potenza. E con un rendimento del motore termico uguale al 40%, la CH-R si aggiudica un importante record a livello globale. La trazione è integrale e le scalate sono gestite da un cambio automatico a variazione continua.

Il secondo motore è invece il 1.2 turbo benzina da 116 cavalli e 185 Nm di coppia, abbinabile alla trazione anteriore o integrale, a seconda dei weekend che preferite affrontare con CH-R, mentre sempre di serie troviamo il cambio automatico. I consumi parlano di 5,7 l/100 km.