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I Presepi viventi da non perdere al Centro e al Sud (2° parte)

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Nella seconda parte del nostro itinerario alla scoperta dei Presepi viventi che vantano un primato per unicità e particolarità, ci spostiamo al centro sud, dove la tradizione della rappresentazione della Natività è molto sentita e partecipata.

A Greccio (RT) il presepe vivente più antico del mondo

Un primato di cui andare fieri, quello del Presepe vivente di Greccio, in provincia di Rieti. Qui la tradizione si rinnova dal…1223, quando San Francesco d’Assisi celebrò la prima rievocazione della Natività in Italia. Il santo di Assisi era infatti giunto qui nel 1209, per liberare questo piccolo borgo incastonato tra le rocce, a 700 metri di altezza, dai lupi che facevano strage di animali e di uomini. Rabbonite le fiere, in seguito compì un lungo viaggio spirituale in Palestina, ma, una volta tornato qui, vi abitò per un periodo e trovò una similitudine tra il paesaggio rietino e Betlemme, al punto da volervi ambientare una rappresentazione della Natività in occasione del Natale. Da allora, con costanza e partecipazione, la tradizione si è rinnovata di anno in anno, di secolo in secolo, fino a giungere a noi.

La particolarità di questo Presepe vivente è quella di celebrare e rievocare, oltre alla Natività, anche la storia di San Francesco e la nascita, appunto del primo presepe vivente. Quest’anno, il presepe va in scena il 24 dicembre alle 22.30, il 26 e 30 dicembre alle 17.30, e il 1°,5,6 e 7 gennaio alle 17.30. Per l’occasione sono state allestite tribune con più di 2000 posti a sedere e tensostrutture riscaldate per accogliere i visitatori.

Il Presepe vivente si compone di sei quadri viventi, preparati nei minimi dettagli, dalle scenografie ai dialoghi, tratti dai testi di Tommaso da Celano, biografo di San Francesco, ai costumi d’epoca medievale, alle musiche e alle luci. La storia parte vent’anni dopo la morte del Santo, nel 1246: i confratelli di Francesco, frate Leone, frate Angelo e frate Rufino hanno avuto l’incarico di compilare una sintesi degli episodi della vita del fondatore. Proprio a Greccio cominciano quindi a raccontare episodi della vita del poverello di Assisi, fino ad arrivare alla rappresentazione del primo presepe vivente, che trasforma il borgo nella nuova Betlemme.

Si potranno inoltre visitare i Mercatini di Natale del centro storico, allestiti nelle tipiche casette di legno, il Museo dei Presepi, la Statua di San Francesco alta 5 metri, il Sentiero degli Artisti, un museo a cielo aperto con 24 affreschi dislocati sui muri esterni delle abitazioni del centro e gli immancabili stand gastronomici. È poi possibile compiere un itinerario francescano che include la Cappellina di San Francesco, la torre campanarie e la chiesa Maggiore di San Michele Arcangelo.

INFO: www.prolocogreccio.it

A Corchiano (VT) il Presepe è…uno spettacolo

Un borgo dalle origini antichissime, che affonda le sue radici nell’antica Fescennium, una delle città più importanti della civiltà Falisca, più antica di quella romana, un paesaggio straordinario, quello delle forre, gole strette e profonde incastrate tra le rocce e incise dalle acque del Rio Fratta, fanno da sfondo al Presepe vivente di Corchiano, in provincia di Viterbo che per la sua 49° edizione si tiene nelle giornate del 25,26, 29 e 30 dicembre e 1, 4,6 e 7 gennaio.

La caratteristica che lo rende unico è che si tratta non di una semplice rappresentazione, ma di un vero e proprio spettacolo teatrale a cielo aperto. Saranno infatti la voce narrante di Gigi Proietti e le musiche di Nicola Piovani ad accompagnare i visitatori lungo le vie del borgo, dove, tra piazze illuminate, scenografie, costumi curati nei minimi particolari ed effetti speciali, potranno vivere in prima persona l’esperienza del Presepe e arrivare al cospetto di un “vero” Bambinello.

Nelle vecchie cantine riaperte, poi, viene allestito un Mercatino di Natale che tutti i weekend propone prodotti di artigianato artistico e delizie gastronomiche del territorio. Nei giorni dello spettacolo, poi vengono organizzate anche visite guidate nel borgo antico e al Monumento Naturale delle Forre, che sorge lungo il corso del Rio Fratta, affluente del Tevere.

In questa area ricca di bellezze naturalistiche si possono ammirare anche importanti testimonianze del passato, tra cui cavernette preistoriche, tombe, un ponte romano e un tratto della via Amerina, oltre a opere idrauliche falische e una centrale idroelettrica in funzione fino ai primi anni Sessanta, prezioso esempio di archeologia industriale.

INFO: www.prolococorchiano.com

A Matera il presepe più grande del mondo

Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, per il nono anno rinnova lo spettacolo del suo Presepe vivente più grande e famoso del mondo, nello splendido scenario dei Sassi, già scelti per rappresentare la Galilea di due millenni fa da importanti produzioni cinematografiche, come “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini o “La passione di Cristo” di Mel Gibson.

E anche per questa edizione, che si svolge nei weekend del 15 e 16 dicembre, 22 e 23 dicembre, 28, 29 e 30 dicembre e 4, 5 e 6 gennaio 2019, le otto scene che si svolgono nel percorso che si snoda dal Centro Storico di Matera al Rione Sasso Barisano sono curate nei minimi dettagli grazie alla supervisione di Cinecittà Studios e dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

Il tema scelto per quest’anno è “Il Presepe della Perdonanza: Matera per L’Aquila 2009-2019” con l’obiettivo di dare speranza e forza alla popolazione del capoluogo abruzzese a dieci anni dal sisma. I visitatori potranno quindi assistere alle scene dell’Annunciazione, della Visitazione, del Mercato, del Sinedrio, potranno visitare il Palazzo di Erode con la sua corte, fino a giungere alla grotta della Natività.

Oltre al Presepe vivente, poi, Matera ospita la seconda edizione della Mostra dei Presepi d’Italia, allestita in uno spazio di 1000 mq all’interno dell’ex Ospedale di San Rocco, nel centro storico. Qui sarà possibile ammirare anche il Presepe di Ghiaccio più grande del mondo, di 20 mq, opera del celebre artista Francesco Falasconi, vincitore della Coppa del Mondo nel 2012. Le sculture di ghiaccio a grandezza naturale rappresentano la Sacra Famiglia, la Rupe della Chiesa della Madonna de Idris, la Basilica Cattedrale di Matera e la Chiesa di San Pietro Caveoso. La mostra rimane aperta fino al 6 gennaio dalle 10 alle 21 (il 24 e 31 dicembre solo fino alle 13). Ingresso € 5, bambini fino a 10 anni gratis.

Per assistere alla rappresentazione del Presepe vivente (durata del percorso 90 minuti), invece, è necessaria la prenotazione e l’acquisto del biglietto (intero € 8 , residenti € 3, bambini con meno di 10 anni gratis) sul sito dedicato.

INFO: www.presepematera.it

Morcone (BN), il “presepe nel presepe”

Un borgo medievale, sormontato da una rocca, a ridosso di una collina…Morcone. In provincia di Benevento, ha una posizione naturale e un’ambientazione che ricorda quella dei presepi napoletani settecenteschi. E proprio a questa tradizione si ispira la 35° edizione del Presepe vivente, che va in scena il 3 e 4 gennaio, con due fasce di visita, alle 15.30 e alle 17.30. Per l’occasione, tutto il borgo si trasforma in un grande Presepe, dove nulla è lasciato al caso, ma curato nei minimi particolari.

La caratteristica che, sotto certi aspetti, rende unico questa rappresentazione del Presepe è la sua suddivisione in due “atti”, proprio come in uno spettacolo teatrale. Il primo, che corrisponde alla prima parte del percorso, si svolge nel centro storico del borgo, dove, salendo scalinate, percorrendo vicoli e sostando nelle piccole piazze, si possono incontrare artigiani, artisti, massaie, lavandaie, mercanti, pescatori e ammirare un mulino ad acqua perfettamente funzionante.

Passeggiando in un’atmosfera d’altri tempi, si arriva fuori Porta San Marco, dove, in uno scenario che ricorda la Galilea di più di duemila anni fa, attraversato dal torrente “La Prece” , alle 18 e alle 20, si assiste invece alle scene della Natività, dall’Annuncio a Maria alla nascita di Gesù. Tra i momenti più suggestivi, l’arrivo dei pastori illuminati da centinaia di fiaccole e la Stella Cometa che guida i Re Magi fino alla grotta.

Per i gruppi superiori alle 10 persone è necessaria la prenotazione scrivendo a info@presepenelpresepe.org. Per i visitatori singoli si consiglia l’accesso dalle 17.30 alle 19.

INFO: www.presepenelpresepe.org

Vaccheria (CE), un presepe napoletano a grandezza…naturale

Nel borgo di Vaccheria, in provincia di Caserta, la tradizione settecentesca del Presepe napoletano prende letteralmente vita. Il Presepe vivente, in scena il 26 e 30 dicembre e il 5 e 6 gennaio  (dalle 17 alle 20) con ingresso gratuito, attinge direttamente dalla tradizione settecentesca, sia nelle scenografie che negli splendidi costumi che ricreano ambienti e visioni bibliche in una suggestione davvero unica.

Ogni singola scena, infatti, è stata ricostruita scrupolosamente seguendo le fonti storiche della tradizione napoletana del presepe, mentre i costumi sono interamente realizzati a mano secondo bozzetti d’epoca con autentici tessuti di San Leucio. Gli antichi telai utilizzati nelle scene della filatura, poi sono stati realizzati proprio come un tempo, e sono perfettamente funzionanti.

Un’altra caratteristica che rende questo Presepe vivente unico nel suo genere, oltre all’ambientazione settecentesca, è la messa in scena di alcuni episodi dei Vangeli apocrifi, cioè non presenti nei quattro Vangeli “canonici”, ma acquisite dalla tradizione napoletana. Il percorso di visita si snoda per circa due chilometri, lungo le vie del borgo e nel bosco adiacente.

INFO: www.presepeviventedivaccheria.it

A Tricase (LC), il presepe di luce

Quest’anno è arrivato alla sua 39° edizione e rientra tra gli otto presepi viventi più longevi del Sud Italia. Ma il Presepe Viventi di Tricase, in provincia di Lecce, può anche vantare il primato di Presepe vivente “più luminoso”. C’è infatti la luce tra le sue peculiarità: ben 35 mila le lampadine utilizzate per illuminare il percorso lungo il quale si snodano 50 scene, rappresentate da più di 200 figuranti, tutti cittadini del borgo. Non solo. Davanti alla grotta del Bambinello, meta finale del percorso, veglia la Luce della Pace, proveniente direttamente da Betlemme.

Le serate della rappresentazione sono quelle che vanno dal 25 al 30 dicembre e dal 1° al 6 gennaio, dalle 17 alle 20.30. Gli episodi evangelici, poi, si coniugano con la tradizione locale. Nelle diverse scene, che si dipanano nel suggestivo ambiente naturale del Monte Orco, infatti, si possono incontrare i rappresentanti degli antichi mestieri salentini, dal “conciabrocche” al “pelacane”, fino alle donne che preparano a mano le tipiche “orecchiette”, visitare ambienti come il mulino e il frantoio, ma anche ambientazioni storiche romane, scrupolosamente ricostruite come la reggia di Erode o la Sinagoga con i soldati romani.

INFO: www.presepeviventetricase.it

Custonaci (TP), Città Mediterranea del Natale

Una rappresentazione unica e suggestiva, che si svolge nella cornice della Grotta Mangiapane, già scelta come sfondo per alcune scene della fortunata serie del Commissario Montalbano e per altre di produzioni cinematografiche e fiction come “Nuovo Mondo”, “Viola di Mare” e “Cefalonia”.

Il Presepe vivente di Custonaci, in provincia di Trapani, è un appuntamento molto importante nella tradizione natalizia e tra gli eventi della Sicilia. Coinvolge infatti 160 interpreti, scelti tra artisti, artigiani provenienti da tutta l’isola, ai quali si affiancano figuranti locali. Fanno parte della scrupolosa messa in scena anche fiaccole, padelle romane e lampade a petrolio che trasformano Custonaci nella “Città Mediterranea del Natale”.

Il percorso inizia con l’ingresso ideale a Betlemme e si snoda lungo ventisei postazioni dove si possono visitare la Reggia di Erode, il Ceraio, il Pastaio, la Locanda, una Casa Romana, la Sinagoga, un Mulino del XVII secolo e un Frantoio del XVI, ma anche ammirare il paesaggio da un Ponte Panoramico o visitare un Mercatino, prima di giungere al cospetto della Sacra Famiglia.

A scaldare l’atmosfera anche un nutrito programma di concerti, mostre, eventi culturali e gastronomici. Il Presepe vivente si tiene nelle giornate 26,26, 29 e 30 dicembre e 4,5 e 6 gennaio.

Come da tradizione, il 6 gennaio il Presepe vivente si chiude con un grande corteo che partirà da Piazza Pisanelli alle ore 16. Tutti i personaggi in costumi d’epoca sfilano per le vie della città e accompagnano i Re Magi alla grotta di Gesù, sulla collinetta di Monte Orco, ognuno portando i propri doni. L’ingresso intero costa € 10, ridotti € 5, minori di 4 anni e disabili gratuito. Sono includi il servizio navetta dal centro storico alla grotta con ritorno, la visita al presepe e degustazione di prodotti tipici.

INFO: www.presepecustonaci.it

A Gangi (PA) il Presepe è un viaggio

Spostandosi in provincia di Palermo, a Gangi, eletto “Borgo più bello d’Italia” nel 2014, va in scena “Da Nazareth a Betlemme” un singolare e suggestivo Presepe vivente che si snoda tra scalinate, viuzze, torri che si trasformano in un ambiente palestinese di due millenni fa.

Nelle giornate del 26, 27, 28 e 29 dicembre la nascita di Gesù viene raccontata attraverso scene legate alla vita sociale della Palestina di quel tempo, grazie alla partecipazione di 160 figuranti in costume. Il percorso è un vero e proprio “racconto” durante lo svolgimento del quale si possono incontrare soldati romani a cavallo, visitare le prigioni dell’epoca, entrare nel Palazzo di Erode e assistere alla Danza di Salomé, passeggiare tra le bancarelle del mercato e assistere alla vita quotidiana nella Palestina dei tempi di Gesù.

Ogni scena, tuttavia, è priva di dialoghi tra gli attori e la spiegazione di quello a cui si sta assistendo viene da una voce narrante fuori campo che accompagna il visitatore in un viaggio nei luoghi sacri, fino a giungere alla grotta di Betlemme, dove potrà assistere alla nascita di Gesù. L’ingresso costa 8 euro. Prenotazioni e biglietti sul sito ufficiale.

INFO: www.presepeviventegangi.it