Ricette di viaggio

Ti piace il sushi? Prova il poké hawaiano!

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Italiani pazzi per il sushi. Come dimostra il fiorire in tutta la penisola di ristoranti giapponesi che propongono questo piatto in tutte le sue preparazioni e varianti. Tuttavia, il primato del piatto a base di pesce crudo rischia di vacillare in favore del pokè, un’insalata anch’essa a base di pesce crudo, ma a cubetti, che arriva direttamente dalle isole Hawaii.

Ad accorgersi delle potenzialità, non solo nutrizionali e gastronomiche di questo piatto della tradizione hawaiana sono stati alcuni ristoratori di Los Angeles, che hanno cominciato a proporlo nei loro menù, contribuendo a diffonderlo nel resto del mondo.

Il nome, pokè deriva dal taglio “a cubetti” dato al pesce crudo. In realtà, la versione tradizionale era composta, in origine, da carne cruda tagliata a filetti che si accompagnava a un condimento a base di sale hawaiano e candlenut, un frutto tipico delle isole molto simile alla noce acerba, e alle alghe.

Negli anni Settanta, con l’arrivo nell’arcipelago di frutta e verdura di importazione, la carne è stata sostituita dal pesce, accompagnato da pomodori, cipolle e riso. Il condimento “hawaiano”, forse per l’influenza della cucina giapponese, venne invece sostituito con salsa wasabi o salsa di soia, aggiungendo, secondo il gusto e la fantasia anche semi di sesamo e altre verdure.

Un piatto leggero e fantasioso

Oggi, il pokè prevede diversi tipi di pesce, anche insieme nella stessa ricetta, tra cui tonno pinna gialla fresco, polpo, salmone fresco o affumicato, vongole, cozze, ma anche crostacei e uova di pesce. Fra le verdure, si prediligono le cipolle e i pomodori, ma si possono aggiungere anche i peperoncini piccanti, riso basmati e una vasta gamma di salse come il wasabi, la salsa di soia, la sriracha, una salsa piccante a base di peperoncini, oppure la classica maionese o salsa rosa.

Si possono scegliere anche ingredienti più esotici, come il latte e l’olio di cocco, sale hawaiano e il koho limu, un’alga di colore bruno rossastro per una ricetta più tradizionale e più simile a quella consumata alle Hawaii. Le salse e i condimenti possono variare arricchendosi di ingredienti a seconda del gusto e della fantasia di ognuno. Al punto che alcuni ristoranti che prevedono il poké nel menù lasciano scegliere ai clienti gli ingredienti che preferiscono.

Il poké non è solo un piatto fresco e gustoso, ma anche amico della linea ed equilibrato dal punto di vista nutrizionale. Oltre ai carboidrati forniti dal riso, si trovano i preziosi Omega 3 contenuti nel pesce, soprattutto nella versione con il salmone, vitamine e minerali forniti dalle verdure crude.

Povero di calorie, è un toccasana per il sistema cardiocircolatorio. Inoltre, a differenza del sushi che richiede una preparazione elaborata e non alla portata di tutti, il pokè può essere preparato in casa utilizzando ingredienti facilmente reperibili in mercati e supermercati. La raccomandazione è quella di consumarlo appena preparato e di non conservarlo troppo a lungo in frigorifero.

Ahi Pokè

Ingredienti

  • 800 gr di filetti di Tonno Pinna Gialla
  • 100 gr di riso basmati
  • 2 cucchiai di olio di Sesamo
  • 1 cipollotto
  • 1 cipolla bianca media
  • 2 pomodori
  • 240 ml di salsa di soia
  • Sale marino e pepe

Tagliate i filetti di tonno a dadini di dimensioni inferiori a 2 cm, tritate finemente la cipolla e il cipollotto. Tagliate a pezzetti anche i pomodori e mettere a cuocere il riso basmati in acqua salata. Scolate il riso e lasciate raffreddare. Unite il tonno, la cipolla, il cipollotto e il pomodoro a pezzetti. Condite con l’olio di Sesamo, la salsa di soia, il sale e il pepe e lasciate riposare in frigorifero per una ventina di minuti. Servite accompagnato dal riso.