Ricette di viaggio Top Chef con Ricetta Weekend con gusto

Weekend del bello e del gusto a Verona. Chef Tammaro ci riserva il tavolo VIP e ci regala una ricetta

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(Recipe in Italian and English)

Benvenuti a Verona! Welcome to Verona!
Una città attraversata da ponti e fiumi ha sempre un qualcosa di affascinante…
Ecco perchè il nostro viaggio ci porta nella splendida Verona che di ponti ne annovera ben sette, dal Ponte Pietra, il più antico e unico ponte romano, al Ponte Scaligero, imponente costruzione medioevale conosciuta anche come Ponte di Castelvecchio.

DA VEDERE A VERONA

L’ Arena e Piazza Bra
L’Arena è uno dei simboli che rende famosa Verona in tutto il mondo.
È il terzo anfiteatro più grande d’Italia, dopo il Colosseo e l’Anfiteatro di Capua. Troneggia al centro della splendida Piazza Bra, impreziosita da palazzi appartenenti a diverse epoche architettoniche.

L’Arena

L’arena è ancora oggi uno dei più importanti palcoscenici per rappresentazioni musicali, tra cui il celebre Festival dell’Opera.

I Tre Tenori, grandi protagonisti dei concerti in Arena e… grandi buongustai delle cucina veronese. Dove? Lo scoprirete più avanti…

Torre dei Lamberti e Piazza dei Signori
Saliamo a 84 metri d’altezza per goderci una splendida vista, da Piazza dei Signori alla Loggia del Consiglio, il Palazzo Cansignorio e l’ imponente statua di Dante Alighieri.
Piazza delle Erbe
La piazza più antica di Verona, abbellita da palazzi risalenti a varie epoche storiche tra cui la Casa dei Mercanti, le facciate colorate delle Case Mazzanti e la fontana di Madonna Verona.
Teatro Romano
Ai piedi del colle di San Pietro, palcoscenico di un festival dedicato al teatro shakespeariano.
Casa di Giulietta
Vero o fittizio… il famoso balcone è meta fissa di una visita alla città.
Lì, tra storia e leggenda, Giulietta si affacciava per parlare con Romeo e vivere la più grande storia d’amore.
Via Mazzini
E’ la via dello shopping, dove sbucano vetrine ammiccanti, e sorprendenti edifici in stile neoclassico, come la splendida Loggia Arvedi.
Castelvecchio e Museo Civico d’arte
Fortezza militare medievale, costruita nel XIV secolo per volontà di Cangrande II della Scala, oggi  sede dell’importante Museo Civico di Verona, che conserva capolavori di Pisanello, Tiepolo, Carpaccio e Veronese.

Castelvecchio

Palazzo Maffei
Nel cuore della città, in un angolo seminascosto  e carico di suggestioni per la storia millenaria che lo circonda, scopriamo Palazzo Maffei, struttura cardinalizia del 17° secolo. Il palazzo, fra i più noti dell’antica aristocrazia veronese, offre uno splendido plateatico con vista su Piazza delle Erbe. Questa storica dimora ospita l’altrettanto storico Ristorante Maffei che occupa il porticato e una suggestiva cantina immersa tra le antiche rovine del Campidoglio romano.

Tra le “chicche” del Maffei, c’è una cantina segreta con le bottiglie più pregiate del mondo e il tavolino VIP con vista sulle mura romane, riservato ai Divi dell’opera. Lì hanno cenato Pavarotti, Carreras e Domingo.

Al timone del Maffei troviamo lo Chef Fabio Tammaro paladino di un intelligente approccio tecnico e contemporaneo all’elemento marino che ama e rispetta, ne è testimone la lisca di pesce tatuata dietro l’orecchio sinistro: una ricciola, il primo pesce che ha pulito e che ama riproporre nel suo menu.

Fabio Tammaro

Domanda di rito: che auto guidi?
Una Volvo XC 60. Per girare a Verona invece uso una Smart, più facile da parcheggiare oppure mi muovo in moto, sono un “Ducatista” da molti anni.
Un viaggio indimenticabile?
Amo Copenhagen, lì ho cari amici colleghi e mi piace andare a trovarli.
Non dimenticherò mai il viaggio Napoli-Copenhagen con la mia Alfa 147. Ero da solo e ho guidato per 12 ore filate. E’ stato interessante passare tre paesi diversi e vedere come cambiano le usanze stradali.

Un delizioso polpo su fonduta di patate, spinacino, salsa barbecue.  A destra, accompagnata dall’olio di casa Maffei, una ricciola scottata con zucchine alla scapece, cous cous al cumino

Dove ti piace passare il weekend?
A Castellammare, dove sono nato, in una zona grande fermento culinario, grazie anche a Esposito e Iaccarino che considero un po’ il mio grande maestro. Mi piace anche passare qualche giorno a Napoli o sulla Costiera Amalfitana, sul Lago di Garda oppure da queste parti, nelle colline del Valpolicella.

Come hai incominciato ?
A 15 anni, in scuola alberghiera. Ero un po’ ribelle, ricordo una gran litigata con il mio tutor…
Motivo?
(ride) i miei calzini colorati che non si addicevano alla divisa ma che mi rifiutavo di cambiare…

Chef Tammaro all’opera

Ricordi il tuo primo impatto con la cucina?
Gelido…alle 7 di mattina! Quando entrai in cucina per la prima volta fui colto dal silenzio e dal freddo dell’acciaio… e io che mi aspettavo un ambiente caldo, profumato e animato da tante voci….fu uno choc!

Il tocco finale sul piatto di Fabio Tammaro

Se non fossI diventato cuoco…
Avrei approfondito i miei studi riguardanti il mare, la biologia marina è una scienza che mi appassiona e che continuo a approfondire per diletto, così come mi piace studiare scienza dell’alimentazione, materia in cui sono sempre andato bene a scuola.
La passione continua?
Eccome, ho due bambini “gourmet “Alberto e Maria. Scherzando, dico sempre che mi costano più di cibo che di vestiti…
Ci regali una ricetta?
Certamente, eccola!

CAPESANTE SCOTTATE, FICHI CARAMELLATI, CRUMBLE AL PROSCIUTTO CRUDO DI PARMA

CAPESANTE SCOTTATE, FICHI CARAMELLATI, CRUMBLE AL PROSCIUTTO CRUDO DI PARMA

Ingredienti
Dosi per 4 persone
12 noci di capesante pulite
4 fichi freschi
100 gr confettura di fichi senapati
200 gr Fetta singola di Prosciutto crudo
200 gr di pangrattato
condimenti (sale, olio, pepe qb)
suggerimento: utilizzare un piatto fondo

Scopriamo la deliziosa ricetta di Chef Tammaro

Preparazione:
Eliminare il grasso dalla fetta di prosciutto e lasciarlo in infusione due ore circa in acqua a 48°C.
Scottare il restante prosciutto in padella antiaderente senza aggiunta di grassi (olio, burro). A rosolatura ottenuta aggiungere il pangrattato e tostare per altri due minuti.
Scottare le capesante a fiamma vivace due minuti per lato. Adagiarle su una teglia oliata, spolverandole con il pangrattato. Infornare a 200°C per due minuti insieme ai fichi divisi in 4 parti ciascuno.
Composizione:
Decorare il piatto con la confettura senapata di fichi sul fondo, aggiungere le capesante gratinata, i fichi alternati alle capesante, decorare con il prosciutto crudo tostato. Guarnire il piatto con l’acqua al prosciutto crudo.

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto in stile ‘Turista non Turista’

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