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PIU ARTE SUI SOCIAL, COME SCOPRIRE L’ARTE NEL MONDO VIRTUALE

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Di Benedetta D’Argenzio

Da alcuni mesi su tutti i social, ma in particolar modo su Instagram, è partito il movimento #piuartesuisocial. Si tratta di una catena in cui gli utenti, attraverso post e stories, pubblicano opere d’arte di ogni tipo. L’obbiettivo è di rendere più culturale e artistico il mondo social, accusato di essere vuoto e superficiale, cercando di espandere il più possibile il vasto mondo dell’arte.

COME FUNZIONA?

In parole povere funziona come una classica catena di Whatsapp, un utente invia un contenuto ai suoi contatti e questi a loro volta lo invieranno alle loro corrispondenti conoscenze, e così via. Questo meccanismo bisogna solo trasportalo su Instagram, secondo le sue regole. L’occorrente? Avere un profilo Instagram.

Gli utenti caricano sulle stories un’opera d’arte arricchita di un sondaggio che espone la domanda “Più arte sui social?”. Chi risponderà affermativamente riceverà privatamente un messaggio dalla persona che ha esposto il sondaggio con le regole per partecipare: l’idea è quella di creare una catena dell’arte. Dato che hai risposto al sondaggio, ecco il nome di un artista di cui, se vuoi, puoi pubblicare un’opera, inserendo il sondaggio “Più arte sui social?” A chi risponderà sì andrà inviato lo stesso messaggio. Il nome dell’artista è: …. Dopo di che basta solo trovare la vostra opera preferita dell’autore scelto.  

Questa iniziativa non solo può farvi approfondire contenuti già appresi, ma ve ne può far scoprire di nuovi! Con pochi click l’arte può arrivare a ovunque, anche oltreoceano. Che aspettate?

Se volete sapere chi è l’artefice di questo fenomeno social, Instagram non ha rivelato l’identità del famoso “Account zero” da cui è partita l’iniziativa. Ma, a nostro modesto parere, un progetto di così ricco valore forse non ha bisogno di un nome a cui attribuire il suo inizio. Più importante è lo scopo di questo movimento: rendere l’arte virale, cercando di coinvolgere un pubblico già appassionato ma anche un pubblico in cerca di qualcosa di nuovo.

Il ruolo dei social ha anche aiutato istituzioni più tradizionali, come musei e gallerie, ad avvicinarsi non solo ai consumatori d’arte, ma anche anche agli stessi artisti.

Secondo una ricerca pubblicata da Artsy Instagram è uno tra i migliori motori di ricerca per gli artisti emergenti (non solo di arte, ma anche di design, musica ecc). Ad oggi, infatti, la maggior parte delle persone che possiedono una collezione d’arte possiedono un’opera di un artista trovato online.

In un periodo storico in cui tutto è social, rendiamo possibile che lo diventi anche l’arte. Che dite?

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