Post-it di un viaggio

CARA PRESIDENTE TODDE, VOGLIAMO UNA SARDEGNA PIU’ VICINA

image_pdfimage_print

Di Raffaele d’Argenzio

Ogni volta che sbarco o atterro in Sardegna, mi sembra d’arrivare in una terra sospesa sul mare del tempo. Il tempo si dilata, la luce è più limpida, le rocce più rosse e la sabbia più bianca. Il sorriso sardo è più raro, ma più sincero. È come una strana astronave di roccia arrivata nel Mediterraneo da un cielo lontano.

Cagliari vista dall’aereo

E mi sento diverso anche io, più leggero, come se per magia mi togliessi gli orpelli appiccicosi di una vita complicata e masochistica, i pesi di mille lacci e lacciuoli che ti tengono a terra senza permetterti di volare.

Sì, in Sardegna ti senti più leggero, più pulito, più essenziale, più vero, più autentico.

Anche tu roccia, anche tu sabbia, anche tu mare, anche tu vento.

Una terra meravigliosa in cui la natura ti partorisce e ti accetta.

Ne abbiamo sentito parlar tanto di Sardegna nei giorni passati, chi ha vinto e chi ha perso, perché ha vinto e perché ha perso.

La cosa più importante è che vincano i sardi e la Sardegna. E anche chi li ama.

Le parole non servono se non sono seguite subito dai fatti. Il futuro è un imbroglio.

Dai verbi il futuro lo toglierei: faremo, diremo, sarete, saranno…

A me piace il presente: dico, faccio, amo, odio, aiuto, siete, sono…

Cala Luna (Dorgali)

Cara Alessandra, cara neo Presidente, la Sardegna ha bisogno di essere più VICINA,

Non con un PONTE, che mi sembra una sorta di Piramide utile non per il popolo, ma solo per fare una comoda tomba per il Faraone. Ma con comodi traghetti accessibili, con aerei che arrivino e partano tutto l’anno. Per fortuna, non credo che ci possa essere qualcun’altro che ci torturi i padiglioni con parole e parole su un ponte da Civitavecchia a Olbia. Nel resto d’Italia, si è fatta l’Alta velocità, con le Frecce Rosse. Per la Sardegna, cara Governatrice Alessandra, faccia fare le Frecce Blu.

Nuraghe Losa (Abbastanta OR)

Noi vogliamo una Sardegna più vicina tutto l’anno. Per poterla vivere di più, oltre che amarla da lontano.

——————————————————————————————————-

Frecce Blu per la Sardegna

LETTERA APERTA ALLA NEO PRESIDENTE DELLA REGIONE SARDEGNA

Alessandra Todde, candidata del centrosinistra, ha vinto le regionali in Sardegna ed è la prima presidente donna a governare una delle regioni per la cui bellezza il mondo ci invidia. Per il suo mare cristallino e incredibile, che non ha nulla da invidiare a mete più lontane ed esotiche, per la ricchezza storica e culturale dei borghi, delle tradizioni e dell’enogastronomia. Weekend Premium si occupa da anni di turismo, invitando i  lettori a conoscere in ogni viaggio il buono, il bello e le mille sfumature e prospettive che ogni meta può regalarci, quelle meno scontate e lontane dalle “solite mete”.

Castelsardo

Che cosa ci aspettiamo e che cosa vorremmo chiedere, allora, di mettere in agenda alla nuova Governatrice?

Partiamo da uno dei nodi cruciali: i trasporti. La Sardegna è un’isola e non c’è altra alternativa che raggiungerla o in aereo o in nave. Spesso però, i sardi e gli stessi turisti lamentano prezzi troppo alti, che impediscono a chi è nato nell’isola di fare ritorno a casa, e fanno scegliere ai turismi mete più economiche. Ascoltando i nostri lettori, da un lato vorrebbero prezzi più accessibili, in ogni stagione, con sconti e vantaggi (la cosiddetta continuità territoriale) più incisivi rispetto a quelli attuali, dall’altro collegamenti costanti tutto l’anno o, per lo meno, più frequenti di quelli in essere nel periodo invernale. Se, infatti, da Pasqua a settembre/ottobre entrare e uscire dalla Sardegna è relativamente facile, negli altri mesi i collegamenti si diradano e muoversi è più difficoltoso. Sarebbe forse utile l’istituzione di un collegamento marittimo gestito dallo Stato, con prezzi calmierati, da affiancare alle compagnie private, il costo dei biglietti.

Stagno di Cabras

La Sardegna, poi, al di là del turismo estivo, è una regione che ha molto da offrire in tutte le stagioni. Pensiamo, per esempio, al turismo culturale e capillare, che valorizzi gli splendidi borghi, i siti nuragici, le città, da Cagliari ad Alghero, da Nuoro a Sassari, tutte con la loro storia e le loro peculiarità. Pensiamo ancora al turismo enogastronomico, al turismo del vino, a quello dei parchi e delle zone verdi.

Pecorino sardo, eccellenza gastronomica dell’isola

Fonni, il Gennargentu, in inverno si coprono di neve con paesaggi di rara bellezza, che meritano di essere valorizzati con escursioni, ciaspolate e sport invernali. Le strade della Sardegna ben si prestano al turismo lento, alle escursioni in bicicletta, anche in autunno e in inverno, grazie alle temperature miti. Da valorizzare anche il turismo legato alle vecchie miniere, per permettere ai visitatori di conoscere anche questo pezzo di storia dell’isola.

Porto Flavia (Parco Geominerario)

C’è poi il turismo legato ai grandi eventi sportivi, che non significa aumentare i prezzi dei trasporti in concomitanza di essi, ma anzi, abbassarli per permettere a tutti di poterne godere. Un turismo capillare e annuale consentirebbe poi di mitigare il fenomeno del lavoro stagionale, evitando a tanti giovani, e non solo, di dover “migrare” in continente per garantirsi uno stipendio continuativo per dodici mesi all’anno.

Porto Cervo, Rolex Cup

La Sardegna, poi, ha un ambiente unico e delicatissimo, da rispettare e tutelare, per preservare la biodiversità e l’integrità del paesaggio. Un’attenzione particolare alla sostenibilità delle strutture ricettive, prediligendo un’accoglienza diffusa, quella degli agriturismi, degli stazzi, dei B&B con incentivi per favorire l’uso di risorse rinnovabili, ma senza stravolgere l’ambiente naturale.

Fenicotteri vicino a Olbia

Cara Presidente, nell’augurarle buon lavoro, siamo sicuri che farà quanto possibile per valorizzare la Sua splendida isola, magari cominciando proprio da quelle Frecce Blu per renderla sempre più vicina.

 

La Redazione di Weekend Premium