perché montare pneumatici invernali
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Perché montare pneumatici invernali: è in gioco la sicurezza

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Siamo entrati abbondantemente nel periodo in cui è obbligatorio montare pneumatici invernali o avere a bordo le catene da neve sulle strade regolate da apposite ordinanze. Abbiamo già elencato nell’articolo a questo link alcuni consigli sul montaggio. Ora torniamo sull’argomento, fino a che le temperature nelle zone meno fredde ancora lo permettono, per spiegare a chi guida con coscienza ma è ancora indeciso, perché montare pneumatici invernali è importante. Entriamo nei dettagli.

 

PERCHE’ MONTARE PNEUMATICI INVERNALI E’ IMPORTANTE

perché montare pneumatici invernali

Se l’unica cosa che v’importa è evitare una multa, allora è sufficiente trasportare nel bagagliaio un set di catene da neve, 50 euro o meno ed è finita lì. Inoltre ripetiamo ancora una volta questo semplice concetto, per smentire i complottisti di professione: non esiste l’obbligo delle gomme invernali ovunque per arricchire i bilanci dei produttori brutti e cattivi, si tratta di una totale falsità messa in circolazione da chi parla senza informarsi e anche da chi ha interessi opposti. L’obbligo è sancito dalla legge solo nelle strade più sottoposte al rischio di neve e ghiaccio. Tali strade sono sempre segnalate. E’ ovvio che chi vive dove la temperatura è sempre alta anche d’inverno non ha bisogno di cambiare le gomme.

Detto questo, perché montare pneumatici invernali? Il motivo di base è uno solo: la sicurezza. Anche se abbiamo le catene nel bagagliaio e siamo in regola con la legge, cosa succede quando a temperature intorno allo zero piove, nevica ma non troppo, oppure c’è il ghiaccio? Torniamo per un attimo sulle catene: nelle situazioni più estreme sono ancora la soluzione migliore: molta neve a terra, ghiaccio persistente e strade in forte pendenza. Qui anche le migliori gomme invernali mostrano il loro limite; ma se le abbiniamo alle catene abbiamo subito la migliore combinazione possibile. Quindi se si frequentano spesso zone montuose in inverno, la scelta più saggia è avere pneumatici invernali oltre alle catene a bordo.

Tuttavia ci sono tante situazioni intermedie in cui le catene sono inutilizzabili. Ad esempio quando c’è poca neve a terra, perché magari è stata già rimossa dai mezzi spazzaneve, ma il fondo è ancora viscido e sotto può esserci un leggero strato di ghiaccio. Qui le gomme estive sono come saponette e non esistono trazione integrale o aiuti elettronici che tengano. In particolare in curva, in discesa e in frenata. Lo stesso discorso vale per i SUV, anzi è ancora peggio. I SUV non sono dei veri fuoristrada, ma solo dei mezzi molto grossi e pesanti che circolano sull’asfalto. Senza le coperture adatte, proprio perché sono più pesanti in discesa si fiondano verso il precipizio che è un piacere, in curva finiscono contromano in un attimo e in salita slittano fino a scavare una buca. I veri fuoristrada hanno invece pneumatici speciali, tassellati, progettati appositamente per questi scopi.

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Evidenziamo anche un altro aspetto importante: non tutte le gomme M+S sono uguali. La dicitura M+S riportata sul fianco vi mette in regola con la legge. Ne esistono però tre tipi diversi: M+S quattro stagioni (o in inglese all season), un compromesso per poter circolare tutto l’anno, offrono una discreta aderenza a tutte le temperature, però nelle condizioni invernali più difficili non rendono molto (meglio delle estive, comunque). Poi le M+S normali, si usano solo in inverno e offrono un buon rendimento. Infine abbiamo le gomme con due marcature, M+S con 3PMSF (significa 3 Peak Mountain Snow Flake); cioè quelle col simbolo del fiocco di neve dentro la montagna a tre cime. Questi sono i veri pneumatici invernali, la cui mescola è studiata per ottenere le migliori prestazioni nelle situazioni più rigide. Ci riferiamo quindi a quest’ultima variante. Esistono anche le gomme chiodate, ma queste sono utilizzabili solo dove le strade sono permanentemente innevate e ghiacciate, nelle nazioni più a nord.

Arriviamo al ghiaccio: è virtualmente impossibile vedere in tempo gli strati, soprattutto quando sono nascosti sotto la neve. Allora qui è la mescola speciale delle gomme invernali a fare la differenza. Diversi test hanno dimostrato che, a parità di veicolo e velocità, i pneumatici invernali arrivano a frenare in uno spazio anche del 50% inferiore rispetto a quelli estivi. E’ un’enormità. Lo stesso discorso vale per l’aderenza in curva e nelle pendenze.

Poi la pioggia. Quando la temperatura dell’aria scende sotto i 7°, l’aderenza delle gomme estive peggiora in modo consistente, perché la loro mescola non è adatta a tali condizioni, tende ad irrigidirsi e lo diventa sempre di più al calare della temperatura. Viceversa le gomme invernali hanno mescole apposite che alle temperature più basse mantengono la giusta morbidezza. Quindi anche sotto l’acqua (naturalmente solo se il battistrada ha uno spessore sufficiente e la pressione di gonfiaggio è corretta) questi pneumatici manterranno molto meglio il contatto col suolo. Lo stesso discorso vale anche in condizioni di asfalto asciutto. Comprare un secondo treno di gomme è costoso, certo. Ma sempre infinitamente meno del costo di un incidente e degli eventuali danni fisici, ai quali molto spesso è impossibile rimediare.