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Puglia. Alla ricerca dei borghi segreti: Barsento e la Chiesa di Santa Maria

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Il toponimo Barsento, di origine messapica, significa “che è alto, forte”, e indica un villaggio preellenico situato tra i comuni di Noci e Putignano. Dell’antico sito, il cui casale principale sorgeva sulla via Barsentana, crocevia dove confluivano le strade dal barese e dall’area di Taranto, rimane un gioiello unico e ancora intriso di misteri: la chiesa di S. Maria con l’annessa masseria, che un tempo era un convento.

Sono discordanti le ipotesi relative alla data di edificazione della chiesa, anche se inconfutabili documenti testimoniano che era già esistente nel 1090, ed era ancora in vita, condotta dai clerici, nel 1300. Secondo Gloria Bertelli, docente di Storia dell’arte paleocristiana ed altomedievale presso l’Università di Bari, si tratta di una costruzione di tipo rurale collocata in età medievale, tra l’XI e il XII secolo. L’edificio ha una facciata cuspidata, con campanile a vela e un’unica porta d’ingresso preceduta da un protiro quadrangolare del XIV-XV secolo. La facciata presenta un vistoso frammento d’iscrizione d’origine bizantina non decifrabile, forse un reimpiego di materiale, secondo altri indicante la data di fondazione o di ristrutturazione della chiesa. L’interno, poeticamente spoglio, è diviso in tre navate con le volte a botte, e ricorda la costruzione dei trulli (la cui tecnica costruttiva si diffuse più tardi), così come il tetto ricoperto a chiancarelle (pietre piatte) e le absidi viste dall’esterno. Sull’altare maggiore si può ammirare l’effige barocca della Madonna con Bambino e Santi, alle cui spalle, sul catino absidale, campeggiano frammenti di affreschi con il Redentore affiancato dal Sole e dalla Luna umanizzati, in un cielo stellato su un fondo di azzurri arabeschi, simboli del passaggio dall’era pagana a quella cristiana.

INFO: www.bibliotecanoci.it e www.comune.noci.ba.it

DOVE MANGIARE: Il , ristorante dai piatti gourmet elaborati dallo chef Francesco Laera, è incastonato all’interno di un suggestivo complesso di trulli finemente ristrutturati in un angolo di Noci. L’Antica Locanda, in un caratteristico ambiente in pietra, è il posto ideale per scoprire i sapori tipici della tradizione pugliese, ma anche per ama ingredienti di stagione e selezionati dallo chef Pasquale Fatalino.

DOVE DORMIRE: Antichi muri in pietra e arredi di design al Santarosa Relais ****, un piccolo albergo di grande fascino situato nel borgo antico della città di Noci. Per chi vuole soggiornare in un’antica masseria ristrutturata, il B&B La Grave, a metà strada tra la Murgia dei trulli e la Costiera Adriatica, è piccolo angolo di paradiso e relax.