FORMENTERA
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Formentera, la Isla Bonita

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Insieme a Maiorca, Minorca, Ibiza e Cabrera,  Formentera appartiene all’arcipelago delle Baleari, un gruppo di isole molto amate dai turisti e in particolar modo dagli italiani. I motivi? Sono abbastanza vicine e comode da raggiungere,  hanno un clima mite tutto l’anno, offrono divertimento e una natura che ancora oggi riesce a sorprendere.

FORMENTERA

In questo articolo ci limitiamo a parlarvi di Formentera con la promessa di trattare, ogni settimana, anche le altre isole. Perché Formentera?  Perché questo lembo di terra regala il meglio di sé in primavera, cioè fuori stagione.   L’isola è poco frequentata e dunque può essere scoperta in ogni angolo più remoto senza la ressa del turismo di luglio o agosto.

Le spiagge sono praticamente deserte, il mare permette di fare bagni nelle tiepide acque blu, i locali sono tutti molto più rilassati e sono molto più disponibili.

Nei periodi meno affollati Formentera si presenta come un’isoletta selvaggia con scorci naturalistici di tutto rispetto.   Chi ama le vacanze green qui trova un vero paradiso. Tanti i percorsi verdi che permettono di visitare l’isola da nord a sud con la bicicletta o a piedi. L’isla bonita, così è chiamata, permette di vivere una vacanza di puro relax tra spiagge, pinete, laghi e scogliere. E quando proprio si sente la voglia irrefrenabile di divertimento… la frizzante Ibiza non è lontana!

FORMENTERA

Per molti le spiagge più belle delle Baleari sono proprio quelle di Formentera. Vediamo di descriverne brevemente alcune indicandone le peculiarità.

A nord dell’isola 

Playa Levante, ben attrezzata (ci sono bar e ristoranti), è considerata da molti la più bella  dell’isola. Sicuramente  Llevant è un luogo magico, con una lingua di sabbia fine come borotalco e il mare di un azzurro limpidissimo. Pur essendo una spiaggia frequentata dalle famiglie con bambini segnaliamo che è possibile fare nudismo.

Ses Illetes è una spiaggia sempre affollata, in particolar modo da famiglie con bambini e questo fatto fa perdere un po’ di fascino a questa spiaggia di borotalco.

S’Espalmador è la nostra preferita. È un’isola quasi vergine che si trova proprio di fronte alla spiaggia di Ses Illetes.

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A sud dell’isola:

Playa de Migjorn presenta tratti rocciosi,   pinete e alte dune di sabbia.  È adatta a chi cerca un po’ di privacy in quanto è talmente estesa che un angolino appartato lo si trova sempre.

Cap de Barbaria si trova nella punta più estrema dell’isola. Il luogo è assolutamente da visitare perché è una scogliera a picco sul mare. Il contesto quasi vergine: niente ristoranti, bar, negozi, vegetazione. Voi, il mare, un promontorio, sabbia nient’altro.  Noi consigliamo di andare alla sua scoperta al tramonto quando l’arancione del sole si specchia nel mare blu cobalto… indimenticabile. Imperdibile la visita al suo famoso faro inaugurato nel 1971. Si trova nel punto più a sud del promontorio e, grazie ai suoi 17 metri di altezza, è ben visibile dal mare e per questo, in passato, serviva a evitare che le navi si schiantassero contro le alte rocce. Vicino al faro svetta la Torre d’es Garrovet, una piccola torre del Settecento. A Formentera, se vi piacciono i fari, potete andare a visitare anche quello sull’altopiano di La Mola e quello al porto di La Savina.

A est dell’isola:

Caló des Mort  ossia Cala dei Morti. Certo il nome è preoccupante, ma nella realtà questa caletta seminascosta,  molto frequentata dai nudisti, è un vero gioiello. È molto piccola dunque sarà necessario affrettarvi per raggiungerla e guadagnarvi il vostro fazzoletto di spiaggia.

Es Arenals è una spiaggia molto frequentata perché facilmente raggiungibile in auto o con altri mezzi. La sabbia è bianca e il mare turchese.

A ovest dell’isola:

Cala Saona è una bellissima spiaggia bianca delimitata da rocce di colore rosso amaranto e da una zona boschiva e bagnata da un mare cristallino con fondali sabbiosi. La caletta si apre all’interno di una insenatura a forma di U e questo la rende unica, con scorci suggestivi.

Formentera non è solo spiagge. Si possono fare passeggiate naturalistiche come il Camì de Sa Pujada che porta dritto dritto nel Parco Naturale di Ses Salines. Certo camminare per 4/5 km sotto al sole, in salita,  può risultare faticoso ma il percorso regala scorci meravigliosi dell’isola.

Un altro itinerario naturalistico consigliato è quello che dal villaggio di Es Calò de Sant Agustì porta a El Pilar de La Mola, un paesino minuscolo, a 200 metri sul livello del mare, avvinghiato all’altopiano La Mola.

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Nel villaggio vivono circa 400 persone e ci sono una chiesa, un bar e qualche negozio. Tutto qui. Interessante invece il Far de La Mola raggiungibile attraversando pascoli e vigneti. Ma se proprio siete stanchi e non volete cimentarvi in quella che per noi è una passeggiata ricca di  scorci naturalistici meravigliosi potete optare per la strada statale.

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Dunque, come riassumere i 5 motivi per visitare Formentera? Spiagge e calette per tutti i gusti caratterizzate da sabbia fine e bianca,  escursioni naturalistiche da togliere il fiato con paesaggi costieri dove spiccano paesini incantevoli da visitare a cavallo,  trekking per incontrare ed entrare a far parte della natura, immersioni  indimenticabili, laghi, saline, grotte, boschi di ginepri, gastronomia  locale eccellente. Dunque un mix di strutture turistiche e un angolo di paradiso di sconfinata bellezza che hanno valso a Formentera il riconoscimento da parte dell’Unesco come  Patrimonio dell’Umanità con la motivazione che l’isola è una riserva naturale da proteggere e conservare.

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COME ARRIVARE

Molti i voli in partenza da Milano e dalle principali città italiane che, in poco meno di due ore arrivano a Ibiza. Dal porto di Ibiza partono regolarmente traghetti verso Formentera.

QUANDO PARTIRE

Il nostro consiglio è di visitare l’isola nei mesi primaverili evitando la ressa di luglio e agosto.

DOVE DORMIRE

In una piccola località, Es Calo, dove i colori del mare sono i colori più belli e unici dell’isola. Presenti diverse strutture, appartamenti, hotel. Noi consigliamo:

Hotel & Spa Entre Pinos circondato da foreste protette con una piscina e un centro benessere.   Il ristorante a buffet dell’hotel serve cucina internazionale e dispone di una terrazza accanto alla piscina. A disposizione anche un bar-caffetteria che propone snack e bevande tutto il giorno.

COSA MANGIARE

Come vi anticipavamo la cucina dell’isola è ottima. Alla base ci sono i prodotti del luogo dunque pesce e molluschi (polpi, aragoste, dentici, calamari ecc) ma non manca nemmeno la carne: pollo, capra e maiale.

Oltre alla paella che troverete ovunque un altro piatto tipico è la Payesa, un’insalata preparata con patate, pesce secco tagliato a listarelle, cipolla, peperoni, pomodori, e il tostado, il pane secco.  Noi vi invitiamo a provare e a riproporre questa gustosa insalata.

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RICETTA:

per 4 persone:

1 peperone rosso e uno verde
4 pomodori molto maturi
1/2 cipolla possibilmente rossa
3 piccole patate
200 gr. circa di pane secco (meglio la crosta)
150 gr di pesce secco sott’olio
sale, pepe verde e olio  evo

Come prima cosa lavate e asciugate il peperone rosso e mettetelo così come si presenta in forno sino a quando non si è arrostito. Fate bollire le patate.
Bagnate un po’ il pane con dell’acqua. Procedete tagliando i pomodori, la cipolla e il peperone verde a cubetti.  Tagliate a listarelle il pesce secco sott’olio e assemblate il tutto mescolando gli ingredienti: peperone rosso arrostito, patate bollite, pomodori, cipolla, pesce essiccato e il pane raffermo. Salate e pepate. Condite con olio extravergine d’oliva.

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