Bruges, Belgio. Weekend magico,suggestivo, gourmet, indimenticabile!
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Bruges, Belgio. Weekend magico e gourmet con la ricetta della crêpe normande

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(Italian and English versions)

Di Cesare Zucca—

SPECIALE MARZO IN THE WORLD: WEEKEND A BRUGES

Pronti per un weekend suggestivo, magico, sorprendente…insomma indimenticabile e straordinariamente ‘gourmet’… con la ricetta originale della ‘crepe’ di ChefJan Supply?
Nel nostro viaggio all’estero abbia deciso di dedicare una tappa alla bellissima Bruges, cittadina belga nella meravigliosa Regione delle Fiandre. Una destinazione che vi regalerà storia, arte, cultura e una succulenta ricetta fiamminga. Pronti ? Partiamo.

A darci il benvenuto sono le torri medioevali, i canali su cui su specchiamo ville e palazzi, i romantici angoli immerse nel verde e i pittoreschi scorci che Bruges offre al visitatore.
Questa città, grazie alla sua posizione favorevole e il collegamento con il mare divenne sin dal medioevo. un’importante e intraprendente punto commerciale e centro portuale dell’Europa nord-occidentale. Molti facoltosi commercianti europei di trasferirono a Bruges dove nacque la prima borsa valori, le cui attività si svolgevano sulla piazza davanti alla locanda della famiglia Van der Beurze e le cui borsette sono ancora immortalate sul portale del palazzo.

Per Bruges iniziò il secolo d’oro, capitanato dai Duchi di Borgogna che qui ampliarono la loro residenza, trasformando la città in un vivace crocevia eonomico e culturale. Pittori famosi come Jan van Eyck e Hans Memling, grandi maestri primitivi fiamminghi, trovarono in Bruges il luogo ideale per le proprie attività artistiche.

L’anno 1482 segnò il triste declino della città, i rapporti tra I commercianti e Massimiliano di Borgogna precipitarono, cosi some i collegamenti di Bruges con il mare. La corte, i mercanti stranieri, le autorità e gli artisti abbandonarono la città, insomma i vip dell’ epoca se ne andarono via tutti, tranne… i cigni da sempre presenti a Bruges, simbolo di libertà e tuttora fotografatissimi protagonisti.

La grande rinascita avvenne nel 1892 quando lo straordinario patrimonio della città fu riscoperto. Grazie alla sua bellezza intima e misteriosa, Bruges iniziò ad essere considerata come una delle mete turistiche più interessanti al mondo

Come girare per Bruges
A Bruges è bellissimo gironzolare senza meta nelle tortuose stradine per scoprire il suo volto medievale e i suoi angoli più nascosti, magari affidandovi a una guida, a piedi o in bicicletta, oppure in risciò, mezzo di trasporto unico ed ecologico. I canali di Bruges sono le arterie della città. Non perdetevi un tour in battello o in barca lungo I canali, da cui potrete vedere la città da un diverso punto di vista e scoprire angoli nascosti e giardini segreti.

Due eccellenze di Bruges: delicati merletti e praline di ciocoolato

L’imbarco avviene in uno dei cinque moli nel cuore della città e il giro dura circa mezz’ora. I più avventurosi potranno vive l’ebbrezza di un volo in una delle mongolfiere di Bruges Ballooning che organizza tour mattutini e serali nei cieli sopra la città, l’ escursione dura tre ore di cui almeno una in aria.

Siete romantici?
Vi aspetta un suggestivo giro in carrozza dove godrete di tutta la pittoresca bellezza di Bruges, attraverso piazze secolari e favolosi ponti sui canali, mentre il cocchiere vi offrirà spiegazioni esperte e farà una breve sosta al famoso (e imperdibile) Begijnhof, struttura dalle bianche pareti, un tempo dimora di una comune di ‘beghine’, donne laiche emancipate che conducevano una vita casta e pura in una vera oasi di pace religiosa, caratterizzata dall’imponente cortile interno, dagli alberi dalle radici aggrovigliate e meravigliosi fiori stagionali. Poco distante vi aspetta il lago Minnewater, circondato da un bellissimo parco e attraversato da un suggestivo ponte del 1720 che regala una vista spettacolare sulle torri e sui tetti a punta di Bruges.

 

DA VEDERE

Grote Markt o Piazza del Mercato, era il centro commerciale di Bruges in epoca medioevale e vivace nido della città, dominato dalla Belfort, Torre Civica su cui potrete scalare 83 gradini per godere di un panorama mozzafiato. Non è possibile prenotare, per cui prevedete un po’ di attesa, ma ve lo assicuro, ne vale la pena.

Burg cuore pulsante della città. Da oltre 600 anni la maestosa architettura della piazza comprende anche la Landhuis, casa della Legione della libertà di Bruges. Questa piazza era il cuore amministrativo e religioso di Bruges e, sebbene nulla rimane delle due costruzioni, i bellissimi edifici storici che la circondano ne sono la testimonianza. Primo fra tutti il trecentesco municipio gotico Stadhuis, uno dei più antichi dei Paesi Bassi, con guglie, torrette e la facciata costellata di finestre e splendidamente decorata.

Basilica del Santo Sangue di Bruges che, in un prezioso flacone di cristallo, ospita un frammento del tessuto utilizzato da Giuseppe d’Arimatea per asciugare il sangue di Cristo dopo la crocifissione.
Chiesa di Nostra Signora, costruita in stile gotico brabantino tra il XIII e XV secolo, la Onze-Lieve-Vrouwekerk è uno splendido esempio dell’abilità e della perizia degli artigiani locali.all’interno troverete un vero gioiello la Madonna di Bruges di Michelangelo, scultura in marmo di Carrara di straordinaria bellezza. Fu acquistata nel 1506 dalla famiglia Mouscron, ricchi mercanti di tessuti di Bruges, per adornare la tomba di famiglia ed è l’unica opera di Michelangelo ad aver lasciato l’Italia mentre il grande artista era ancora in vita.

Affiancati uno all’altro ecco meravigliosi musei: il Gruuthuse, sfarzoso palazzo del XV secolo abitato da un mercante che riscuoteva la tassa su “Gruut”, una mistura di erbe che veniva aggiunta all’orzo nel processo di produzione della birra. Il Museo , attrverso 22 stanze, racconta 500 anni di storia di Bruges con collezioni che spaziano dagli arazzi al mobilio, da oggetti in metalli preziosi alle ceramiche, dalle armi agli strumenti musicali e la suggestiva cappella privata che si affacciata direttamente sulla navata della Chiesa di Nostra Signora. Permettendo ai nobili di seguire le funzioni religiose senza essere visti dal popolo.

Museo di Groening ricca collezione di opere d’arte dal XV al XX secolo, concentrata principalmente sugli artisti che hanno vissuto e lavorato a Bruges. Una magnifica raccolta di dipinti dei cosiddetti Primitivi Fiamminghi costituisce il nucleo centrale della mostra permanente ed è consoderata una delle migliori collezioni di arte medioevale in Europa.


Il Museo vanta infatti, alcuni capolavori di Hans Memling, Gerard David e di Jan Van Eyck, considerato l’iniziatore della scuola fiamminga e il celebre ritratto di sua moglie “Margareta, dall’espressione piuttosto severa, si mormora che in casa a comandare fosse lei….


Museo Memling, mobili, oggetti, archivi e strumenti medici, raccontano la secolare storia dell’ospedale Sint-Janshospitaal gestito delle sorelle e dei fratelli della Congregazione che curava corpi e anime.

La cucina fiamminga

Il Belgio, si sa, è famoso per le sue ‘ frites’ patatine fritte spesso accomoagnate da cozze alla ‘Mariniere’ o ‘au vin blanc’. Le frites sono lo street food d’eccellenza, le trovate dovunque, in porzioni generosissime, rigorosamente fresche e tagliate in giornata, con una vastissima scelta di salse, dalla mayonnaise, la più tradizionale, al ketchup, alla tartare, o mille altre inaspettate versioni.

Le ‘frites’ sono una vera istituzione, tanto che la città le onora con un museo nello spendido palazzo Saalhalle, il Frietmuseum, racconta la storia della patata, delle ‘frites’ e delle salse, il tutto, naturalmente con degustazione finale! Madame Adi, mia gentile guida, mi ha consigliato Casa Patata, dove mi sono affiondato e concesso un gustoso break, davvero ottime !

Cosa mangiare a Bruges
La gastronomia fiamminga è un mix ben riuscito di piatti francesi e belga. Tra i prodotti di mare spiccano gamberi ’grigi’ (crevettes grises), anguille, moules – frites (cozze con patatine fritte, mi raccomando, occhio alla stagione,)
Tra le carni: bollito misto di carne (hochebot), il mijotè di maiale, la carbonade (bovino), il famoso cavoletto di Bruxelles, asparagi bianchi (in stagione) cioccolato e più di 1000 tipi di birra

Dove ho cenato
Goesepitte43, alternativo ma non troppo , innovativo al punto giusto , la cucina belga felicemente presente e egregiamente rielaborata dallo chef Jan Supply che ha sorannominato il suo locale ‘bistronomy’ a cavallo tra bistrot, brasserie e ristorante gastronomico.

i famosi asparagi bianchi ‘Spitsbroek’ feuilleté, teneri e succosi serviti con una delizosa con salsa mousseline

Carne, pesce e pollame e grande attenzione ai contorni di verdure che potranno essere scelti dal cliente. Molti piatti sono cucinati con il Mibrasa, un forno a carbone che esalta gli aromi naturali degli ingredienti e sprigiona una gamma unica di sapori puri.

Chef Jan Supply

Ho gustato i famosi asparagi bianchi ‘Spitsbroek’ feuilleté, teneri e succosi serviti con una delizosa con salsa mousseline e non posso non citare la strepitoso dolce, una sorrilissima e croccante crèpe alle mele con panna e un tocco di gelato alla vaniglia…Irrerstibile! Impossibile non ‘ rubare’ allo chef la ricetta originale.

Ecco la ricetta della ‘crepe normandie’

La torta di mele è una frittella con fettine di mela chiamata “crêpe normande”.
Ecco la ricetta per 12 frittelle
4 uova
200 g di farina
60 g di burro fuso
0,5l di latte
4 mele, sbucciate e tagliate a fettine sottili (usate una mandolina se ne avete una)
Per caramellare: 200 g di zucchero + 200 di burro

ISTRUZIONI

1 Sbattere tutti gli ingredienti a parte il burro e le mele con metà del latte per unire, quindi aggiungere il resto del latte per ottenere una pastella. Resisti alla tentazione di usare un frullatore in quanto attiverà eccessivamente il glutine nella farina e impedirà alla pastella di scorrere correttamente nella padella. Metti da parte per un po’.

2 Cuocete molto leggermente le fettine di mela in padella con un po’ di burro, giusto per ammorbidirle. Mettetele da parte.

3 Scaldare il burro in una padella per crêpe fino a quando non diventa spumoso. Aggiungere un mestolo di pastella e stendere spostando la padella o utilizzando una spatola di legno. Aggiungere rapidamente alcune fettine di mela e distribuire sopra un po’ più di pastella. Cuocere per pochi istanti fino a doratura, quindi capovolgere la frittella nella padella per cuocere dall’altro lato. Con le crêpes Normande, questo richiede pratica perché le mele riducono la coesione della crêpe. Se riesci a fare un giro completo, ottimo. Non preoccuparti se sbagli: nascondi l’errore con una piega.

4 Una volta cotta, Sistermarla su un piatto e servirla con gelato o crema chantilly.

INFO
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