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Le 10 tradizioni di Natale più particolari del mondo

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Con l’inizio di dicembre si è entrati in piena stagione natalizia e già in tutta Italia si vedono addobbi, luminarie, alberi di Natale rallegrare le strade, le vetrine, le finestre e i balconi. Ma quali sono le tradizioni natalizie più belle e particolari del mondo? Le siamo andate a cercare per la nostra rubrica TOP 10 di questa settimana.

1. Il Festival delle Lanterne Giganti (Filippine)

Certamente, una delle tradizioni natalizie più belle del mondo è il Ligligan Parul Sampernandu, cioè il Festival delle Lanterne Giganti, che si tiene ogni anno a San Fernando, considerata la “Capitale del Natale delle Filippine”. Qui convergono i rappresentanti di undici villaggi locali che si contengono il titoli di “Miglior Lanterna Natalizia dell’anno”, alla presenza di spettatori provenienti da tutto il mondo per assistere a questo splendido spettacolo. La lanterna vincitrice assume il titolo di Parols, e simboleggia la Stella Cometa di Betlemme. Le lanterne sono dei veri e propri capolavori di notevoli dimensioni, realizzate in bambù e carta, dotate di centinaia di luci elettriche o al led rotanti che colorano la notte di Natale di mille sfumature.

Questa tradizione, oltre a San Fernando, si rinnova ogni anno anche in ogni parte del Paese e, anche se le lanterne che vengono appese nelle città e nei villaggi sono più piccole e fatte semplicemente di carta giapponese con all’interno una candela, regalano comunque uno spettacolo suggestivo. Le Filippine, poi, vantano il periodo festivo tra i più lunghi del mondo con un ricco programma di spettacoli, festival, gare di decorazioni natalizie e feste di ogni tipo.

2. La Giornata delle Piccole Candele (Colombia)

In Colombia, la sera del 7 dicembre si celebra il Día de las Velitas, cioè “Il Giorno delle piccole candele” che apre ufficialmente le festività natalizie. Per l’occasione, finestre, cortili, balconi e strade si riempiono di candele e lanterne di carta colorate in onore della Vergine Maria e dell’Immacolata Concezione. Non mancano nemmeno spettacoli pirotecnici e competizioni a tema che coinvolgono città e villaggi di tutto il Paese. In particolare, nella città di Quimbaya i vari quartieri si sfidano per chi realizza l’installazione più bella, luminosa e impressionante di tutte.

3. La Capra di Gävle (Svezia)

In Svezia le festività natalizie si aprono ufficialmente il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia, la Santa Patrona della Luce, per la quale nel Paese c’è una forte devozione. Tuttavia, una delle tradizioni più insolite del Natale è quella che si rinnova ogni anno nella città di Gävle, dove, nella grande piazza del castello, viene allestita una capra gigantesca, alta 13 metri e dal peso di 3,6 tonnellate. Che rievoca un’antica tradizione pagana. Con il tempo, tuttavia, è nata una tradizione parallela: cercare di dare fuoco all’enorme capra. Negli ultimi 50 anni, l’impresa è riuscita una trentina di volte. E, siccome la tradizione deve fare i conti anche con la modernità, negli ultimi anni, sul sito internet Visit Gävle si può assistere a tutte le fasi della costruzione della capra e della sua…distruzione.

4. The Yule Lads (Islanda)

Nei 13 giorni che precedono il Natale, in Islanda, per le vie delle città, si possono avvistare 13 personaggi dall’aspetto grottesco e bizzarro, simili a troll in abiti tradizionali islandesi. Sono i Yule Lads, creature che amano fare scherzi e portare doni o “punizioni” a chi non si è comportato bene durante l’anno. Per ognuna delle tredici notti prima del Natale, i bambini islandesi lasciano vicino alla finestra le loro scarpe prima di andare a dormire, così che un Yule Lad sempre diverso le riempia di caramelle e dolcetti. Se, invece, sono stati cattivi e disubbidienti, al mattino troveranno delle patate marce!

5. I Krampus (Austria)

Questa tradizione è molto sentita in Austria, ma vi si può assistere anche in Alto Adige e in altre regioni di tradizione germanica. Qui Babbo Natale si identifica con San Nicola e viene raffigurato con gli abiti bianco rossi e i paramenti da vescovo. Il santo porta ogni anno piccoli doni ai più piccoli, tra dolcetti, caramelle, giocattoli e frutta secca. Ha però degli antagonisti dall’aspetto demoniaco, i krampus, che nel periodo dell’Avvento vagano per le strade delle città con i loro abiti scuri coperti di campanelli, le maschere spaventose e un bastone e una frusta per colpire chi si è comportato male. I giovani austrici si travestono di solito da krampus nella prima settimana di dicembre. Insieme a San Nicola raffigurano la dicotomia luce e oscurità, bene e male.

6. Natale sui pattini (Venezuela)

La città di Caracas, in Venezuela, ha sicuramente una delle tradizioni natalizie più strane del mondo. La mattina del 25 dicembre, infatti, gli abitanti si recano in massa alla Messa di Natale sui pattini a rotelle, al punto che molte strade della città chiudono al traffico per consentire alle persone di arrivare nelle chiese in tutta sicurezza. È sempre legata ai pattini un’altra tradizione che riguarda i più piccoli. La sera della Vigilia vanno a dormire con un laccio da pattini legato attorno alla punta di un piede, mentre il secondo pattino viene lasciato penzolare dalla finestra, in modo che parenti e amici possano svegliarli dando loro uno scherzoso strattone!

7. Canti, candele e surf (Australia)

A noi sembra strano, ma in Australia la comune tradizione natalizia si festeggia sulle spiagge. Trovandosi infatti nell’emisfero australe, il 25 dicembre cade infatti nel cuore della stagione estiva con temperature che corrispondono al nostro mese di agosto. Per questo, il giorno di Natale le famiglie si ritrovano sulla spiaggia per celebrare la festa con un’abbondante grigliata di carne o di pesce. Naturalmente, anche l’arrivo di Babbo Natale si adatta a quella che è la stagione più calda dell’anno: anziché sulla tradizionale slitta trainata dalle renne, arriva a bordo di una tavola da surf. A Melbourne e Sidney e, in genere, nelle grandi città, poi, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre le persone si riuniscono per cantare canzoni natalizie e accendere centinaia di candele per la “Carols by Candlelight”.

8. La notte dei manici di scopa (Norvegia)

In Norvegia, un’altra tradizione natalizia che si interseca con gli antichi riti pagani è quella di nascondere, la notte della Vigilia di Natale, tutti i manici di scopa presenti nelle case e assicurarli in un posto sicuro. Secondo una leggenda che si tramanda da secoli, infatti, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, streghe, spiriti maligni e altre creature oscure si mettono a vagare sulla terra alla ricerca di scope da cavalcare e con cui spostarsi per compiere scherzi e malefatte. Meglio, allora, metterle al sicuro per non farsele rubare!

9. The Christmas Cracker (Gran Bretagna)

Risale all’epoca vittoriana la singolare tradizione britannica del Christmas Cracker che allieta le serate in famiglia regalando sorprese e divertimento a tutti i partecipanti. Il Christmas Cracker è un tubo di cartone composto da tra canali che viene avvolto con una carta colorata e poi attorcigliato per collegare le due parti esterne a quella centrale, all’interno della quale viene nascosto un piccolo giocattolo, un indovinello o uno scherzo. Lungo la parte interna, poi, viene introdotta una striscia di cartone con una minuscola carica esplosiva. Due persone tirano poi il cracker da ognuna delle estremità, rompendolo in due pezzi separati e facendo saltare la carica che produce il caratteristico rumore. Vince chi riesce a tenere il proprio lato attaccato alla parte centrale.

10. Las Posadas (Messico)

Chiude la nostra TOP 10 la tradizione natalizia di Las Posadas che si celebra in Messico al partire dal 16 dicembre. Il rito vuole ricordare il lungo viaggio che Maria e Giuseppe intrapresero da Nazareth a Betlemme alla ricerca di un luogo per fare nascere Gesù Bambino. Come ricorda il passo evangelico, nessuno offrì loro un posto caldo dove passare la notte e il Salvatore del Mondo nacque in una grotta. Las Posadas prevede che bambini e giovani, vestiti da Giuseppe e Maria o da Angeli vadano di casa in casa e chiedano se c’è una simbolica “stanza nella Locanda”. La Vigilia di Natale, poi, vengono invitati a cenare e a festeggiare dalle famiglie in uno splendido rito di amicizia e accoglienza.