Top Ten Weekend Premium

Top Ten Weekend d’Autunno: quando cultura fa rima con natura

image_pdfimage_print

di Giuseppe Ortolano

Cambiamento climatico, guerra d’aggressione in Ucraina, COVID, crisi energetica, aumento delle diseguaglianze. Non è un momento facile per questa nostra Terra e per chi la abita. Anche il nostro viaggiare deve tenere conto del “momento storico”, limitando i consumi, rispettando gli ecosistemi umani e naturali che ci accolgono, aprendo gli occhi sul mondo che ci circonda. Cercando di essere coerenti con queste preoccupazioni, che pensiamo siano comuni a tanti nostri lettori, abbiamo cercato di disegnare la TOP10 di Weekend Premium per l’autunno.

Una TOP TEN Cultura e Natura perché tante risposte ai problemi del nostro oggi le ritroviamo nell’antica saggezza della natura e nella ricchezza culturale dei luoghi, da (ri)scoprire di volta in volta. Dieci mete autunnali in Italia ed Europa, per ricordarci che il nostro stesso esistere è frutto del delicato equilibrio tra l’ambiente naturale in cui viviamo e l’insieme delle conoscenze e delle sensibilità che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Come sempre cominciamo dal Nord-ovest dell’Italia con le prime due mete.

IVREA, DA RE ARDUINO AD ADRIANO OLIVETTI

La cittadina piemontese, centro nevralgico del Canavese, è la Capitale italiana del libro 2022. Le belle mostre in programma sono un buon motivo per visitare l’antica città romana di Eporedia, prima capitale del Regno d’Italia con Re Arduino nel 1002 d.C. Attraversata dal fiume Dora Baltea, proveniente dalla vicina Valle d’Aosta, Ivrea è circondata da uno spettacolare Anfiteatro Morenico, fra i più noti e meglio conservati al mondo, tra le cui colline sono incastonati cinque piccoli e suggestivi laghi. Le tracce del suo antico passato le troviamo nella parte più alta della città, nel castello “dalle rosse torri”, nel Duomo di Santa Maria Assunta e nel Palazzo del Vescovado. Poi c’è l’Ivrea nata dall’umanesimo utopico di Adriano Olivetti, progettata dai più famosi architetti e urbanisti italiani del Novecento e iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO dal 2018 come “Ivrea città industriale del XX secolo”.

Il piatto tipico: regina della cucina canavesana è la rustica verza, che ritroviamo nei caponet, involtini di cavolo ripieni di carne.
Dove mangiarlo: La Mugnaia, via Arduino 53, Ivrea, tel. 0125.40530
Clicca qui per maggiori Informazioni.

LE LANGHE DI FENOGLIO E DEL TARTUFO

Sulle tracce di Beppe Fenoglio tra Alba e le colline delle Langhe. In occasione del centenario della nascita dell’autore de Il partigiano Johnny, questo angolo di Piemonte celebra l’anno fenogliano con una serie di eventi e proposte turistiche raccolti nel progetto Beppe Fenoglio 22. Si parte ovviamente da Alba, la città natale dello scrittore, dove si visita il Centro Studi Beppe Fenoglio e si ammirano diverse installazioni, per poi proseguire lungo gli itinerari nelle verdi colline delle Langhe che accompagnano il turista nella scoperta dei luoghi che sono stati fonte di ispirazione e che si ritrovano nei romanzi dello scrittore partigiano. Terre di vini pregiati, buon cibo e borghi medievali, attraversate da sterrate e tortuose strade di collegamento, che diventano il posto ideale per passeggiare sulle tracce di Fenoglio, sia partecipando alle escursioni organizzate dal Centro Studi sia da soli, grazie alle cartine dettagliate degli itinerari fenogliani distribuite in loco.

Il piatto tipico: il tartufo, al quale Alba dedica una fiera, è il re della cucina langarola, da provare con i tajarin in bianco.
Dove mangiarlo: Osteria del Vicoletto, via Bertero 6, Alba, tel. 0173.363196
Info: www.turismoinlanga.it e www.beppefenoglio22.it

Appuntamento al prossimo lunedì con altre due destinazioni che completano la Top Ten.