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Presepi, fascino orientale e dolcezze natalizie. Ecco dove andare nel weekend del 15 e 16 dicembre

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I Presepi più belli? Non sono solo in montagna. Se invece subite il “fascino dell’Oriente”, a Padova si rinnova l’appuntamento con il Festival dell’Oriente. Se avete bambini che adorano Peppa Pig, a Milano si può fare del bene divertendosi grazie al progetto di Save the Children. E, ancora, a Napoli per tre giorni si può ammirare e acquistare il meglio dell’artigianato europeo in occasione del Chiaja Christmas Hall. Infine, per curiosi e golosi, a Caltanissetta si celebra e si “processa” il torrone.

A Grado (GO) i presepi dell’Isola del Natale

Nello splendido centro storico di Grado, gioiello friulano sospeso tra la laguna e il Mar Adriatico, fino al 6 gennaio si può ammirare una corposa rassegna natalizia di ben 250 presepi, realizzati in stili e materiali diversi, grazie al lavoro di artisti, artigiani e semplici appassionati che hanno lavorato a lungo per creare rappresentazioni della Natività di varie dimensioni, ambientazione, alcuni curiosi e inediti, altri tradizionali e curati nei minimi particolari.

I presepi sono collocati fra calli e campielli, in angoli del castrum, il cuore più antico della località balneare friulano, tutti da scoprire in un percorso itinerante, fino a giungere al Palazzo Regionale dei Congressi, in viale Italia 2, dove sono custoditi quelli realizzati con materiali più fragili o preziosi.

Il tema, poi, è quello a prevalenza “marinaro”, come vuole la tradizione, e ha la sua massima espressione nel Presepe galleggiante, allestito dai Portatori della Madonna di Barbana nella zona del porto, su una zattera di sei metri quadrati. La capanna con la Sacra Famiglia è allestita in un tipico “casone”, l’abitazione dei pescatori con il tetto di paglia, e ambientato in una “mota”, uno degli isolotti della laguna di Grado.

Infine, per tutto il periodo natalizio, sulla diga Nazario Sauro, di fronte al mare, sarà attiva una pista di pattinaggio sul ghiaccio, che consente a grandi e piccini di divertirsi e pattinare in una posizione davvero unica e insolita.

INFO: www.grado.info

A Padova torna il Festival dell’Oriente

Nel weekend dal 14 al 16 dicembre, il Festival dell’Oriente fa tappa presso il complesso fieristico di Padova Fiere con un fitto calendario di appuntamenti, workshop, spettacoli, musica, gastronomia e manifestazioni collaterali.

In un solo, unico “viaggio” ci si troverà immersi nelle tradizioni e nella cultura di Vietnam, India, Mongolia, Sri Lanka, Giappone, Cina, Tibet, Indonesia e Thailandia, con la possibilità di assistere e partecipare a eventi unici, oltre 400, tra cui la Vestizione del Kimono, la cerimonia del Mandala, quella del Tè, ma anche ammirare gli acrobati del Circo cinese e i contorsionisti vietnamiti, imparare l’arte dell’Origami e dell’Ikebana.

Nei padiglioni si potranno visitare anche diverse mostre, tra le quali quella che riproduce un tempio zen e un villaggio giapponese, un’esposizione sulle katane, le spade giapponesi, una sulle bacchette per il cibo, un’altra sulle armature e sugli elmi dei samurai, oltre a origami, ventagli, fotografie e abiti tradizionali dei diversi paesi ospiti.

Ma Oriente vuol dire anche shopping. Ampio spazio viene infatti dato ai bazar e ai mercatini, dove 500 espositori offriranno stoffe, spezie, gioielli, calzature, candele, incensi, amuleti, prodotti di bellezza, complementi d’arredo e molto altro. Non possono poi mancare i sapori tipici della cucina orientale. Nei numerosi stand si potranno infatti gustare le specialità della cucina giapponese, cinese, indiana, thai, tibetana e cingalesi, oltre a partecipare attivamente ai corsi di cucina.

Tanti anche i workshop, tra cui il corso di shodo (calligrafia giapponese), quello di carving per realizzare figure e decorazioni con frutta e verdura. C’è poi il corso di campane tibetane e quello di reiki, quello di origami e di pittura sumi, passando da quello per imparare a versare il tè al corso di ikebana, la raffinata arte giapponese della composizione dei fiori.

In contemporanea, si svolgono altri due “festival nel festival”: il Festival delle Arti marziali, con esibizioni, stage e stand dedicati all’Aikido, al Ju jitsu, al Tai chi Chuan, ma anche al Kick Boxing e al Krav Maga. Il secondo evento collaterale è invece dedicato a Salute e Benessere da Oriente e Occidente, con trattamenti, massaggi, cosmesi, erbe, tisane, discipline bionaturali e medicine alternative. Il Festival dell’Oriente si può visitare dalle 10.30 alle 22. Ingresso intero € 12, ridotto (5-10 anni) € 8. Disabili e bambini fino a 5 anni gratis.

INFO: www.festivaldelloriente.org

A Milano il Christmas Jumper Day di “Save the Children” con Peppa Pig

È la maialina amica dei bambini. Ancora di più grazie al progetto Christmas Jumper Day di “Save the Children” che da venerdì 14 a domenica 16 dicembre fa tappa al Wow Spazio Fumetti di Milano (in via Campania 12).

Il Christmas Jumper Day è una tradizione che arriva dai paesi anglosassoni e sta prendendo piede anche da noi. Consiste nella decorazione a tema natalizio di maglioni. Durante la tre giorni, bambini e genitori potranno partecipare a divertenti laboratori creativi per imparare a decorare i loro vecchi maglioni e trasformarli in coloratissimi Christmas Jumper utilizzando decorazioni dedicate al mondo di Peppa Pig. Basta portare con sé un maglione “vintage” o che non si usa più e divertisti a decorarlo con elementi buffi, bizzarri, stilosi, ironici e tutto quanto la fantasia suggerisce.

I laboratori creativi sono condotti da abili animatori, guidati dal famoso creator del canale YouTube FimoKawaiiEmotions. Per la gioia dei più piccoli ci sarà anche la mascotte di Peppa Pig che intratterrà i suoi piccoli fans nell’attesa di prendere parte al laboratorio (i turni sono di 30 minuti) e sarà disponibile per scattare insieme una foto indossando i Christmas Jumper realizzati.

E, per chi non potrà partecipare personalmente all’evento, registrandosi al sito Christmasjumerday potrà ricevere gratuitamente un kit guida per la realizzazione del proprio jumper. Attraverso il video tutorial di FimoKawaiiEmotions si potrà poi realizzare il proprio maglione da casa.

L’evento è gratuito e su prenotazione alla mail peppapigalwow@gmail.com

INFO: www.museowow.it

A Napoli c’è il Chiaja Christmas Hall con il meglio dell’artigianato partenopeo

Da venerdì 14 a domenica 16 dicembre negli spazi dell’Hart (ex cinema Ambasciatori), in via Crispi 33, a Napoli, si tiene la sesta edizione del “Chiaja Christmas Hall”, l’evento natalizio dedicato al meglio dell’artigianato partenopeo, con aree dedicate allo shopping di lusso e al glamour e altre che accoglieranno artigiani e creativi del “fatto a mano di eccellenza” napoletano, in una cornice raffinata ed elegante.

Per tre giorni, la grande sala dell’Hart si trasforma in una vetrina d’eccezione per una ventina di eccellenze imprenditoriali che rappresentano la tradizione e la cultura napoletana, nota e apprezzata in tutto il mondo. Dall’arte orafa ai manufatti di carta, dalla pelletteria al cioccolato artigianale, dai tessuti alle foto artistiche, passando dall’arte della tavola ai manufatti glamour, si potranno trovare tanti spunti per regali di Natale davvero unici e originali.

Tanti anche gli appuntamenti, tra musica, dj set, cocktail e performance. Ogni sera, alle 18.30, per esempio, è previsto l’aperitivo Martini by Tanya Future. Venerdì 14 alle 17.30, è invece in programma lo show cooking di “Cucina amica”, mentre sabato 15 alle 20.30, va in scena in dj set a cura di Basile Apartment con brindisi finale. Ingresso libero. Orari: ven 14-21; sab e dom 10-21.

A Caltanissetta c’è “Turruni”, il festival più dolce che c’è

Il torrone è nato a Cremona o a Caltanisetta? Se ne parlerà, tra le altre cose, nel corso di “Turruni”, il festival del torrone che per tutto il weekend, dal 14 al 16 dicembre, trasformerà la città siciliana nella più dolce d’Italia.

Caltanissetta, infatti, vanta una tradizione antica legata al torrone, artigianale e legata alla produzione dei suoi ingredienti, come il miele, le mandorle e i pistacchi. Purtroppo, a causa della produzione industriale su larga scala, molti torronifici hanno chiuso i battenti. Ma durante questo fine settimane si potrà riscoprire questa dolce tradizione.

Musica, degustazioni di torrone declinato in diverse specialità e varianti, proveniente da tutta la Sicilia e da altre regioni italiane, ma anche di altri dolci natalizi, saranno il fulcro della manifestazione. Fiore all’occhiello una grande scultura realizzata interamente con il torrone.

Sabato 15, poi, presso l’aula Consiliare del Comune, avrà luogo il “processo al torrone”, un dibattito gastronomico con interventi di esperti di gastronomia che per l’occasione vestiranno i panni di giudici per cercare di dare una risposta all’annosa questione: dove è nato il torrone?

Presso il Museo di Arte Contemporanea, invece, sarà inaugurata la mostra di Filippo Ciulla “Il Torrone e la sua storia” che illustra attraverso reperti storici e documenti la storia del dolce di Caltanissetta. Sempre in tema di cultura, saranno assegnati i Torroni d’Oro al giornalista Attilio Bolzoni e al campione di sollevamento pesi Mirco Scarantino, mentre nella “Disfida delle due C”, il torrone siciliano e quello cremonese si fronteggeranno di fronte a una giuria di esperti gastronomi.

 

 

 

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