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Weekend d’estate: il borgo di Porto Venere

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Questa volta vi proponiamo un angolo di Liguria amato da Lord Byron e dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.  Per raggiungere Porto Venere prendere l’autostrada A12  fino al casello di Santo Stefano Magra e poi proseguite sino a questo affascinante borgo dalle alte case colorate affacciate sul mare. Uno stretto carruggio passa alle spalle delle case, partendo da una  porta in stile romanico e raggiungendo il promontorio roccioso sul quale sorge la suggestiva chiesetta Duecentesca di San Pietro. E proprio ai piedi del promontorio si trova la grotta di Byron, così chiamata perché su queste rocce si dice che il poeta inglese si ritirasse per scrivere i suoi versi. Sulla collina che domina il borgo sorge invece l’imponente castello Doria, costruito dai genovesi nel Trecento su antiche fortificazioni bizantine. Dagli spalti si ammira la vicinissima isola della Palmaria, raggiungibile attraversando il tratto di mare conosciuto come Le Bocche. Generalmente si sbarca al Terrizzo e si percorre il sentiero principale che  permette di ammirare la Batteria Fortificata Umberto I, l’ampia insenatura del Pozzale con le cave di marmo nero, la Batteria  del Semaforo e l’imponente forte Cavour o Palmaria, progettato da Napoleone.  Info: www.prolocoportovenere.it

Ospitalità: La Locanda Lorena, sull’isola di Palmaria, è l’indirizzo giusto per un indimenticabile weekend a Portovenere. Il ristorante propone piatti di mare utilizzando solo i prodotti della pesca locale mentre le semplici camere vista mare sono arredate nel rispetto dell’ambiente e dell’atmosfera circostante. Un’oasi di tranquillità da non perdere.

Mangiare: ancora una vera osteria nella Liguria più turistica. È l’Antica Osteria del Carugio dove dal 1890 servono i piatti tipici della cucina povera dei pescatori liguri, in un ambiente informale. Buono il vino bianco della casa.