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Risparmio energetico: “Così ho reso la casa autonoma e sostenibile”

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Siamo tutti spaventati da quello che succederà quando le giornate diventeranno irrimediabilmente più fredde e dovremo fare i conti con consumi più alti e costosi (si parla di aumenti medi del 60%) di gas ed energia elettrica. E mentre in piazza si bruciano simbolicamente le bollette e molte aziende hanno già dovuto fare i conti con considerevoli aumenti, c’è anche chi “ci ha pensato per tempo”, anzi, in tempi non sospetti, rendendo la propria casa autonoma dal punto di vista energetico.

William Fiorini vive in un comune del Nord della Sardegna

Abbiamo incontrato William Fiorini, che vive in una località del Nord Est della Sardegna e, quando ha costruito la sua casa, una villetta singola di circa 250 mq, ha pensato bene di produrre da solo l’energia necessaria per l’elettricità, il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria. Ci siamo fatti raccontare i dettagli e gli strumenti per avere non solo bollette leggerissime, ma anche per avere un guadagno dall’energia prodotta in eccesso.

Che consigli darebbe a chi volesse rendere autonoma la sua abitazione dal punto di vista energetico?

Premetto di essere sempre stato molto attento all’ambiente, perciò, quando la mia casa, una villetta di due piani con giardino, era in costruzione, avevo già previsto di installare sia dei pannelli solari termici, che sfruttano i raggi del sole per scaldare l’acqua per uso sanitario e per alimentare l’impianto di riscaldamento, sia dei pannelli fotovoltaici per convertire i raggi del sole in energia elettrica a uso domestico. A questi ultimi ho poi abbinato una pompa di calore che, attraverso alcuni split, consente di riscaldare la casa in inverno, raffreddarla o deumidificarla in estate. Ho poi aggiunto delle batterie di accumulo al litio che immagazzinano l’energia prodotta dal fotovoltaico e la rendono pronta all’uso.

Pannelli fotovoltaici

Quanta energia riesce a produrre? E quanto risparmia?

Con 18 pannelli fotovoltaici in estate dai 35 ai 38 Kw al giorno, in inverno circa 10 Kw. L’inverter trasforma poi la corrente continua in alternata, in modo da poterne usufruire quando occorre. Vorrei sottolineare poi che l’energia che non utilizzo viene venduta al gestore per 0,15 cent/Kw e ogni anno rientrano circa 800/1000 euro. Ovviamente, poi, il gestore rivende l’energia a prezzi di mercato. Naturalmente, le bollette arrivano lo stesso. Io, per esempio, ho due contatori, uno per i consumi e uno per conteggiare l’energia che rivendo. La bolletta non è mai a zero perché ci sono tasse e i vari oneri di sistema, ma il risparmio è circa del 70%.

A sinistra, il boiler da 300 litri per la raccolta dell’acqua calda e l’inverter per la corrente alternata

Per quanto riguarda invece il riscaldamento?

I tre pannelli solari riscaldano l’acqua a circa 58°C. L’acqua viene poi raccolta in un boiler da 300 litri e da qui arriva attraverso delle canaline sia ai sanitari che ai termosifoni. In aggiunta, per avere un’alternativa o se le giornate dovessero diventare troppo fredde, ho installato anche un camino e una stufa a pellet. Ma con gli aumenti del pellet, oggi non sono più tanto convenienti. Solo per cucinare, invece, utilizziamo una bombola a gpl.

Pannelli solari

Ha usufruito di incentivi statali?

Sì, dell’ecobonus che consente di avere una detrazione Irpef del 50% in dieci anni. Ogni anno, quindi, la quota viene scalata dalla dichiarazione dei redditi se si è a debito o corrisposta sul c/c se si è a credito. Sul totale della spesa iniziale quindi, ne è rientrata la metà sotto forma di detrazioni.

Altri vantaggi?

Ovviamente quello per l’ambiente. Quella prodotta è energia al 100% green, senza emissioni inquinanti. Inoltre, la manutenzione è davvero minima. Basta fare controllare la pompa di calore una volta l’anno per mantenerla efficiente, esattamente come si fa con la caldaia.

Pompe di calore

Ha in programma altri interventi?

Sto valutando l’installazione di un impianto mini eolico domestico con pale di circa 2 metri di altezza. In questa zona della Sardegna il vento è una costante, in tutte le stagioni, sia di giorno che di notte. In questo modo potrei compensare la produzione di energia inferiore nei mesi invernali, quando le giornate sono più corte e i raggi solari scaldano meno.

Impianto mini eolico domestico