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In Alta Valsassina con la Ford Puma per la seconda tappa del WEEKEND PREMIUM GRAN-TOUR

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Dopo aver visitato le bellezze offerte dal Monte Rosa e di Gressoney-Saint-Jean, il WEEKEND PREMIUM GRAN-TOUR ci porta a scoprire le meraviglie che ci regala l’Alta Valsassina. Ad accompagnarci in questa seconda tappa è la nuova Ford Puma, auto dal grande successo commerciale capace di spingere la Casa dell’Ovale blu a diventare primo marchio straniero in Italia. I numeri parlano chiaro: nel primo trimestre dell’anno Ford ha registrato 24mila immatricolazioni (quota di mercato del 7,0%.), diventando così il marchio straniero più amato dalla clientela italiana. Puma, con oltre 9.300 unità consegnate, di cui il 93% con motore EcoBoost Hybrid, è diventato il modello preferito del marchio.

Al volante della Ford Puma, equipaggiata con motore Ecoboost mild hybrid, abbiamo raggiunto due borghi dell’Alta Valsassina decisamente singolari, con dipinti che animano i muri delle case, tra avventurose leggende e scene di vita vissuta. Tutto all’aria aperta, all’insegna del green. Parliamo di Parlasco e Taceno, due piccoli comuni montani, in provincia di Lecco, famosi per i loro affreschi a cielo aperto.

Della Puma del 1997 è rimasto giusto il nome. Per la sua seconda vita, infatti, il felino Ford ha dismesso la pelle della piccola coupé in favore di quella della muscolosa sport utility, decisamente più in voga ai nostri giorni. La nuova Puma è uno di quegli oggetti capaci di trasmetterti subito la sensazione di essere ben progettato, con tutti i componenti che dialogano in armonia.

La base tecnica è quella della Fiesta, opportunamente rivista e adattata a un modello che guadagna 14 centimetri in lunghezza (per un totale di 4,19 metri), sette in larghezza e sei in altezza (sopra la testa c’è un bel margine). Tutta un’altra auto, insomma. Il setup è specifico, per offrire un’ottima guidabilità anche in presenza di un baricentro diverso e una massa superiore. Cinque le modalità di guida: Normal, Eco, Sport, Slippery (bassa aderenza) e Trail (sterrato).

Borgo dipinto

Prima meta del nostro Weekend premium, Parlasco: perla dell’alta Valsassina, a quota 680 metri, si trova all’interno del Parco della Grigna Settentrionale ed è uno dei più piccoli comuni d’Italia (con i suoi 131 abitanti). Qui rivivono le antiche tradizioni popolari, coltivate con amore ed interesse. Leggende che mischiano realtà e fantasia. Come quella del bandito Lasco, di giorno amato benefattore, di notte predone e criminale, la cui vita viene descritta nel romanzo storico di Antonio Balbiani, ambientato nel XVII secolo.

Ford Puma esterni
La nuova Ford Puma approda a Parlasco, il borgo dipinto con le affascinanti immagini della storia-leggenda del Lasco, il bandito che dà il nome al Paese.

L’opera racconta la dura e difficile vita degli abitanti di questo piccolo paese e della Valsassina tutta, in balia degli eventi storici, dei signorotti locali e delle credenze popolari. S’ispirano alla storia narrata in questo romanzo i soggetti degli affreschi che adornano le pareti di varie case del borgo.

Realizzati nel 2007 da artisti di tutt’Italia, illustrano la storia del bandito Lasco. La leggenda è nota agli abitanti del posto e ha per protagonista Sigifredo Falsandri, conte di Marmoro: di giorno amato benefattore per la sua magnanimità nei confronti dei bisognosi, di notte bandito che imperversava per la valle, alle prese con delitti e rapine. Le sue avventure tornano a rivivere attraverso i recenti dipinti, grazie ai quali le vie di Parlasco si trasformano da strade a museo en plein air.

Terrazza naturale

All’imbocco del territorio di Parlasco biancheggia la chiesa di Sant’Antonio Abate, risalente al XIII secolo. Piccola e bianca, con il campanile svettante che sembra dialogare con i rilievi montani che la circondano, la chiesa parrocchiale di Parlasco si fa vedere da lontano, accogliendo gradevolmente il visitatore che si appresta a entrare nel borgo.

ford Puma Posteriore

Ma Parlasco è anche un ottimo punto d’appoggio per passeggiate naturalistiche alle pendici delle Grigne, ammirando uno stupendo panorama sulle cime e la valle sottostante. Un terrazzo naturale sull’impervia gola del Pioverna, con angoli mozzafiato. Un’escursione interessante è sicuramente quella che dal paese conduce ai Pizzi di Parlasco, a quota 1500 metri, una cresta rocciosa che domina il panorama dell’Alta Valsassina e che sovrasta l’omonimo borgo affrescato.

Ford Puma: scopriamo la weekend Car

Raggiugiamo Parlasco al volante della Ford Puma ST-Line, spinta dal noto EcoBoost 1.0 benzina a tre cilindri, che qui, per la prima volta, si presenta in un’inedita veste elettrificata. Si tratta dell’ormai diffuso mild hybrid a 48 Volt. Quanto basta per donargli nuova linfa e migliorare l’efficienza. Con lo step da 155 CV il tre cilindri, abbinato al cambio manuale a sei marce, è in forma smagliante. Elastico, pronto, progressivo. Alla guida, la Puma si rivela equilibrata e sincera in ogni condizione, ma sa anche divertire fra le curve: l’abbiamo apprezzato nel nostro viaggio verso Parlasco. Oltre alle forme accattivanti, tecnici e designer si sono ingegnati per offrire più spazio possibile ai passeggeri. Il bagagliaio, poi, ha una capacità di ben 456 litri, grazie a un vano ampio e ben sfruttabile.

Nuova Ford Puma: linea scolpita e muscolosa e motore ibrido

Tra l’altro, “nasconde” una soluzione originale, offerta dal profondo vano MegaBox da 80 litri, ricavato nel piano di carico. Ottima l’abitabilità interna, a conferma della flessibilità della nuova Puma. Tra le dotazioni, spiccano la strumentazione, ora disponibile anche in versione digitale personalizzabile Lcd da 12,3”, e il sistema multimediale SYNC3 con monitor touch da 8″. Sicurezza garantita grazie all’amplia l’offerta dei sistemi di assistenza alla guida, un comparto nel quale non manca praticamente nulla. Lo confermano pure le 5 stelle Euro NCAP.

Seconda tappa

Con la Ford Puma EcoBoost Hybrid, in pieno spirito green, ci spostiamo a Taceno. Anche qui, come a Parlasco, i muri delle case sono stati affrescati negli ultimi anni. In questo caso, però, protagonista è l’antica quotidianità. Tredici “finestre sul passato”, perché il ricordo non sbiadisca. Immagini, volti e lavori che rimandano a un lungo periodo della cultura alpina.

Ford Puma
La Ford Puma in Alta Valsassina: dopo Parlasco, ecco l’altro borgo dipinto, Taceno, con i quadri sulle case che raffigurano le professioni di una volta.

Ogni affresco rappresenta un particolare lavoro, un particolare momento che ha fatto la storia di queste valli e di questi monti. Il paese è la base di partenza per raggiungere tutta l’alta valle fino a Premana, oppure per scendere fino a Bellano e quindi percorrere la riva orientale del Lago di Como. Coloro che amano fare lunghe passeggiate, poi, possono arrivare fino a Parlasco percorrendo l’antica mulattiera della “Bissaga”.

Dove mangiare e dove dormire

Qualche consiglio su dove mangiare e dormire? Poco distante da Parlasco e Taceno c’è Barzio, principale centro turistico della valle, famosa soprattutto per la località sciistica dei piani di Bobbio. Qui, per un’esperienza premium, si può alloggiare al Grand Hotel Ballestrin, situato in una posizione tranquilla e soleggiata nell’incantevole scenario prospicente la maestosità delle Grigne.

Un’auto green come la Ford Puma in un agriturismo green: Cascina Coldognetta è un’oasi di benessere a Barzio, la perla della Valsassina.

Immancabile, poi, una tappa alla Cascina Coldognetta, agriturismo bioclimatico a Barzio, per un pranzo o una cena con una cucina in cui prodotti del bosco, erbe di montagna e piccoli frutti sono i protagonisti, seguendo sempre la naturale stagionalità di ogni alimento. Tutto a km zero. E poi, si può portare a casa qualche delizia come confetture, miele, grappe, sciroppi di frutta, caramelle, tisane, infusi e pure prodotti beauty.

Compagna di viaggio

La Puma si presenta con forme intriganti e scolpite. Non è un semplice clone “alto” della Fiesta, ma una vettura con un carattere tutto suo. A partire dal frontale, dove spiccano i gruppi ottici verticali (full Led), in mezzo ai quali campeggia l’ampia calandra, in linea con il family feeling della recente Focus e della nuova Kuga. Ben riuscita la parte finale del padiglione e della coda, grazie all’ampio spoiler, al lunotto spiovente e al diffusore: tutti elementi che accrescono ancor di più la sensazione di dinamicità, anche se le forme non penalizzano lo spazio interno.

Ford Puma fuori dall'hotel

Il sistema mild hybrid, poi, permette un miglioramento dell’efficienza pari al 9%. Due le varianti di potenza di Puma EcoBoost Hybrid: 125 e 155 CV, rispettivamente con consumi dichiarati in 5,4 e 5,5 litri/100 km (emissioni da 124 g/km di CO2, ciclo Wltp). L’adozione dell’ibrido leggero si somma al sistema di disattivazione di un cilindro ai carichi parziali, in un’offerta di motori che presenta anche la versione priva del mild hybrid, 1.0 EcoBoost a benzina da 125 CV. C’è, poi, il diesel EcoBlue (da 1.5 litri e 120 CV). Cambio manuale a 6 marce o automatico a doppia frizione a 7 rapporti. Tre radar, due telecamere e 12 sensori a ultrasuoni alimentano i sistemi dell’innovativo Ford Co-Pilot, migliorando sicurezza, guidabilità e comfort dell’auto.