In Auto WEEKEND-CAR PREMIUM

Weekend d’autunno in Puglia con la nuova Ford Explorer Ibrida

image_pdfimage_print

La Puglia si ama in qualsiasi stagione per la grande varietà di paesaggi che offre, ognuno con unicità, dai paesi dell’interno alle coste, da esplorare e con un mare che anche nel mese di ottobre è caldo per poterci nuotare. Anche il nostro Weekend Premium è stato diverso da ogni altro: cominciando dalla vettura, un’icona americana per immagine, dimensioni e contenuti, ora completamente rinnovata con motore 3.0 V6 turbo a benzina unito al sistema ibrido plug-in con discreta autonomia elettrica. Prestazioni pronte e silenziose per la nuova Ford Explorer ibrida: lusso e dotazioni completissime (nessuna opzione, a parte le vernici) e il tutto a un prezzo senza confronti.

Lo spettacolo della Puglia

Non solo estate, anzi: dall’autunno all’inverno che da quelle parti sono notoriamente miti, per vivere una vacanza esotica restando in Italia. In una zona che i turisti americani raggiungono per trovare, come nel caso di Borgo Egnazia che approfondiremo più oltre, un “habitat” particolare, con stile. Premessa per comprendere come anche noi, tra il resort di destinazione e l’auto usata, ci siamo sentiti un po’ yankee.

In queste stagioni la Puglia offre spiaggette deserte e il sole che non brucia, ma anche se piovesse la temperature restano miti e la balneazione è sempre possibile. Inoltre ci sono i frutti della terra, i meravigliosi colori, le sagre di paese dalle antiche tradizioni.

La cultura e il relax

Con meno turismo si visitano meglio gli abitati, le opere architettoniche e anche i piccoli musei locali. Ci sono le cittadine della Valle d’Itria con le straordinarie “cummerse” (abitazioni con tetti spioventi rettangolari) di Locorotondo e la “Città bianca” Ostuni, i paesi di Polignano e Monopoli affacciati sul mare, “scendendo” fino alle meraviglie del Salento con gli edifici barocchi di Lecce e la misurata eleganza di Otranto, la città più orientale della penisola. Non certo ultime le località diventate Patrimonio dell’Umanità: i trulli di Alberobello, l’intrigante Castel del Monte, il sito archeologico di Monte Sant’Angelo.

Poi c’è Borgo Egnazia, dove torniamo spesso, che incarna un diverso concetto di ospitalità e benessere basato su esperienze locali ed autentiche. Luogo unico al mondo che racconta l’esperienza viva della Puglia attraverso l’architettura senza tempo, la bellezza e la cultura secolare del territorio, l’interpretazione visionaria e contemporanea della tradizione, alla ricerca di un nuovo equilibrio e di una rinnovata felicità tra esperienze su misura e un’accoglienza di altissimo livello. Talmente coinvolgente da voler riposarsi all’interno, quasi scordando come ci sia tutta la Puglia attorno.

Si parte da Bari

Tutto sommato il traffico, anche con la pioggia, è meno caotico del previsto. Non ci intimidiscono i 5,06 metri di lunghezza: anzi, un po’ di imponenza aiuta e la guida è facile, assistita da telecamere tutte attorno e mille sistemi tecnologici (sempre tutto di serie). Silenziosi in città con la trazione solo elettrica, come iniziano i saliscendi procedendo in direzione Sud ma verso l’interno, la massa di Explorer è scatta allo spunto e prosegue con progressione importanti, grazie al motorone: il sei cilindri da tre litri, turbo a benzina, con il sostanzioso aiuto della propulsione elettrica, eroga ben 457 cavalli e la monumentale coppia di 825 Nm, di cui una gran parte è pronta appena ci si comincia a muovere.

Cambio automatico a dieci marce, trazione integrale e comfort di livello elevato ci permettono di apprezzare ancor più la vacanza. E ci sono anche i cinque punti focali di Explorer: spazio con la relativa versatilità, prestazioni, sistema ibrido plug-in, tecnologia e connettività.

Paesi e strade

L’interno della Puglia non è mai monotono: anche i lunghi rettilinei non durano all’infinito e sono “alleggeriti” da pendenze, poi si interrompono per serie di curve dal buon piacere di guida, e dopo aver attraversato zone poco o nulla abitate, i paesi che incontriamo hanno dimensioni e frequentazioni da cittadine. Entriamo a Putignano nel giorno di mercato, che occupa tutte la via principale, e dove sembra essere presente anche tutta la popolazione del circondario. Quindi Locorontondo e raggiungiamo Ostuni che visitiamo con calma, per riprendere la via in discesa verso il resort a Savelletri di Fasano, poco distante dalla “città bianca”.

Borgo Egnazia

Eccoci nuovamente nel regno del benessere, in ogni senso, il cui motto recita: “Offrire un’esperienza impossibile da vivere altrove, basata sull’autenticità, lo spirito e le bellezze locali”. La storia di questa struttura tra le più ricercate al mondo comincia nel 1996: la visione Sergio e Marisa Melpignano trasforma Masseria San Domenico da residenza privata di famiglia in esclusiva oasi di pace aperta agli ospiti. Dal 2010 è la proprietà più grande del Gruppo San Domenico Hotels, che include le Masserie San Domenico, Cimino e Le Carrube, inoltre il San Domenico Golf – tutti in Puglia – e San Domenico House a Londra.

I-72010 Savelletri di Fasano (BR)
Tel. +39.080.22.55.000
www.borgoegnazia.com

(C) Jacob Sjöman. jacob@sjomanart.com

Dove mangiare

Anche i ristoranti si possono scegliere: tutti seguono la tradizione pugliese e la ricchezza gastronomica della cultura mediterranea. Dalla storia all’innovazione, lo chef Domingo Schingaro con Andrea Ribaldone, creano piati interessanti con il valore di elementi quali l’olio extravergine d’oliva prodotto sul posto, le verdure e gli ortaggi dei campi circostanti, il pescato del giorno e le carni della Murgia.

Ogni pasto può essere un’esperienza diversa: “Due Camini” è il raffinato ristorante gourmet con Stella Michelin 2019, “La Frasca” è una trattoria pugliese nel cuore del Borgo con profonde radici contadine, “Mia Cucina” avvolge con il calore di una casa pugliese, anche imparando a preparare la pasta o cucinare; la pizzeria all’aperto “A Pizzerì” offre ingredienti locali Slow Food, “Cala Masciola” è in riva al mare, alla spiaggia privata di Borgo Egnazia, per il gusto del pesce vicino all’acqua, infine “Il Cortile” è uno spazio all’aperto dedicato al live cooking, con improvvisazioni secondo i gusti.

Risveglio e relax

Unicità che crea qualcosa di inedito e speciale, curato nei dettagli fino all’inverosimile. A Borgo Egnazia il benessere è ovunque: che si tratti di una passeggiata rilassante ma piena di energia al sole del mattino, un pomeriggio immersi nella bellezza naturale della campagna passeggiando in bicicletta, un bicchiere di vino sorseggiato in riva al mare o un piatto preparato con prodotti locali. In questo luogo unico al mondo, immerso tra ulivi millenari, ognuno è libero di cercare un rinnovato equilibrio in base ai propri desideri ed esigenze e tutto è concepito per trascorrere il tempo prezioso al proprio ritmo, sincronizzandosi con quello del posto.

Gli alloggi

Solo da scegliere: Borgo Egnazia, dove tutto è realizzato in tufo grezzo, per un’interpretazione contemporanea dell’architettura e delle usanze locali. Le soluzioni abitative sono divise per aree: La Corte ha 63 camere raffinate e confortevoli, divise ne La Corte Bella (33-37 m2), La Corte Splendida (42-46), La Corte Magnifica (60-75) e La Egnazia (125). Il Borgo dispone di 92 camere e casette tradizionali: Splendida da 42 m2, Magnifica da 55, Casetta Bella da 60, Casetta Splendida e Magnifica da 90. Poi ci sono Le Ville: 28 unità sofisticate ed eleganti, più una dimora padronale, Bella (250 m2, con piscina da 5×2,5 m), Deliziosa e Stupenda (250 e piscina da 8×3), Magnifica (250 e piscina da 10×3,4), Meravigliosa (250 e piscina da 15×7) e Padronale (500 con piscina da 18×5,5), disponibile solo su richiesta.

Vair Spa

La zona wellness del Borgo si chiama Vair (“vero” in dialetto locale): Spa dove terapisti-artisti, musicisti e danzatori locali guida gli ospiti nella scelta di esperienze poetiche create su misura, sulla base della “Scienza della Felicità”.

Area bellezza con Nail Lab, area fitness con palestra e piscina coperta e riscaldata, nuova area umida con sauna, bagno turco e fontana del ghiaccio, area relax con il Vair bistrò, e infine il cuore profondo della Spa con le Terme Romane. Tutto è calibrato per cullare, ammorbidire, lenire con trattamenti ispirati alla Puglia, terra antica ed autentica, alla bellezza pura dei suoi ulivi e alla forza pulita del vento di mare. Un viaggio meraviglioso per ristabilire la propria bussola personale e scoprire una rinnovata felicità.

Golf San Domenico

Una tra le maggiori motivazioni del turismo internazionale è il San Domenico Golf: 18 buche dove la campagna pugliese incontra il blu del mare. Incastonato tra le pendici della Valle d’Itria e il porto turistico di Savelletri, è caratterizzato da una combinazione di bunker strategicamente posizionati e un intricato design orientato a maestrale progettato dall’architetto Andy Haggar.

(C) Jacob Sjöman. jacob@sjomanart.com

Il percorso offre la vista del mare da ogni buca e si snoda attraverso dolci pendii, zigzagando tra ulivi secolari e scorci dell’antica città di Egnathia. Per questo non sorprende si sia affermato come uno dei migliori golf club d’Italia, diventando tappa rinomata di importanti tornei nazionali e internazionali. Altra esperienza che non deve mancare.

Altre attività

Per chi vuole sentirsi in forma e ritrovare il proprio benessere, c’è il movimento alternativo a contatto con la natura tra campagna e mare, accompagnati da personal trainer dedicati. Inoltre sono disponibili sessioni di fitness create su misura nella luminosa palestra interamente equipaggiata con attrezzatura Technogym. Un allenamento in bicicletta, una nuotata in una delle quattro incantevoli piscine esterne del Borgo, nella piscina interna riscaldata o divertirsi con una sfida a tennis, paddle o a golf. Inoltre, la spiaggia privata di Cala Masciola, completamente attrezzata, è un vero paradiso per chi ha voglia di cimentarsi in attività acquatiche più dinamiche, come wakesurf, windsurf, wakeboard, sci d’acqua o barca a vela.

Guidando Ford Explorer

Con uno sforzo mentale usciamo dal resort e viaggiamo per la Puglia: l’assetto è votato al comfort, Explorer ha prestazioni importanti da poterne derivare una versione sportiva, ma qualità della vita a bordo è la missione elettiva, anche per sette persone. A un certo punto del percorso la batteria è finita: selezioniamo l’opzione di ricarica dal motore termico, che non sale troppo di giri, ma l’effetto è limitato. Genera quel che basta agli spunti di partenza e per qualche ripresa in pendenza o sorpasso, lasciando però un buon piacere di guida.

Vita a bordo

In viaggio apprezziamo l’abitacolo: il lusso è (tutto) di serie con allestimenti e tecnologia: cerchi in lega da 20″, apertura automatica portellone, telecamera a 360° con visioni selezionabili e pulitura automatica, barre longitudinali al tetto, sensori luci e pioggia, cristalli privacy, sportello carburante con tappo automatico, retrovisori esterni elettrici ripiegabili elettricamente con memoria, allarme perimetrale, Active park Assist 2.0, Touch Navigation System, ruotino di scorta e accesso con My Key. Sicurezza con Advance Trac e RSC Roll Stability Control, Co-Pilot 360 Assist 2, cruise control attivo con Stop&Go e traffic jam, riconoscimento segnali stradali e lane keeping.

Non solo asfalto

Durante un tratto di guida rilassante lungo la costa, ragioniamo sulla vettura: della quale riscontriamo come siano riusciti il motore e il cambio, la trazione integrale e i freni, questi meglio modulabili di molte ibride. Non entusiasmante lo sterzo anche se è meno americano più europeo, come l’assetto: massa e prestazioni vorrebbero però sospensioni pneumatiche.

A un certo punto scorgiamo alcuni tratti di fuoristrada, sconnessi, fangosi e cedevoli, sembrano più trappole per 4×4 di passaggio che percorribili. Tra esperienza e fiducia nella meccanica (trazione e riserva di potenza sono sempre d’aiuto), e nei sistemi di gestione della motricità, ma soprattutto quel briciolo di incoscienza che spinge la passione ci avventuriamo nei passaggi insidiosi.

Siccome il peso della vettura l’avrebbe fatta sprofondare, anticipiamo la mossa regolando su “Sterrato” e togliendo i controlli di stabilità, fornendo una bella spremuta di coppia e cavalli. Ululato e spinta, via di galleggiamento e la prima parte è già alle spalle con i pneumatici che sparano fango ovunque. Pronti per i successivi, più lunghi e impegnativi, con divertimento e controllo realmente superiori. Explorer si merita la promozione offroad sul campo.

Quanto costa Ford Explorer

Explorer è proposta in versione unica a 81 mila euro di listino, completa di tutte le dotazioni: extra ci sono solo alcune vernici. Ma una promozione di fatto “strutturale” la riduce a 67.250 euro, posizionandola molto, ma davvero molto al di sotto delle poche concorrenti per posti, capienza, propulsione e dimensioni.

Per la gestione: partendo con la batteria ben carica l’autonomia effettiva è di poco superiore ai 32-35 km. Meglio sfruttare la gestione ibrida complessiva, alleggerendo il termico da ripartenze e accelerazioni: noi abbiamo consumato 9,6 l/100 km senza limare le prestazioni e apprezzando le prontissime accelerazioni, divertendoci allegramente. Con impareggiabile stile americano, reso possibile da costi e consumi.

Compagna di viaggio: la scheda tecnica

FORD EXPLORER 3.0 ECOBOOST PHEV 450 CV AT 10 AWD ST-Line Il nome è quasi più lungo dell’auto. Ma c’è di bello che per entrare nella modalità yankee basta dire “Explorer”: un mito dal 1991, giunge alla sesta generazione. Completamente nuova, aggiunge al motore da tre litri a sei cilindri turbo a benzina il modulo elettrico ricaricabile: sommando la spinta di entrambi, scatta nonostante la massa con la potenza complessiva di 336 kW (457 CV) e soprattutto la coppia di 825 Nm a 2.500 giri, valori che non fanno rimpiangere i classici V8.

Ma che con la possibilità di percorrere fino a 42 km con le sole batterie (44 in città), oppure di miscelare l’erogazione, contengono i consumi: dichiarati in 3.1 l/100 km. Cambio automatico e ben dieci rapporti e trazione integrale, più moltissime dotazioni di sicurezza fino alle assistenza per il traino (2500 kg). Ricca di dotazioni d’alto livello, Explorer ha spazio e modularità interna con sette posti: i due sedili della terza fila sono a comando elettrico e il bagagliaio spazia da 240 litri (7 p.) a 635 (5p.) e 2.274 sfruttando tutto il piano di carico (liscio e regolare) fino al tetto.

Dimensioni: 506/211/179 cm
Potenza: 267 kW-363 CV (336-457 tot.)
Coppia: 555 Nm (825 tot.)
Velocità massima: 230 km/h
0-100 km/h: 6,0 secondi
Consumo medio: 3,1 l/100 km
Emissioni di CO2: 71 g/km