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Weekend Milano

Milano e La Scala

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Milano e La Scala. Tornano l’emozione della prima della Scala e  la preziosa Prima diffusa. Omaggi a Maria Callas, protagonista del teatro

 

 

Milano e La Scala vivono insieme la Prima Diffusa.

Tante iniziative per conoscere meglio “Don Carlo” e 35 proiezioni in contemporanea con il Teatro alla Scala

Tutte le proiezioni e le performance sono a ingresso gratuito

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Fino al 7 dicembre il Comune di Milano insieme a Edison porta in tutta la città l’opera che inaugura la stagione 2023/2024 del Teatro alla Scala, Don Carlo di Giuseppe Verdi, con la regia di Lluís Pasqual.

‘Prima Diffusa’ prevede  una serie di guide all’ascolto, concerti, performance, mostre e rassegne, conferenze e incontri gratuiti, coinvolgendo teatri, istituzioni, luoghi della cultura, spazi cittadini e sedi non convenzionali.

 

Cuore dell’iniziativa è, come sempre, il 7 dicembre, giorno in cui la Prima va in scena sul palcoscenico del Teatro alla Scala: grazie a Prima Diffusa, la diretta dell’evento sarà proiettata in oltre 35 luoghi di Milano. 

Prima Diffusa ha il grande merito di coinvolgere tutti i milanesi nell’evento più internazionale della città, facendoli sentire immersi nella stessa luce del Teatro alla Scala.

Saranno circa 10mila i posti disponibili nelle oltre 35 sedi di proiezione, confermando Prima Diffusa un grande progetto di inclusione culturale sul territorio e nei luoghi dove la cultura spesso fatica ad arrivare, come le case di accoglienza e le carceri. Confermato anche quest’anno il grande schermo all’Ottagono.
 Le proiezioni del 7 dicembre, con inizio alle ore 18 in contemporanea con il Teatro alla Scala, sono rese possibili dalla collaborazione con Teatro alla Scala e Rai, che cura le riprese e la diffusione in diretta su Rai 1 e via satellite.

Due mostre speciali da segnalare: dal 6 dicembre al 4 febbraio “Teatralità – Architetture per la meraviglia” a Palazzo Reale e, fino al 7 dicembre, una mostra dedicata al Teatro alla Scala rappresentata nei fumetti, da Topolino al Corriere dei Piccoli, presso Wow Spazio Fumetto.

www.yesmilano.it/primadiffusa

 

Prima Diffusa: per la sesta volta, il MUMAC è una sede

Per la sesta volta, il MUMAC, Museo della macchina per caffè di Cimbali Group, ha il piacere di ospitare tutti gli appassionati melomani – previa prenotazione sul sito mumac.it – per assistere live all’opera il Don Carlo di Giuseppe Verdi, diretta dal Maestro Riccardo Chailly con la regia di Lluìs Pasqual, il prossimo 7 dicembre.

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Al MUMAC l’opera sarà preceduta da “Prima della Prima” – un’introduzione a cura del Professor Marco Targa, docente di Storia della Musica presso l’Università della Calabria, autore del volume Puccini e la Giovane Scuola. Drammaturgia dell’opera italiana di fine Ottocento, vincitore del premio «Una vita per la musica» del Teatro La Fenice di Venezia, curatore di un volume sulla regia teatrale wagneriana e ricercatore storico sull’opera italiana dell’Ottocento e sulla musica cinematografica.

La Prima Diffusa negli spazi del MUMAC è ancora una volta espressione dell’impegno per la promozione della cultura che il museo e Cimbali Group da tempo portano avanti e che unisce due realtà simbolo dell’eccellenza italiana: da una parte il MUMAC, la più grande esposizione permanente dedicata alla storia e alla cultura delle macchine professionali per il caffè espresso, e dall’altra uno dei più prestigiosi ambasciatori della cultura italiana nel mondo, il Teatro alla Scala.

L’opera avrà inizio alle ore 18. Accrediti dalle 17.00.

Introduzione all’opera alle 17.15. Buffet al termine dell’evento.

Accesso con prenotazione obbligatoria al sito mumac.it/prenotazioni

 

Teatro alla Scala presenta  “Fantasmagoria Callas”

Fino al 30 aprile 2024

Il Teatro alla Scala celebra il mito di Maria Callas a cent’anni dalla nascita presentando un progetto espositivo inedito con protagoniste cinque voci del panorama artistico contemporaneo.

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“Fantasmagoria Callas”, a cura di Francesco Stocchi con allestimento di Margherita Palli, nell’ambito del palinsesto CALLAS 100, in occasione del centesimo anniversario dalla nascita, celebra  il mito Callas, evocando l’impronta indelebile che ha lasciato nell’immaginario collettivo.

La mostra  restituisce il ritratto di un’artista completa, profondamente legata alla storia del Teatro alla Scala che l’ha vista interprete di 23 titoli d’opera in 28 spettacoli dal 1950 al 1961, tra cui 6 inaugurazioni di stagione.

 

Attraverso l’interpretazione dello stilista Giorgio Armani, del musicista e compositore Alvin Curran, degli artisti contemporanei Latifa Echakhch e Francesco Vezzoli e del registra Mario Martone, la figura di Maria Callas emerge da una narrazione corale e multidisciplinare, pensata appositamente per l’occasione.

Spiega Francesco Stocchi, curatore della mostra: “Questi ritratti rappresentati nel Museo Teatrale alla Scala coltivano la vivida bellezza, la potenza e l’emozione di Maria Callas nei panni della “divina”.

 

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ll percorso di mostra si chiude con l’interpretazione dello stilista Giorgio Armani, che declina in forma visiva la voce di Maria Callas. Nato per la collezione Giorgio Armani Privé del 2021, l’abito da sera rosso magenta presentato in mostra coniuga tessuto e corpo in una rappresentazione di intensità e grazia.

“Fantasmagoria Callas” si apre con una selezione di costumi che il soprano ha indossato nel tempo, attualmente conservati presso l’Archivio storico del Teatro alla Scala.

 

 

Alle Gallerie d’Italia – Milano “Maria Callas. Ritratti dall’archivio Publifoto Intesa Sanpaolo”

Fino al 18 febbraio 2024

La Mostra a cura di Aldo Grasso presso le Gallerie d’Italia di Milano rende omaggio alla celebre cantante lirica, la più ammirata al mondo, un’ineguagliabile artista legata alla storia della città e del suo grande teatro d’opera.

 

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Le immagini in mostra, che restituiscono l’eccezionalità e il fascino di Maria Callas, provengono dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, un prezioso patrimonio di memoria collettiva che arricchisce la conoscenza delle vicende storiche del nostro Novecento.”

 

L’esposizione presenta una selezione di 91 immagini dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo che coprono l’arco cronologico dal 1954 al 1970 – molte delle quali inedite o mai esposte, privilegiando una tipologia di immagini propria di un’agenzia fotogiornalistica, che ritrae la Callas nella quotidianità del ‘fuori scena’.

 

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Nonostante questa peculiarità, la mostra si apre e si chiude con due fotografie che ritraggono la grande artista all’interno del Teatro alla Scala: la prima foto, del 1° dicembre 1954, la ritrae insieme ai tre grandi direttori d’orchestra Arturo Toscanini, Victor De Sabata e Antonino Votto dopo una delle prove del La Vestale; l’ultima è del 7 dicembre 1970 e rappresenta il suo ritorno alla Scala, come spettatrice, accanto a Wally Toscanini.

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La troviamo accanto agli uomini che più di tutti condizionarono la sua vita – il marito, l’industriale Giovanni Battista Meneghini, e Aristotele Onassis (è della Publifoto il servizio “scoop” scattato nei giorni 3-4 settembre 1959 che svela al mondo la loro relazione) – ma anche vicino alle amiche e amici di una vita: Antonio Ghiringhelli, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Franco Zeffirelli, e naturalmente Pier Paolo Pasolini con cui girò il film “Medea”.

 

Franca Dell’Arciprete Scotti