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Green Awards: Chamois, il borgo senz’auto

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Tra gli Awards, i riconoscimenti dedicati alle eccellenze italiane attribuiti da Weekend Premium, non potevano mancare i borghi . Abbiamo scelto di candidare al premio quelli che con una vocazione green. Non solo perché immersi nella natura, ma anche perché hanno attuato progetti di qualificazione ambientale, risparmio energetico, didattica e innovazione. Nelle prossime settimane ve li presenteremo nel dettaglio.

Partiamo da Chamois, in Valle d’Aosta, che vanta un primato: è l’unico comune italiano completamente car-free. Le automobili sono state abolite nel 1955 con un referendum per in questo paradiso gree, circondato da montagne, laghi, torrenti e pascoli ci si arriva solo in funivia, da Buisson, oppure percorrendo una mulattiera che attraversa un bosco.

Chamois, piccolo paradiso green

Adagiato su una verde conca della Valtournenche, a più di 1800 metri di altitudine, ma protetto dai venti e all’ombra del Cervino, Chamois è un piccolo paradiso green tutto da scoprire. Gli abitanti sono appena un centinaio, ma in estate e in inverno, grazie al comprensorio sciistico, si popola di visitatori e turisti alla ricerca di un break nella natura.

Chamois è l’unico Comune in Italia che non si può raggiungere in auto ed è privo di strade asfaltate. Per raggiungere il centro si deve quindi lasciare l’auto nel paese di Buisson, frazione di Antey-Saint-André e prendere una funivia mozzafiato, inaugurata nel 1955 e ricostruita nel 1968. La corsa dura appena 5 minuti e le corse si tengono ogni 15 minuti nei periodi di maggior flusso e ogni 30 in quelli più tranquilli.

In alternativa ma bisogna essere allenati!), si può scarpinare o pedalare lungo la vecchia mulattiera con ben 93 tornanti, che parte dal borgo di Magdaleine, oppure, per chi ha i mezzi, atterrare con piccoli aerei o elicotteri all’altiporto, nella frazione di La Suisse, il primo realizzato in Italia, nel 1967.

Una curiosità: per rispettare la scelta “green” in tutti i campi, a Chamois le merci e gli animali vengono trasportati con una teleferica.

Tutte queste singolari caratteristiche, poi, hanno permesso a Chamois di entrare a far parte del consorzio delle Perle delle Alpi, istituito nel 2006, che include 29 località di sei diverse nazioni che si distinguono per la tutela del territorio, anche attraverso un turismo slow.

Chamois, che cosa vedere

Visitare Chamois è come fare un salto indietro nel tempo. Tutto è infatti rimasto intatto in questo borgo alpino, tra stradine strette, case di pietra e legno, fienili, stalle ed edifici rurali, alcuni risalenti al XVII secolo.

Da vedere la Chiesa parrocchiale di San Pantaleone, il cui primo nucleo risale al 1681 e successivamente rimaneggiata nel 1838. Splendida anche la Cappella della Trasfigurazione, che si trova all’interno del mulino di Crepin, del 1856.

Cuore del borgo è la piazzetta, su cui si affacciano la chiesa, il municipio, la stazione della teleferica per il trasporto delle merci, negozi, bar, alberghi e ristoranti. Dalla piazza partono poi i sentieri che portano alle frazioni di La Suisse, Corgnolaz, La Ville, Crepin e Cailla, tutti piccoli gioielli da visitare.

Un’altra bella escursione è quella al Lago di Lod, un magnifico specchio azzurro dalla forma a cuore, che spicca tra il verde della vegetazione, a 2000 metri di altezza, cinto nell’abbraccio delle Alpi Pennine. Si trova appena a nord del borgo, poco dopo il torrente Chamois, e il sentiero per arrivarci è uno dei più belli e panoramici della Valle d’Aosta, noto come “la gran balconata del Cervino”.

In questo angolo di paradiso naturale non poteva mancare anche un frequentato comprensorio sciistico, con 16 km di piste che si sviluppano tra i 1800 e i 2500 metri di altezza. Sono servite da 1 funivia, 3 seggiovie biposto e 2 tapis roulant. Tra le piste più belle ci sono quella che collega Col Fontana Fredda con la Valtournenche. Per gli amanti delle ciaspole e dello sci alpinismo, invece ci sono i percorsi che portano sulla cima della Becca di Nana e della Becca Trecaré, tra la Valtournenche e la Val d’Ayas.

Con tutte queste caratteristiche, non potevamo candidare Chamois a “Borgo green 2020”!

COME ARRIVARE

In auto: A5 Torino – Aosta con uscita Chatillon. Seguire poi le indicazioni per Valtournanche-Cervinia fino a Buisson. Qui si lascia l’auto nel parcheggio di fronte alla funivia per Chamois. Il borgo, infatti, è completamente car free.

DOVE DORMIRE

*Maison Cly****, Fraz. Corgnolaz 6, Chamois (AO), tel 0166/47139, www.maisoncly.it . Questo splendido hotel in legno e pietra si raggiunge solo tramite la funivia di Buisson. Dotato di centro benessere con sauna e idromassaggio gratuito per gli ospiti e ristorante con specialità locali.

*B&B Rascard d’Antan, Fraz. La Ville 5, Chamois (AO), tel 345/8942730, www.rascard-dantan.com Deliziosa struttura ricavata da un antico fienile di 200 anni completamente ristrutturato e dotato di tutti i comfort moderni.

*B&B La Ville-Chamois, Fraz. La Ville 12, Chamois (AO), tel 379/1327598, www.laville-chamois.it Un sapiente mix di antico e moderno per questo B&B ricavato dalla ristrutturazione di una stalla e di un fienile. L’ambiente è accogliente e familiare. Gli ambienti sono riscaldati da stufe a pellet, in linea con la filosofia green del borgo.

DOVE MANGIARE

*Ristorante “Da Bruna”, loc. Lago Lod, Chamois (AO), tel 339/4727142. Nello splendido paesaggio che circonda il Lago Lod, il ristorante si raggiunge in circa 30 minuti a piedi da Chamois, oppure in seggiovia. Il menù propone i piatti della tradizione valdostana, tra cui crespelle, polenta taglieri di salumi, tomini e speck.

*Chez Pierina, fraz. Corgnolaz 58, Chamois (AO), tel 0166/47126, www.chezpierina.it Situato vicino al sentiero che da Chamois porta a La Magdeleine, questo ristorante a conduzione familiare con una tradizione che risale al 1975 offre un menù di piatti casalinghi della tradizione valdostana tra cui zuppa di pane, polenta liscia e concia, pasta e dolci fatti in casa e taglieri di salumi e formaggi locali.

*Ristorante Baita Fontanafreida, fraz Corgnolaz 6, tel 0166/47139. Nei pressi del Lago Lod, offre un pratico servizio self service con piatti del giorno e della tradizione valdostana, tra cui tris di umidi, gnocchi di patate alla fonduta, polenta, hamburger e torta di mele. Ampia terrazza per rilassarsi al sole.

INFO

www.lovechamois.it