(Part 1)di Cesare ZuccaFor the english version click here Oggi vi portiamo a Hua Hin, città della Thailandia, situata a circa 150 km a sud di Bangkok, nella provincia di Prachuap Khiri Khan. Scoprirete una destinazione romantica ed elegante nata circa 100 anni fa, quando i membri della famiglia reale e le famiglie benestanti trascorrevano qui le loro estati.La città vanta innumerevoli strutture di pregio, ville, residenze al mare e alcuni attraenti palazzi d’epoca. Hua Hin offre natura, siti archeologici shopping , una ricercata cucina locale e fantastiche spiagge bagnate da acque cristalline ideali per chi vuole godersi una vacanza in totale tranquillità, dimenticandosi dello stress quotidiano, non per niente il suo nome significa “Regina della Tranquillità
QUANDO? Il periodo migliore per visitare Hua Hin è da novembre a marzo, quando le piogge sono quasi assenti e le temperature sono favorevoli. Da evitare invece, il periodo che va da aprile ad ottobre perchè, oltre alle costanti precipitazioni, in questi mesi l’umidità aumenta tantissimo, rendendo quasi impossibile godersi la vacanza.
DA VEDEREOltre alla spiaggia, Hua Hin nasconde alcune perle e luoghi da non perdere, a cominciare dall’affascinante atmosfera antica dell insolita Stazione Ferroviaria di Palazzo Maruekhathaiyawan realizzata in legno dai colori vivaci e dall’aspetto un po’ tailandese, un po’ vittoriano. E’ stata inaugurata nel 1911 durante il regno del Re Rama VI a cui venne dedicata la spettacolare sala d’attesa reale
Ratchapak ParkParco a tema storico caratterizzato da sette statue bronzee che onorano i re thailandesi del passato fino a quelli di oggi
La Grotta di Phraya NakhonNel Parco Nazionale Khao Sam Roi Yot, a sud di Hua Hin, vi aspetta uno dei monumenti più mistici e misteriosi della Thailandia, un padiglione verde e oro seminascosto all’interno di una grotta. Difficile da raggiungere, ma di straordinario effetto, sembra davvero uscito da un film di Indiana Jones!
Si può raggiugere la grotta in auto, fino al piccolo villaggio di Bang Pu, situato vicino alla spiaggia, e noleggiare una barca che fino alla spiaggia di Laem Sala, o, se vi piace il trekking, raggiungerla con una camminata di 30 minuti.
Khao TakiabA soli 4 chilometri dalla città e facilmente raggiungibile con il minibus locale, potrete scoprire una suggestiva collina dominata dal tempio Wat Khao Takiap e dalla gigantesca statua dorata del Buddha in piedi contro la scogliera. Salite in cima per godere di un meraviglioso panorama..
LA GASTRONOMIA DI HUA HINErbe, spezie e riso sono gli ingredienti fondamentali di quasi tutte le ricette tipiche del territorio di Hua Hin, oltre a saporiti piatti di vari tipi di pesce, granchi, gamberi e frutti di mare cucinati in vari stili, al vapore, alla griglia o fritti. Tra le spezie più usate troviamo il curry che accompagna piatti di carne, di verdure, ma soprattutto di pesce e crostacei.
Anche le pietanze di derivazione musulmana, che necessitano di un particolare tipo di macellazione, sono entrate a far parte del menù tailandese, come ad esempio il pollo impreziosito da riso e zafferano, il kao mok kai .
I classici piatti tailandesi sono disponibili ovunque, dai resort di lusso e ristoranti raffinati a spartani ristoranti di pesce e bancarelle di strada, popolari grazie alla loro atmosfera, al gusto del cibo e ai prezzi bassi.
i piatti più tradizionali :Som tam pu ma (insalata piccante di granchio blu e papaia)Kan chiang pu nueng (ala di granchio al vapore)Tom yam goong (zuppa piccante di gamberi)Au suan (pancake di ostriche fritte)
Hor mok talay (crema pasticcera di pesce al vapore)Plaa sai tod kratiem (melù fritto con aglio)Pak boong fai daeng (gloria mattutina saltata in padella)Gaeng keow wan gai (pollo al curry verde)Hoi wan pad cha (lumache Babylon saltate in padella in olio di peperoncino arrostito)Potrete seguire un food tour guidato e scoprire tutte le delizie della gastronomia locale
PAD THAI
- 500 grammi di tagliatelle o fettuccine o spaghetti di riso
- olio di oliva
- 3 spicchi di aglio
- 24 gamberoni
- 300 grammi di pollo o maiale
- 200 grammi di tofu
- 5 cucchiai di salsa di pesce
- 5 cucchiai di salsa di soia
- 1/4 di cucchiaino di peperoncino in polvere
- 3 cipollotti
- 1 porro
- 2 lime
- 4 cucchiai di arachidi tostate in padella per qualche minuto
- 3 carote
- 4 uova
- 2 cucchiai di succo tamarindo
- 1 confezione di germogli di soia
PreparazioneSbattete le uova, poi salate e pepate, strapazzatele in padella con poco olio.Sminuzzate le arachidi con un coltello. Lavate i gamberi, eliminate il carapace ed il budellino nero, quindi conditeli con un goccio di lime, olio e pepe.Tagliate il pollo a tocchettini. Tagliate il tofu a dadini e friggetelo in poco olio finchè diventa croccante. Tagliate le carote a striscioline, i porri e cipollottI a rondelle.Scaldate una pentola con dell’acqua, non salata e quando bolle buttate le fettuccine e spegnete. Lasciate in ammollo per 5 minuti poi scolate. Condite con poco olio, senza farle appiccicare.Prendete il wok, versate 8 cucchiai di olio e rosolate l’aglio sminuzzato per qualche minuto, senza farlo annerire. Aggiungete le carote a striscioline, il porro, i gamberi e il pollo e fate cuocere per un paio di minuti. Aggiungete le fettuccine di riso, fatele saltare, conditele con la salsa di soia, la salsa di pesce, il peperoncino, il tamarindo e cuocete per 3 minuti. Aggiungete le uova strapazzate e friggete Friggete il tutto , tenedo le tagliatelle da una parte separate dalle uova. Aggiungete i cipollotti e i germogli , saltate e cuocete per 1 minuto. Spolverate con le arachidi, condite con succo di lime, impiattate e servite.
Buon appetito!Weekend Premium vi da appuntamento a martedi prossimo per scoprire nuove cose che questa meta incantata vi può offrire: i mercati dove comprare spezie e goloserie, dove alloggiare e sentirsi un re, il design contemporaneo. lo shopping e dove scoprire un inaspettato vigneto e andarci… su un elefante!

CESARE ZUCCATravel, food & lifestyle.Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’
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