Post-it di un viaggio

Quando i bambini tornano a giocare in piazza

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Di Manuela Fiorini

I piccoli borghi sono grandi gioielli ricchi di storia, arte, tradizioni tutti da scoprire, ma anche di situazioni e abitudini difficili ormai da vedere nelle grandi città. Come quella a cui mi è capitato di assistere qualche sera fa, durante una vacanza itinerante alla scoperta dei borghi della Sardegna del Nord.

Il borgo di Cannigione visto dall’alto

Dopo diverse tappe in giro per l’isola, mi sono fermata a Cannigione, un piccolo paese che si affaccia sul mare, a pochi chilometri dai riflettori della celebre Costa Smeralda, nel nord est della Sardegna. È il mio “luogo del cuore”. Ci vengo da più di vent’anni. Posso dire, quindi, che di estati qui ne ho passate tante: quelle in cui io stessa ero una ragazzina, a quelle dell’epoca del Covid, quando le persone camminavano a testa bassa, con il viso semicoperto dalla mascherina, da quelle che si animavano di canti, balli della tradizione sarda a quelle in cui, a causa della pandemia, si spegnevano le luci e le note e rimaneva a farci compagnia solo il rumore del mare e il soffio del Maestrale.

La spiaggia di Cannigione

Ebbene, dopo un tempo sospeso di due anni, anche Cannigione è tornato ad animarsi di visitatori, le strade ospitano di nuovo le bancarelle dei mercatini e la musica risuona nei locali pieni. E, due sere fa, davanti alla piccola chiesa di San Giovanni Battista, talmente bella che sembra una miniatura, con i suoi muri in pietra e le finestre istoriate a mosaico, nella piazzetta, a mezzanotte passata, un gruppo di bambini stava giocando a pallone.

È stata una gioia del cuore vederli così, dopo il lockdown, dopo la DAD, dopo due anni in cui sono cresciuti senza poter abbracciare un amico, andare a una festa di compleanno, vedere i nonni, scambiarsi la merenda, giocare insieme e tante altre cose che dovrebbero fare i bambini. Perché in quel pallone che si passavano l’un l’altro c’era un senso di libertà, di infanzia riconquistata, di vita che riprende.

Bambini giocano a pallone nella piazzetta davanti alla Chiesa di San Giovanni Battista

E, davanti a quel pallone colorato, sparivano anche i cellulari, i videogiochi, la televisione, lo schermo del computer. Su quel pallone preso a calci da un gruppo di piccoli amici nella piazzetta di un borgo marinaro, davanti a una chiesetta sul mare, c’era scritto “voglia di vita”.