In The World Ricette di viaggio

A Rio de Janeiro, per scoprire la ricetta della Feijoada

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Le musiche, il cibo e la voglia di fare festa tipico dei brasiliani sono arrivati fino alle nostre latitudini. Al punto che sono molte, soprattutto in estate, le serate a tema, dove i balli ma, soprattutto, il buon cibo carioca, ci suggeriscono l’impressione di essere proprio là, nella nazione famosa in tutto il mondo per il suo carnevale e per il calcio. E la città che salta subito alla mente è Rio de Janeiro. Dove vogliamo portarvi oggi.

Una città dai due volti

L’anima di Rio è scissa irrimediabilmente in due: le classi più agiate e gli esponenti della media borghesia risiedono nella zona sud, le classi più povere abitano la zona nord; le favelas ricoprono le colline come una seconda pelle, fino a lambire il “confine” con i quartieri benestanti. La nostra visita comincia dal centro storico, dove si concentra la più alta percentuale di musei, edifici coloniali, chiese e la miriade di ristoranti, bar e negozi e da dove parte la nostra visita.

Il Centro è attraversato da due grandi viali: Avenida Presidente Vargas, che prosegue in direzione del Sambodromo, il colossale “stadio del Samba” dove, ogni anno le “scuole” si sfidano a colpi di carri, danze e lustrini nello spettacolare Carnevale, e Avenida Rio Branco che, invece, vi porterà nel cuore di Rio, Praça Floriano. il centro della vita sociale dei cittadini.

L’edificio più bello della piazza è il Teatro Municipal, mentre, immediatamente a nord, si incontra il Museu Nacional de Belas Artes, che ospita 800 opere originali, tra dipinti e sculture. Oltre alla prestigiosa collezione di Arte Brasiliera, sono molto suggestive le gallerie dedicate all’arte africana e popolare, sintomo evidente che Rio non dimentica le sue origini.

Percorrendo Largo de Carioca ci si imbatte nell’edificio religioso più antico della città, il Convento di Santo Antonio, risalente al 1608. L’edificio, che conserva delle bellissime sculture in legno ed è decorato con piastrelle di un blu intenso.

Se dalla collina che ospita il convento si alzano gli occhi all’orizzonte, si incontra un singolare edificio colorato, il Palazzo Petrobas. Alle sue spalle, ecco, invece, la Catedral Metropolitana, di fattezze ultramoderne. Il suo interno ricorda una caverna ed è ornata da meravigliose vetrate colorate. Se la vostra passione sono i piccoli negozi di artigianato locale, non perdetevi una passeggiata lungo l’ottocentesca Rua de Carioca. Qui si concentrano deliziose botteghe dove si può acquistare davvero di tutto: dai deliziosi formaggi brasiliani del Minas Gerais ai prelibati vini portoghesi e spagnoli, fino agli strumenti musicali tanto in voga durante il carnevale.

Attorno al nucleo centrale della città si assemblano sobborghi e quartieri. Tra questi, Santa Teresa, situata lungo la cresta delle colline che si innalzano dal centro storico. In questa zona, negli anni Sessanta e Settanta, si stabilirono diversi hippies , la cui impronta culturale è ancora visibile nello stile architettonico del quartiere.

Se amate l’arte, fermatevi al Museu Chàcara do Céu, che espone opere di Monet, Picasso e Portinari. Il museo è immerso nello splendido Parque das Ruinas, punto di incontro di artisti ed intellettuali. Nel giardino sono ancora visibili le rovine del palazzo della ricca ereditiera Laurindas Santos Lobos. Una parte di esso è stato magistralmente restaurato e, dal piano superiore, si può godere di una superba vista di Rio.

La salita al Pan di Zucchero

Insieme alla Statua del Cristo Redentore, la collina del Pan di Zucchero è uno dei simboli di Rio de Janeiro e vi si può salire per ammirare la città dall’alto, grazie a due funivie che partono ogni 30 minuti da Praça General Tiburcio e prestano servizio dalle 8 alle 22.

La prima conduce direttamente alla cima del colle e permette di ammirare dall’alto uno splendido panorama d’insieme della città, del monte Corcovado con la statua del Cristo e della spiaggia di Copacabana. La seconda funivia si ferma al Morro de Urca, a 215 metri, e consente di ammirare la Baia de Guanabara e la linea della costa.

Il Cristo Redentore ed il parco di Tijuca

Un altro indimenticabile simbolo di Rio de Janeiro è la Statua del Cristo Redentore, un ciclopico monumento al Salvatore che raggiunge l’altezza di 710 metri e si erge sulla cima del Monte Corcovado (Il Gobbo).

Il Cristo sembra avvolgere la città in un abbraccio protettivo. Il braccio sinistro il nord e, seguendolo con lo sguardo, è possibile scorgere il Maracanã, lo stadio più grande del mondo e l’aeroporto. Il braccio destro indica, invece, la Laguna Rodrigo de Freitas, il Giardino Botanico e le spiagge di Ipanema e Leblon.

Il monte Corcovado, basamento naturale della statua, è situato all’interno del Parque Nacional da Tijuca e si può raggiungere grazie ad un trenino a cremagliera. La stazione di partenza è in Rua Cosme Velho ed i treni passano ogni mezz’ora. Il viaggio è piacevole, quasi un elogio della lentezza, e attraversa il panorama mozzafiato del parco nazionale di Tijuca, ricavato da ciò che resta della foresta amazzonica che un tempo circondava la città.

Le spiagge più famose del mondo

L’eterna estate di Rio la rende meta ideale del turismo internazionale per tutto il corso dell’anno. E per chi fugge da un inverno freddo e nebbioso non c’è niente di meglio che lasciarsi trascinare dall’inebriante movida delle spiagge, altro volto della poliedrica metropoli brasiliana.

La spiaggia più famosa è certamente Copacabana, dall’inconfondibile aspetto ricurvo e dall’estensione di 4,5 km. Prende il nome dal sobborgo omonimo, stretto tra la striscia di sabbia e le colline, e che vanta l’incredibile primato di 25.000 persone per chilometro quadrato, una delle densità più elevate del mondo! La striscia di sabbia bianchissima si affaccia su un mare azzurro intenso e, standosene distesi al sole, si può ammirare il profilo del Pan di Zucchero.

Più snob e chic di Copacabana, le spiagge di Ipanema e Leblon fanno parte di un’unica striscia di sabbia. Questa zona è frequentata dai brasiliani più ricchi, che abitano l’omonimo quartiere, uno dei più ambiti di Rio. La zona attorno alla spiaggia ospita la più alta concentrazione di boutiques, locali notturni e botteghe di fine gioielleria.

Ipanema, il cui nome deriva da un vocabolo indio che significa “acque pericolose”, a causa delle sue onde impetuose, è il ritrovo ideale dei surfisti, che si possono incontrare mentre passeggiano tenendo sottobraccio le coloratissime tavole.

Il Carnevale più famoso del mondo

Il Carnevale di Rio è il più famoso del mondo. Non solo per la sua magnificenza ma, soprattutto, per il fiume di persone che riesce a radunare nella città carioca nei giorni della manifestazione.I festeggiamenti si concentrano nei quattro giorni che precedono la Quaresima, anche se, in realtà, per gli abitanti di Rio, i preparativi urgono per 365 giorni all’anno.

L’apice della manifestazione si raggiunge nella splendida cornice del Sambodromo, un vero e proprio stadio, progettato da Oscar Niemayer e costruito nel 1984, in soli quattro mesi, proprio per ospitare le sfilate delle Escolas de samba. Questa moderna arena, che sorge sull’Avenida Marques de Sapucaì, è costituita da un rettilineo di 800 metri, ai lati del quale sono sistemati i palchi e le tribune, per una capienza totale di circa 200.000 spettatori.

La partecipazione alle sfilate è consentita solo alle Scuole di Samba associazioni di artisti, ognuna della quali conta circa 2000/3000 membri. A Rio sono circa 70, ma per le sfilate al Sambodromo vengono scelte le quattordici migliori. Ogni scuola ha a disposizione 90 minuti per la sua esibizione.

La parata inizia con la samba do enredo (il tema musicale) e con le abre alas, un gruppo di ballerini che porta le insegne della scuola .Essi  sono seguiti dai commissão de frente, i membri più anziani, le ali dei ballerini principali, quelle dei bambini e dei carri neobarocchi, ricoperti d’argento e lamè, sui quali sgargianti ballerine ancheggiano al ritmo della samba indossando costumi stravaganti e bizzarre acconciature di piume di struzzo raggiungono facilmente il metro e mezzo e si combinano con scintillanti mantelli, perizomi di strasse e seni dipinti.

I sapori di Rio

La cucina brasiliana è un sapiente e fantasioso mix di sapori e culture diverse; in essa convergono le peculiarità della cucina indigena, africana ed europea. La Feijoada  è considerato il piatto nazionale e si presenta come uno stufato di carne servito con riso e fagioli e decorato con bucce d’arancia, pepe e farina.

Il Frango ao molho pardo, invece, è costituito da pezzi di pollo con verdure, ricoperto da una salsa molto speziata. Il pollo è anche l’ingrediente principale dello Xinxim de galinha, preparato con aggiunta di sale, aglio, limone, a cui vengono spesso aggiunti gamberetti ed olio di dendè. Di origine africana, il vatapè viene preparato con frutti di mare, serviti con una salsa densa a base di manioca, cocco ed olio di dendè.

Tra le attrattive della cucina brasiliana, i succhi di frutta, che vengono preparati all’istante e serviti con ghiaccio, latte o zucchero di canna. L’invito è quello a sperimentare. Sono tantissimi, infatti, i frutti brasiliani dai nomi intraducibili, come abiu, sorva, seriguela, bacuri, jambo, da scoprire e gustare.

Tra gli alcolici, la birra è una delle bevande più amate e se ne trovano di diverse versioni. La cachaça, detto anche aguardente, invece, è un liquore di canna e gradazione alcolica elevata prodotto e bevuto in tutto il paese. Serve da base per fantasiosi cocktail, tra cui il più famoso, la caipirinha, che si ottiene aggiungendo lime, zucchero e ghiaccio tritato. Le batidas, invece, mescolano la cachaca con zucchero e succo di frutta.

Feijoada

È il piatto per eccellenza di Rio de Janeiro e si trova praticamente in tutti i ristoranti. L’origine risale alla zona nord del Portogallo, dove però venivano utilizzati i fagioli bianchi o rossi. La versione brasiliana utilizza quelli neri, tipici del sud America.

 Ingredienti per 8 persone

  • 1 kg di fagioli neri
  • 300 gr di guanciale
  • 200 gr di pancetta
  • 300 gr di costine di maiale affumicate
  • 300 gr di salsicce affumicate
  • 2 cipolle
  • 6 spicchi di aglio
  • 3 foglie di alloro
  • 2 rametti di timo
  • 2 peperoncini
  • Sale e pepe q.b
  • Olio extravergine di oliva q.b.

 Almeno 12 ore prima, mettete a mollo i fagioli neri. Tagliate poi le costine di maiale e fatele cuocere in una pentola a pressione finché non saranno morbide. Conservate ‘acqua di cottura, che utilizzerete per cuocere i fagioli, aggiungendo quella del loro ammollo. Aggiungete le foglie di alloro. Tagliate a pezzi il guanciale, conditelo con uno spicchio d’aglio tritato, il sale e il pepe pi rosolatelo in una padella antiaderente per eliminare il grasso in eccesso. Mettete poi da parte il guanciale e, nella stessa padella, fate rosolare anche la pancetta tagliata a cubetti. Una volta eliminato il grasso, mettete anche questa da parte. Sempre nella stessa padella mettete a soffriggere nell’olio EVO i rimanenti spicchi di aglio, la cipolla tritata e il timo. Unite i fagili, la carne di maiale, la pancetta, la salsiccia a fettine, i peperoncini tritati e il soffritto di aglio e cipolla. Faete cuocere finché non si addenserà il brodo. Regolate di sale e di pepe. Servite con riso oppure con cavolo nero saltato in padella.

Il vino: Valpolicella Superiore, un vino con un buon tenore alcolico e buona acidità che ben accompagna i secondi di carne affumicata, legumi e spezie sottoposti a lunga cottura. In alternativa, i brasiliani l’abbinano alla caipirinha.

COME ARRIVARE

L’aeroporto Galeão di Rio de Janeiro è collegato con i principali aeroporti internazionali d’Europa. Dall’Italia, è possibile effettuare voli diretti da Milano Malpensa o Roma Fiumicino. Collegamenti  per Rio anche via Parigi, Londra, Madrid e Lisbona.

DOVE DORMIRE

*Best Western Premier Américas Fashion Hotel by Lenny Niemeyer*****, Av. das Américas, 8.585, Barra da Tijuca, Rio de Janeiro, tel 0055 21 2431-0909, www.bestwestern.com Fashion Hotel di design nel cuore del centro storico e a pochi minuti dalle celebri spiagge. Doppia con colazione da € 64

*Windsor Marapedi*****, Avenida Lucio Costa ,5400 – Barra da Tijuca, Barra da Tijuca, Rio de Janeiro, tel 0055 21 2195-9900, www.windsorhoteis.com/hotel/windsor-marapendi/ Situato nel vivce quartiere di Barra da Tijuca, gode di una splendida posizione di fronte alla spiaggia di Praia de Barra. Doppia con colazione da € 84.

DOVE MANGIARE

*Escondidinho, Beco dos Barbeiros, 12, Rio de Janeiro, Tel 0055 21 2242 2234, Locale caratteristico per gustare i piatti classici della tradizione brasiliana, tra cui la “costela”, costolette di manzo in salsa piccante con manioca e crescione, il piatto doc del ristorante.

*Aprazível, Rua Aprazível, 62, Rio de Janeiro, Tel 0055 21 2508 9174,

Situato nel quartiere di Santa Teresa, consente di immergersi in un’atmosfera che ricorda i tropici, tra tetti di paglia, alberi e una vista mozzafiato. Il menù offre il meglio della cucina brasiliana, tra cui la moqueca, uno stufato di pesce, e cocktail alla frutta. 

INFO

www.visit.rio