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12 weekend da fare nel 2024 suggeriti da Manuela Fiorini

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Dopo i 10 weekend da fare nel 2024 suggeriti da Beba Marsano, questa settimana vi presentiamo i 12 proposti, uno per ogni mese, sia in Italia che all’estero, da Manuela Fiorini, scrittrice, giornalista e firma di Weekend Premium.

Di Manuela Fiorini

Quali sono i luoghi che vorrei visitare, o in cui vorrei tornare il prossimo anno? Da questa semplice domanda sono partita per questo articolo, in cui ho voluto includere sia i luoghi che vorrei vedere sia quelli in cui sono stata e mi sento di consigliare ai lettori di Weekend Premium perché mi hanno colpita ed emozionata.

Italia

1.Trieste (Friuli Venezia Giulia)

Città di confine e dalle atmosfere mitteleuropee, ha incantato poeti e scrittori, tra cui James Joyce, Italo Svevo e Umberto Saba. Trieste merita un weekend nel 2024. Fatevi sorprendere dallo splendido Castello di Miramare e dal suo meraviglioso giardino, ammirando il mare dalle sue mura e dai balconi. Regalatevi poi una passeggiata lungo il Molo Audace, per ascoltare il rumore del mare e il canto dei gabbiani.

Il castello di Miramare

Se è possibile, fate una sosta in uno dei numerosi caffè storici che, tuttavia, sono belli da ammirare anche da fuori. Prendete poi la strada che da Trieste porta al borgo di Conconello per ammirare una vista mozzafiato sul golfo di Trieste. Un’altra bella passeggiata panoramica è quella della Napoleonica. Un sentiero, percorribile in circa un’ora, a circa 350 metri di altezza consente di ammirare e fotografare il golfo di Trieste e, in caso di giornate particolarmente terse, anche la costa della Slovenia e le Alpi sullo sfondo.

2. Sirmione (Lombardia)

Sirmione, in provincia di Brescia, è un piccolo gioiello incastonato sulle rive azzurre del Lago di Garda, con uno splendido centro storico che ha conservato la sua impronta medievale. Tra vicoli e stradine romantiche e senza tempo, spicca il Castello Scaligero, le cui mura sono bagnate dal lago ed è collegato alla terraferma da un ponte levatoio. Sirmione, poi, fu particolarmente cara al poeta romano Catullo, celebre per i suoi versi appassionati, che qui trascorreva molto tempo nella villa di famiglia. Che tuttavia non si tratterebbe delle celebri Grotte di Catullo, una villa romana la cui costruzione iniziò dopo la morte del poeta.

Non perdetevi una vista a questo splendido sito archeologico, che si affaccia sul lago, e al vicino Museo Archeologico. Mettete in lista anche una sosta relax alle Terme di Sirmione oppure una passeggiata alla scoperta delle spiagge lacustri di Sirmione, tra cui la selvaggia Spiaggia Giamaica, vicino alle Grotte di Catullo, la romantica Spiaggia delle Muse, sotto alle mura del castello Scaligero, da dove una bella passeggiata conduce al Lido delle Bionde.

3. Cinque Terre (Liguria)

Sono un gioiello che tutto il mondo ci invidia con la famosa “Via dell’Amore”, lo splendido sentiero panoramico che collega Manarola Riomaggiore, i due splendidi borghi liguri che insieme a Monterosso, Vernazza Corniglia formano, appunto, le Cinque Terre. Il territorio è incluso nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Un modo veloce e molto romantico per visitare questi suggestivi borghi marinari è salire a bordo del Cinque Terre Express il trenino panoramico che collega Levanto a La Spezia con un solo biglietto, consentendo di ammirare dal finestrino il panorama unico della costa ligure e fare tappa in ognuno dei borghi. Continuate poi fino a Portovenere, annoverato tra i “luoghi più romantici d’Italia”.  A poca distanza dalle Cinque Terre, si affaccia sullo splendido Golfo dei Poeti. Qui si rifugiava Lord Byron in cerca di ispirazione. E come non trovarla, tra case dai colori vivaci, barche che si fanno cullare dal mare e atmosfere quasi ovattate? Salite fino al castello Doria, per godere di una splendida vista su tutta la costa.

4. Val d’Orcia (Toscana)

Borghi medievali, castelli, abbazie, pievi e dolci paesaggi ammantati di vigneti dove nascono alcuni tra i vini più rinomati d’Italia, prima tra tutti il celebre Brunello di Montalcino. Tutto questo, e molto di più, è la Val d’Orcia, il territorio a sud di Siena che l’UNESCO ha dichiarato nel 2004 Patrimonio dell’Umanità. Un’idea per un weekend parte da Buonconvento, che si raggiunge seguendo le indicazioni dopo aver lasciato la Firenze-Siena. Il paesaggio è quello disegnato da morbide colline e filari ordinati di vigneti.

Il borgo di Montalcino, in Val d’Orcia

Fermatevi per una visita all’abbazia di Monte Oliveto Maggiore, del XIV secolo. In puro stile senese, tra logge, finestre e terrecotte, cela al suo interno preziosi affreschi del Soloma e del Signorelli. Proseguite poi alla volta di Montalcino e dopo aver ammirato gli scorci del borgo e la sua splendida vista sulla Val d’Orcia, passare dall’abbazia di Sant’Antimo, che si dice sia stata edificata da Carlo Magno. Passate anche da Bagni San Filippo e da San Quirico D’Orcia, fino ad arrivare a Pienza, con lo splendido Palazzo Piccolomini e le sue torri “nata da un pensiero d’autore e da un sogno di bellezza”, come la definì Giovanni Pascoli.

5. Civita di Bagnoregio (Lazio)

Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, non solo è annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, ed è parte della lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il borgo si staglia su un’altura di tufo con alle spalle 2500 anni, da dove si gode di un panorama mozzafiato. Si compone di due paesi, Bagnoregio, più moderna, e il borgo medievale di Civita, arroccato a 484 metri di altezza. A Civita si accede solo a piedi, percorrendo il suggestivo “ponte del diavolo” che la collega a Bagnoregio.

L’arco di Porta Maria, scavata nella roccia, introduce al dedalo di stradine, viuzze, piazzette dove il tempo sembra essersi fermato. Nella bella Piazza San Donato, la cui pavimentazione ricorda quelle medievali. Si trova la chiesa di San Donato del VIII secolo. Inoltratevi tra i vicoli su cui si affacciano portali, bifore e deliziose botteghe artigiane. Alcune viuzze si affacciano direttamente sul vuoto, dove lo sguardo spazia fino a perdersi nel fiabesco canyon della Valle dei Calanchi. Da non perdere la visita alla Grotta di San Bonaventura, biografo di San Francesco

6. Spoleto (Umbria)

Un weekend a Spoleto è da mettere in calendario nel 2024. Cominciate la vostra visita dalla Rocca Albornonziana, che domina la città e si divide in due aree, il Cortile d’Onore e il Cortile delle Armi, sede di un teatro all’aperto. Da qui parte il Giro della Rocca, una passeggiata panoramica da cui si ammira la splendida valle e la Cattedrale, e tocca la cima del Colle Sant’Elia. Poco dopo l’inizio del percorso si arriva a una galleria che porta alla parte bassa del centro storico, collegato otto blocchi scale mobili che, in poco più di 8 minuti, portano al Quartiere della Ponzanina, con la Basilica di San Salvatore, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, e alla Chiesa di San Ponziano con annesso il Monastero.

È uno dei simboli di Spoleto invece il Ponte delle Torri che unisce la Rocca e il Monteluco e misura 230 metri di lunghezza e 82 di altezza, con una visuale a strapiombo su un orrido. Scendendo verso il centro visitiamo quindi il bel Teatro Romano, risalente al I secolo. Prendete poi via Monterone fino a un incrocio. Sulla destra si trovano Palazzo Mauri, sede della Biblioteca Comunale, mentre a sinistra ci sono la Chiesa di Sant’Ansano e la Cripta di Sant’Isacco, risalenti ai secoli XI e XVIII. Più avanti troviamo anche l’Arco di Druso e Germanico, di epoca romana e, superandolo, si arriva alla Piazza del Mercato.

7. Matera (Basilicata)

Dedicare un weekend a Matera significa visitare la terza città più antica del mondo. La città della Basilicata, infatti, si piazza al terzo posto, con 10 mila anni di storia, dopo Aleppo, in Siria, che ne ha 13 mila, e Gerico, in Cisgiordania, che ne ha 12 mila. Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è famosa per i suoi Sassi, su cui il sole si riflette meravigliosi giochi di luce a ogni ora del giorno. Colpisce il colpo d’occhio di questa città unica, scavata nel tufo e che si sviluppa lungo i pendii della Gravina, una valle profonda.

Oggi, tra i Sassi si possono ammirare residenze, locali, botteghe artigiane ristrutturate. Incamminatevi nella zona più antica, costituita dai rioni di Sasso Barisano Sasso Cavernoso, divisi dal Colle della Civita. Qui si trovano il Duomo, le chiese scavate nel tufo, tra cui la Chiesa di San Giovanni e di San Domenico, le più antiche. Lungo “Il Piano” si sviluppa invece la città nuova, con i rioni più moderni ed eleganti. Non mancate di fermarvi ad ammirare il tramonto.

9. Siracusa (Sicilia)

Siracusa è la meta ideale per un weekend di tarda primavera. Da non perdere il nucleo storico con Ortigia, un’isola abitata da circa 3000 anni, l’area archeologica di Neapolis e la necropoli rupestre di Pantalica, a circa 40 km dalla città. Cominciate la visita da Ortigia, collegata al resto della città dal Ponte Umbertino. A metà del ponte si trova il monumento ad Archimede. Da qui si raggiunge il Tempio di Apollo, del VI sec. a.C, il più antico di tutta la Sicilia. Prendendo a sinistra dal tempio si arriva all’Antico Mercato di Ortigia, una tappa per respirare la vera atmosfera di un mercato siciliano.

Proseguite ancora lungo via Matteotti fino alla Fontana di Diana e poi ancora fino a Piazza Duomo, definita “la più bella piazza di Sicilia”. Ammirate, la splendida Cattedrale barocca che mantiene al suo interno parte del colonnato del Tempio di Atena. Sulla piazza si trovano anche il Municipio, il Palazzo Vescovile, Palazzo Borgia e la Badia di Santa Lucia, dove ammirare “Il seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio.  Uscendo dalla chiesa e prendendo a destra si arriva all’estremità più meridionale di Ortigia, dove si trovano la fonte Aretusa e il Castello Maniace, fatto costruire da Federico di Svevia nel 1239.

9. Arzachena e i suoi borghi (Sardegna)

Chi sceglie la Sardegna per le vacanze estive, non può perdere una visita ad Arzachena, il comune capoluogo della Costa Smeralda. La città si trova a circa 10 km dalla costa. Circondata da montagne granitiche e da rocce cesellate dal vento, Arzachena ha un pittoresco centro storico, fatto di stradine e chiese di pietratra cui la bella Chiesa di Santa Maria della Neve. Poco prima dell’ingresso nel centro abitato si trova l’ingresso al nuraghe Albucciu del XV secolo a.C. Proseguendo sul sentiero per circa 100 metri si incontra il Tempietto Malchittu, teatro di sacrifici umani. Percorrendo Strada Li Lolghi in direzione di Luogosanto si trova invece la Necropoli Li Muri, il più antico sito archeologico della Gallura. Immettendosi sulla SP 14 si arriva poi al nuraghe La Prisgiona. E alla Tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu.

Muraghe La Prisgiona ad Arzachena

Diversi per natura e paesaggio, ma entrambi da valere una deviazione, sono i borghi di San Pantaleo Cannigione, entrambi facilmente raggiungibili da Arzachena. San Pantaleo, nato agli inizi dell’Ottocento attorno a uno “stazzo” e a una piccola chiesa campestre, oggi, conserva ancora quel fascino antico, che si respira passeggiando tra le stradine che si inoltrano tra botteghe artigiane e localini, fino alla deliziosa piazzetta centrale, su cui si affaccia la chiesa e il monumento a papa Giovanni Paolo II. Prendendo da Arzachena prima la SS125 e poi deviando sulla SP13, dopo circa 10 km si arriva a Cannigione, con la piccola Chiesa di San Giovanni Battista. Proseguendo poi da Cannigione in direzione di Palau, costeggiando il Golfo di Arzachena, si incontrano i piccoli centri di La Conia e Tanca Manna, e le belle spiagge di Mannena, Barca Bruciata e Li Piscini.

Il borgo di Cannigione

Estero

10. Aberdeen (Scozia, Regno Unito)

Per un weekend fuori dalle solite mete, scegliete Aberdeen, nel cuore delle Highlands scozzesi. È conosciuta anche come “la città di granito”, perché il nucleo originario è stato edificato con le pietre colori grigio argento della Rubislaw Quarry, un tempo la cava più grande d’Europa. Nei giorni di sole, i raggi regalano alla città riflessi argentati, mentre in quelli nuvolosi, o di pioggia, il paesaggio urbano sembra fondersi con il grigio del cielo.

Passeggiate lungi Union Street, la strada principale, ammirando gli edifici vittoriani, partendo da Castelgate, la zona più antica, dove sorgeva il castello di Roberto I di Scozia. Al centro della strada si erge la Mercat Cross, una croce del XVII secolo con sopra raffigurati i monaci Stuart. All’estremità orientale si trova invece la Salvation Army Citadel, la cui architettura è ispirata al castello di Balmoral. Sul lato settentrionale di Union Street, a duecento metri da Castelgate, si trova la Provost Skene’d House, uno degli edifici più antichi della città. Proseguite per un altro centinaio di metri per incontrare la St Nicholas Church, la Chiesa Madre di Aberdeen, con la guglia di granito del XIX secolo, il cui nucleo originario risale al XII secolo. Aberdeen è anche famosa per i manzi di razza Angus, dalla carne morbida e gustosa.

11. Bruges (Fiandre, Belgio)

Per regalarvi un weekend romantico, da vivere con lentezza, andate a Bruges (o Brugge), nella pittoresca regione delle Fiandre, a nord del Belgio, dove le strade sono canali su cui si specchiano suggestivi edifici di pietra che sembrano usciti da una fiaba. La Venezia del Nord è un gioiello da assaporare con i suoi ritmi lenti. Passeggiate fino al Visitmarkt, l’antico mercato del pesce, con il suo colonnato di pietra del 1821. Non perdetevi poi una crociera sui canali, per ammirare la città dall’acque. Salite anche i 366 gradini del Belfort, il campanile del XIII secolo alto 83 metri e Patrimonio dell’Umanità UNESCO, per ammirare i tetti rossi e aguzzi dall’alto.

Vale una visita anche la Basiliek van het Heilig Bloed e ritagliatevi qualche ora per immergervi nell’arte custodita nel Groeningemuseum, la più importante pinacoteca di Bruges con la sua preziosa collezione di opere fiamminghe. Rilassatevi nel begijnhof, ammirando il ponte d’accesso del 1776, di fronte al quale di sono ristoranti, negozi di merletti e chioschi. Verso sera, fate una tappa al Brouwerij De Halve Maan, il birrificio della 
Brugse Zot, fondato nel 1856. Cenate poi al Den Dyver, dove ogni piatto è abbinato alla birra usata per la sua preparazione. Chiudete la serata nel pub più vecchio di Brugge, il pittoresco Herberg Vlissinghe dove, si racconta che il pittore Rubens pagò con una moneta che dipinse su uno dei tavoli.

12. Lisbona (Portogallo)

Se non l’avete ancora visitata, nel 2024 programmate un weekend lungo a Lisbona. Per visitare la capitale portoghese, salite con il tram 28E in Rua de Conceição, vicino a Praça do Comércio, e scendete vicino al Castelo de São Jorge, risalente all’XI secolo, quando la città era sotto il dominio dei Mori. Qui si sono alternati Crociati, nel 1147, casate reali, prigionieri illustri ed è stato teatro di incoronazioni e battaglie. Fermatevi per una degustazione al Wine Bar do Castelo prima di proseguire con una passeggiata tra i suggestivi vicoli dell’Alfama.

Visitate il Museo do Fado, che ripercorre la storia e i protagonisti del canto e della musica portoghese. Passate la serata alla Mesa de Frades con la sua sala rivestita dagli azuleyos, per ascoltare il fado più autentico. Non mancate una visita poi alla Sé de Lisboa, la fortezza simbolo della città e dell’intero Paese, costruita nel 1150 nel luogo dove prima sorgeva una moschea, subito dopo la riconquista dei cristiani. Salite poi in cima all’Arco da Rua Augusta per una strepitosa vista dall’alto del centro.

CHI È MANUELA FIORINI

Modenese di nascita e di origini italiane, greco-cipriote e inglesi, è giornalista freelance e scrittrice per settimanali e riviste. Scrive di turismo, enogastronomia, salute e benessere. Come narratrice ha pubblicato alcuni romanzi, libri di enogastronomia e racconti in diverse antologie e riviste.