Viaggi In Europa

Leopoli, la perla “UNESCO” dell’Est

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Continuiamo a ospitare i contributi di giornalisti, scrittori, fotografi, amici che hanno visitato l’Ucraina e ce la raccontano com’era prima di questa inumana guerra. Che non sia, tuttavia, solo un ricordo del passato, ma un augurio per il futuro, affinché torni a essere bella come era. Questa settimana, Harry de Prisco ci racconta Leopoli, che ha descritto in un articolo del 2019 dopo averla vista e vissuta, rimanendo colpito dalla sua ricchezza storica, architettonica e artistica.

Harry de Prisco, autore di questo reportage

Leopoli, un museo a cielo aperto

 di Harry de Prisco

La città è un vero museo a cielo aperto, riuscendo a preservare i suoi antichi edifici. Impreziosita da magnifici monumenti architettonici, numerose chiese e antiche piazze. A Leopoli si può fare un viaggio nel tempo passeggiando fra le sue vie o sorseggiando tranquillamente un caffè nei suoi antichi locali.

Il centro di Leopoli

Per le romantiche vie della città si incontrano numerose pasticcerie artigianali dove viene preparato il famoso cioccolato seguendo le ricette tramandate.  La storia di Leopoli (in ucraino Lviv) è colorata e sorprendente come la città stessa. Oggi Leopoli ha più di 760 anni e ha molte storie da raccontare! La città situata all’incrocio di importanti rotte commerciali da nord a sud e da ovest a est si sviluppò e prosperò rapidamente e divenne uno dei principali centri commerciali dell’Europa medievale.

Cartelli con l’indicazioni delle principali attrazioni

Successivamente, Lviv si trasformò non solo in un gioiello architettonico, ma anche in una moderna capitale della vita scientifica, spirituale e artistica. Essa è un esempio eccezionale della fusione delle tradizioni architettoniche e artistiche dell’Europa dell’Est con quelle di Italia e della Germania. Per il suo ruolo politico e commerciale ha attirato da sempre nella città vari gruppi etnici con le loro tradizioni culturali e religiose.

Faro di cultura multietnico

Leopoli, con stupendi monumenti del XII secolo fra i più antichi dell’Ucraina, è vero faro di cultura: 100 festival all’anno, 60 musei, 100 chiese di diverse confessioni, 8 teatri, 20 gallerie d’arte e un gran numero di sale da concerto, con un ricco programma culturale, rendono grande l’interesse turistico per Leopoli, il cui flusso di viaggiatori negli ultimi anni è aumentato del 40%, ora viene visitata da oltre un milione di persone all’anno. La città è una combinazione unica di culture occidentali e orientali: ucraine, polacche, armene, ebraiche, tedesche e austriache convivono contribuendo alla seduzione di questo luogo quasi magico. La città è conosciuta come un centro di arte, letteratura, musica e teatro.

Il palazzo del conte Potockis

La città del caffè e della birra Lvivske 1715

A Lviv vi sono oltre 8000 camere in 38 hotel da 3 a 5 stelle e 700 caffè e ristoranti, dotati di zone Wi-Fi gratuite, in cui gustare le specialità della cucina locale che è parte integrante della cultura ucraina e si riflette nello stile di vita e negli usi e costumi. Leopoli è stata a lungo considerata la capitale della birra, la “Lvivske 1715”, che è una delle più famose e viene prodotta dal 1715. Tutti i servizi sono di livello europeo, ma i prezzi ucraini sono molto più bassi rispetto a qualsiasi altro paese europeo.

La storia del caffè a Leopoli è iniziata alla fine del 18 °secolo con la venuta degli austriaci. Poesie, canzoni e leggende sono dedicate al caffè che rende questa bevanda persino mistica. Ogni anno Lviv richiama gli amanti del caffè con il festival «Prendi una tazza di caffè a Lviv», dove il caffè non è solo una tazza di bevanda profumata nera, ma nella tazzina si trova lo spirito della città vecchia, la sua anima e il suo orgoglio, la storia che rivive ancora con ogni sorso.

Ogni settimana festival e concerti

Tante le feste cittadine, come quella del caffè e cioccolata; inoltre la festa di pampukh (la ciambella natalizia); il giorno di Batyar, in cui ci si veste secondo la moda di un secolo fa: abito con cravatta e cappello nero e bastone; i festival come “Ethnovyr“, “Krayina Mriy” e “Leone d’oro” il festival teatrale internazionale. In pratica in città ogni settimana si tengono festival e concerti.

Piazza Rynoke

È davvero incredibile, ma nonostante le due guerre mondiali che hanno attraversato Leopoli (negli ultimi 100 anni la città ha cambiato il governo sette volte a seguito di un’azione militare!), tutti i capolavori architettonici sono arrivati sino a noi nella loro forma originale.

Vita notturna a Leopoli

Leopoli è una perla nascosta dell’Europa, che si scopre lentamente.  Secondo una ricerca del “Financial Times“, Leopoli è la quarta tra le grandi città europee nella classifica Risorse Umane per il lavoro flessibile, con 40 istituti di ricerca scientifica: il cherosene e il primo vaccino per l’epidemia di tifo sono stati scoperti proprio qui. Arrivare a Lviv è agevole, il nuovo aeroporto internazionale Danylo Halytskyi, a soli 6 chilometri dal centro città, ha circa 24 rotte internazionali, i voli diretti dall’Italia sono da Milano, Roma, Bologna, Venezia e da Napoli.

L’aria più autentica si respira a Zvenyhorod

Anche nei pressi della città di Leopoli vi sono luoghi da visitare per assaporare l’aria più autentica dell’Ucraina andando alla ricerca della sua storia, per esempio si può fra una gita a Zvenyhorod.

È un villaggio nel distretto di Buchach della regione di Ternopil nell’Ucraina occidentale. Il fiume Strypa, affluente di sinistra del fiume Dniester, scorre vicino al villaggio che non raggiunge i mille abitanti. Nel secolo XII il suo ruolo di leader passò a Leopoli. Nel Museo cittadino si conservano delle ceramiche provenzali romane, ornamenti femminili, nonché una collezione di strumenti e armamenti antichi.

Le chiese gotiche in legno

Nelle campagne della regione occidentale dell’Ucraina vi sono delle singolari chiese in legno realizzate dagli abitanti dei villaggi dal XIV al XVIII secolo e tutt’ora in uso.

Chiesa in legno a Oblast

Sono più di tremila, sparse in tutto il territorio.  Per la loro particolarità, unica al mondo, otto di queste sono state inserite nel 2010 nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. La più famosa è la chiesa di San Michele Arcangelo, nella regione dei Carpazi. Essa è stata costruita utilizzando la tecnica del legno orizzontale che solo abili carpentieri conoscono.

La Chiesa di San Michele Arcangelo

L’Ucraina ha un fascino particolare dovuto alla sua autenticità e alla mancanza di un marcato turismo di massa. Pochi paesi dell’Europa orientale hanno avuto uno sviluppo così accentuato, per tali motivi è una meta turistica estremamente attraente e tutta da scoprire.

Chiesa della Spirito Santo a Potelych