Weekend Italy

Weekend nelle Langhe con la Citroën C3

image_pdfimage_print

Weekend nelle Langhe – Castelli che vegliano su valli punteggiate da borghi e pievi antiche, trattorie ed enoteche dove assaporare i prodotti della tradizione piemontese.

weekend_nelle_langhe_la_morra

L’itinerario che vi proponiamo parte da Barolo, nella provincia di Cuneo, che dà il nome al celebre vino. Lungo la strada che conduce al borgo si affacciano vigneti sterminati. Il centro è adagiato nel mezzo di un altopiano circondato da un an teatro di colline. La mattina si visita il Castello dei Marchesi Falletti, con una sosta sulla terrazza panoramica per scattare qualche foto al panorama delle Langhe. Qui vissero i Marchesi Carlo Tancredi e Juliette Colbert, nota come Giulia di Barolo, e Silvio Pellico, protagonista del Risorgimento. Nel castello si trova anche il Museo del Vino dove poter ripercorrere la storia delle storiche cantine dove, a metà del XIX secolo, nacque il celebre “rosso”. Non si può lasciare il museo senza avere degustato una delle etichette storiche di uno degli undici paesi della Langhe che producono il Barolo.

E’ d’obbligo concedersi una pausa pranzo in una delle trattorie tipiche. Tra gli antipasti locali si consiglia il salame al cinghiale o al tartufo oppure la carne cruda battuta al coltello con tartufo. Si può poi proseguire con un risotto ai funghi porcini o con un piatto di tajarin al sugo d’arrosto. Tra i dolci, c’è la classica torta di nocciole o il bonét, budino di antica tradizione piemontese.

weekend_nelle_langhe-castello-di-barolo

Si può dedicare il primo pomeriggio alla visita del curioso Museo dei Cavatappi, che conserva 500 esemplari provenienti da tutto il mondo e realizzati a partire dalla seconda metà del 1600. Si risale poi in macchina e si percorre la Provinciale 157 per raggiungere Grinzane Cavour, che dista solo pochi Km. Su una piccola collina circondata dai vigneti spicca il suggestivo castello dove, a novembre, si tiene l’Asta Mondiale del Tartufo di Alba. Il maniero del XIII secolo è stata la residenza di Camillo Benso di Cavour, che fu anche sindaco del paese.

Nel castello ha sede il Museo Etnografico, che racconta la storia dell’economia delle Langhe. La sera, ci si riscalda con un buon bollito misto con le salse tradizionali e contorno di patate, cipolle e carote Il tutto accompagnato da un rosso come il Barbera d’Alba.

Secondo Giorno

La mattina successiva ci si sposta in auto verso Serralunga. Dalla strada si gode dello splendido panorama alpino. Si lascia poi l’auto e si prosegue a piedi verso il centro abitato, dominato dal castello costruito nella metà del XIV secolo. Al suo interno, spicca il Salone dei Valvassori con in suoi affreschi del 400 che raccontano il martirio di Santa Caterina d’Alessandria. Ci si ferma poi per il pranzo in uno dei ristorante con vista su vigneti.

Tra le proposte da non perdere, gli agnolotti del plin, la tipica pasta ripiena delle Langhe, al burro e salvia, il tradizionale brasato al Barolo accompagnato dall’omonimo vino e l’ottima torta al cioccolato. Nel primo pomeriggio, si guida fino a La Morra, a 500 metri di altezza. Il “balcone delle Langhe” regala una vista mozza ato a 360°. Nel borgo meritano una visita la seicentesca Chiesa di San Martino con la sua facciata barocca e la Chiesa della SS Annunziata.

La compagna di viaggio: Citroën C3

Citroen_C3_amazon_donna_Copyright Susanne STEMMER @ Continental Productions

Sulla fiancata ci sono gli “air-bump”, come sulla C4 Cactus, nonostante siano ridotti. I colori esterni sono moltissimi, negli allestimenti top è possibile avere il tetto e i gusci degli specchietti di colore diverso rispetto al resto della carrozzeria, donando possibilità di personalizzazioni vastissime.

Gli interni, rispetto alla dimensione esterna offrono una spaziosità sorprendente, inoltre sono rivestiti con materiali di alta qualità. La plancia è molto minimale, prende a piene mani dalla più grande Cactus, ma le differenze sono varie. Il tachimetro, al contrario della Cactus, non è digitale ma analogico, con un’illuminazione led molto gradevole e chiara. La parte più importante sono però i sedili, comodi e larghissimi, possono essere rivestiti con materiali molto piacevoli e originali. Sono la componente su cui Citroën conta espressamente, perché parte integrante del comfort in viaggio.

citroen_c3_amazon_interni

Sono tre gli allestimenti previsti per la nuova Citroën C3: Live, Feel e Shine. Il più completo è naturalmente l’allestimento Shine, che comprende cerchi da 16”, fendinebbia, “clima” automatico, display “touch” da 7 pollici, airbump, tetto e specchietti in colore diverso da quello del resto della carrozzeria e sensori di parcheggio posteriori. Ci sono anche optional di sicurezza avanzati, come gli avvisi per abbandono involontario di corsia, di veicolo in arrivo alle spalle (angolo cieco dei retrovisori) e di eccessiva stanchezza del guidatore.

La scocca e le sospensioni sono ereditate dalla Peugeot 208, mentre le motorizzazioni comprendono un 1.0 da 68 CV, un 1.2 con 82 e un 1.2 turbo da 110 tutti a tre cilindri. A gasolio, invece, ci sono i BlueHDi nelle versioni da 75 e 99 cavalli. Importante novità è il cambio automatico a sei rapporti EAT6, che sostituisce il precedente robotizzato ETG, che era più lento.

citroen_c3_amazon_laterale

Questa C3 è senza dubbio un’auto-weekend adatta anche alle donne, per la ricerca di borghi e ricette storiche, perchè anch’essa viene da una tradizione, quella unconventional della Citroën, ed entrerà nella piccola “storia” dell’auto.